venerdì 2 novembre 2012

Piazza Armerina. Bilancio: seduta antiscioglimento il 5 novembre Consiglio "riparatore" per evitare lo scioglimento

di Roberto Palermo
PIAZZA ARMERINA. Convocato il 5 novembre il consiglio “anti-scioglimento” che riporterà il bilancio in aula a pochi giorni di distanza dalla sua bocciatura da parte del centrodestra. Un consiglio riparatore il cui obiettivo principale sembra essere quello di evitare ai venti consiglieri di andare a casa in anticipo rispetto alla conclusione del mandato, oltre che di restituire ritrovata normalità al quadro contabile comunale. Un’iniziativa politica assunta dal gruppo consiliare del Partito democratico e passata in conferenza dei capigruppo consiliari. “Nessuno si è opposto all’iniziativa”, ha detto il presidente dell’aula, Giuseppe Venezia. Tra i banchi di via Cavour tornerà nella sostanza lo stesso bilancio presentato dalla giunta ad inizio settembre e poi silurato lo scorso 23 ottobre da otto consiglieri di centrodestra. Una sorta di seduta consiliare “fotocopia”, un remake, con gli stessi attori e la stessa trama, ma con un finale che si preannuncia diverso.


 Questa volta, a prescindere dalle forti critiche e riserve espresse dall’opposizione, si dovrebbe andare verso una votazione controllata e senza sorprese. Il gruppo consiliare del Pd è minoranza in via Cavour, può contare solo su sette consiglieri sui venti dell’assemblea. Se vorrà portare a casa il via libera ai conti proposti da Sala delle Luci in prima convocazione, quando servono 11 consiglieri presenti per la validità della seduta, dovrà sperare nella decisione di una parte del centrodestra di lasciare i banchi poco prima del voto, per permettere un quorum adattato ai numeri del Pd.  In pratica quattro esponenti dell’opposizione potrebbero rimanere in aula al momento del voto, votando contro per coerenza rispetto alla votazione del 23 ottobre scorso, ma con la consapevolezza di consentire agli uomini di Nigrelli di portare a casa il bilancio di Previsione con sette voti.
 La convocazione della seduta del prossimo lunedì è stata già comunicata all’assessorato regionale agli Enti locali, agli stessi uffici regionali ai quali era stata notificata la notizia della bocciatura del documento di programmazione economico-finanziaria. Facile ipotizzare che quindi l’iter del commissariamento verrà di fatto congelato fino a quella data e fino all’esito della nuova votazione. Qualche giorno di ritardo rispetto al termine ultimo del 31 ottobre viene tollerato. Anche alcuni consiglieri del centrodestra avevano, in realtà, scritto al presidente Giuseppe Venezia, qualche giorno dopo la bocciatura del 23 ottobre, chiedendo un ritorno in aula del bilancio con una modifica legata ad un canale di finanziamento. Un clima sicuramente rasserenato rispetto ai veleni dei giorni scorsi, quando tra centrodestra e centrosinistra, ma anche all’interno della stessa opposizione, si erano scatenati numerosi attacchi incrociati, con vibranti scambi di accuse tra i due schieramenti. (Giornale di Sicilia - Edizione 1 Novembre 2012) 

Dai rovi al museo

Dai rovi al museo
Erano state arrotolate e gettate fuori dalla chiesa senza cornice, abbandonate tra i rovi. Adesso un restauro di 36 mila euro, durato ben 9 mesi, le ha riportate al loro originario splendore. Presentate dal settore Beni culturali della Diocesi quattro enormi tele appartenenti alla chiesa di Sant’Andrea, ritrovate cinque anni fa per caso dal parroco Enzo Ciulo. Si tratta di un “Sant’Andrea” del ‘600, “L’Immacolata”, datata 1603, e una “Deposizione”, anch’essa del XVII secolo, e un Sant’Andrea condotto al Martirio.

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali
Sarà la società “Geraci Restauri” di Messina a procedere al restauro del quadro di Sant’Andrea di Avellino, la tela del XVIII secolo che presenta ai piedi del santo la raffigurazione della città, la prima vera fotografia storica del centro abitato piazzese, una sorta di mappa dell’originario agglomerato storico cittadino. La giunta ha affidato l’incarico per 10 mila euro, somma attinta dal fondo di riserva.

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens
In nome della ragione, contro ogni intolleranza e fanatismo: un atto d’accusa, ma soprattutto un invito a riflettere.Hitchens affronta di petto le questioni e, analizzando lacune e incongruenze dei testi “sacri”, spiega ciò che è sotteso a norme e tabù, premi e castighi eterni, proponendo illuminanti esempi storici dai tempi più antichi a oggi. La sua è una serrata difesa della ragione e del laicismo contro la crudeltà resa legittima e “santa” in nome di una fede.

Corrado Augias e Vito Mancuso

Corrado Augias e Vito Mancuso
Credenti cattolici e atei razionalisti si sfidano a duello

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins
Il biologo ed evoluzionista Richard Dawkins torna sul tema da sempre al centro dei propri studi: l’ateismo. E lo fa con un saggio dall’obiettivo esplicito: dimostrare l’inesistenza di quel Creatore a cui tutte le religioni, e in particolare i tre monoteismi, fanno riferimento. Già il provocatorio titolo, L’illusione di Dio, racchiude il nucleo delle argomentazioni di Dawkins: l’esistenza di un Creatore è un presupposto dogmatico, una verità indiscutibile in quanto “sacra”, ma non dimostrabile in alcun modo