martedì 25 novembre 2008
Concorsi interni. Ricorso di un dipendente al Tar di Catania. Si contestano le modalità di utilizzo dei criteri per le graduatorie.
Finiranno davanti ai giudici amministrativi le cosiddette “progressioni verticali”, gli avanzamenti di carriera interni al comune armerino. Partito il primo ricorso al Tar di Catania contro i concorsi interni alla macchina comunale che si sono svolti nei mesi scorsi. Un dipendente del settore Tributario si è rivolto al Tar etneo contro il Comune e nei confronti di altri tre dipendenti, chiedendo l’annullamento, previa sospensiva, della graduatoria relativa alla selezione di nove posti di categoria D. Alla base del ricorso la modalità di utilizzazione da parte della commissione giudicatrice dei criteri per l’attribuzione dei punteggi basati sui titoli di servizio. Il dipendente comunale a fine settembre aveva scritto al Comune e richiesto il riesame dei titoli posseduti. E di fronte ad una risposta ritenuta non soddisfacente ha deciso di ricorrere per vie legali dopo aver acquisito tutti gli atti. Come già in parte fatto da un gruppo di una ventina di dipendenti che ha depositato un esposto dei Cobas alla Procura della Repubblica di Enna, chiedendo una verifica delle procedure adottate su tutti i concorsi interni. Un fascicolo è aperto davanti alla magistratura inquirente. L’amministrazione, da parte sua, ha deciso di andare avanti, dando incarico all’avvocato Pietro De Luca di resistere in giudizio davanti al Tar di Catania. http://robertpalermo.blogspot.com