mercoledì 12 novembre 2008

Le nuove norme per la fiera del bestiame passano in aula. Il sito forse aprirà a gennaio. Era stato promesso a settembre.


Approvato all’unanimità dal consiglio comunale il regolamento “Fiera di Piazza”, il testo di 43 articoli con il quale viene disciplinata la fiera zootecnica dell’area ex Siace. Tra le novità biglietto di ingresso di 2 euro per gli adulti, 1 euro per i minori dai 12 ai 18 anni e per chi ha più di 65 anni, gratuito per i portatori di handicap ed un accompagnatore. L’allevatore che porterà alla vendita un solo animale dovrà pagare 10 euro per la Cosap, il suolo pubblico, per più di un animale 30 euro. Gli espositori con le bancarelle, invece, dovranno pagare per la Cosap 50 euro.
Variazione finanziaria da 80 mila euro per ora stralciata, come chiesto dall'opposizione. Tentativo di imboscata?
Stralciata, invece, la variazione di bilancio associata al regolamento per realizzare alcuni interventi sull’area. “Presidente Centonze non faccia imboscate, la variazione di bilancio non è all’ordine del giorno, si tratta di una cosa diversa dal regolamento che discutiamo e va trattata a parte con un nuovo ordine del giorno”, dice Carmelo Gagliano, capogruppo del Popolo delle Libertà, il quale ha ricordato “l’ostruzionismo del centrosinistra” alle iniziative promosse dal governo Prestifilippo sull’area ex Siace. “Non faccio imboscate”, replica Centonze, il quale, poi, decide di stralciare dalla delibera la parte relativa alla variazione finanziaria, accogliendo di fatto la richiesta dell’opposizione. “Lo avevamo fatto solo per accelerare i tempi e dare subito il via allo smontaggio delle strutture dell’ex mercato ortofrutticolo da rimontare all’interno dell’area ex Siace”, spiegherà, poi, l’assessore al Commercio, Teodoro Ribilotta.
Meglio Fiera di Piazza o Fiera di piazza Armerina. Vince la storia rispetto al pragmatismo
Non accolta, infine, dall’aula la richiesta, presentata dal Popolo delle Libertà, di chiamare la fiera zootecnica non “Fiera di Piazza”, come proposto dall’amministrazione, ma “Fiera di Piazza Armerina”. “Ritengo più opportuno chiamarla Fiera di Piazza Armerina, perché questo consente in ogni occasione di poter rendere visibile e individuabile la nostra città, l’uso dell’espressione Fiera di Piazza non è al passo con i tempi, fa riferimento ad un periodo in cui la nostra città si chiamava solo Platia”, motiva Gagliano. “Fiera di Piazza”, però, è una volontà del sindaco Nigrelli, e alcuni consiglieri del pd, sia pure perplessi, confermano il rimando storico agli appunti del Chiarandà.
Le valutazioni di Legambiente
“Nell’area, ricadente in pre-riserva, sarà possibile effettuare la fiera zootecnica e altre manifestazioni specifiche grazie ad un protocollo d’intesa stipulato fra l’amministrazione e l’Azienda Foreste Demaniali della Regione Siciliana, ente gestore della riserva, che prevede inoltre gli interventi strutturali e di manutenzione nel rispetto delle norme di tutela ambientale allegate al decreto istitutivo della riserva”, spiega Riccardo Calamaio, consigliere del Partito Democratico e responsabile di Piazzambiente.
Cani e gatti "minorenni" accompagnati dai genitori
Tutti gli animali, ad eccezione degli anatidi (le anatre), che non potranno mai essere ammessi alla fiera,dovranno essere identificati con regolare marca auricolare e identificativo elettronico contenente microchip e dovranno essere scortati dal previsto passaporto individuale. Vietato introdurre cani e gatti di età inferiore alle otto settimane, tranne quando questi siano accompagnati dalla madre. Assolutamente vietata la commercializzazione di cani di età inferiore a 60 giorni. Previsti due ingressi. Cancello sud (dal bosco adiacente l’area) per gli operatori commerciali, gli animali e i veicoli adibiti al trasporto degli stessi. Cancello nord (strada per Aidone) unicamente per i visitatori. Il visitatore che acquista anche un solo animale, potrà uscire dal sito fieristico solo dal cancello sud, previa registrazione dell’avvenuta transazione commerciale nell’apposito registro di carico e scarico bestiame.
Ma la fiera continua a rimanere chiusa
Tutto importante e innovativo. Solo che la fiera, almeno per ora, continua a rimanere chiusa. Il capogruppo del pdl, Gagliano, lo ha ricordato all’assessore Teodoro Ribilotta: “Avevate promesso di riaprire a settembre, non ci siete riusciti neanche a ottobre, e adesso se tutto va bene si riaprirà a gennaio, prima di fare promesse pensateci sopra”. http://robertpalermo.blogspot.com/
Mancano dei tempi tecnici perchè tutto sia pronto. Anche per fine novembre la fiera salterà. Occorrono altri 80 mila euro ed una variazione di bilancio per finanziare il trasporto con smontaggio della copertura del mercato ortofrutticolo, da utilizzare per realizzare la tettoia per i cavalli. L'assessore Teodoro Ribilotta aveva dichiarato negli scorsi mesi che l'obiettivo era riaprire la fiera zootecnica dell'area ex Siace alla fine di settembre. La fiera si tiene ogni ultima domenica di mese, quindi la riapertura doveva avvenire il 28 settembre. Prima data saltata e tempi non rispettati. Seconda data saltata e tempi non rispettati. Adesso si guarda a fine dicembre? La riapertura potrebbe arrivare a gennaio 2009.Vediamo se i nuovi tempi verranno rispettati. Clicca sotto e guarda, intanto, quanto ha speso finora sull'area ex Siace l'amministrazione Nigrelli: http://robertpalermo.blogspot.com/2008/08/fiera-zootecnica-tutte-le-novit-e-gli.html

Dai rovi al museo

Dai rovi al museo
Erano state arrotolate e gettate fuori dalla chiesa senza cornice, abbandonate tra i rovi. Adesso un restauro di 36 mila euro, durato ben 9 mesi, le ha riportate al loro originario splendore. Presentate dal settore Beni culturali della Diocesi quattro enormi tele appartenenti alla chiesa di Sant’Andrea, ritrovate cinque anni fa per caso dal parroco Enzo Ciulo. Si tratta di un “Sant’Andrea” del ‘600, “L’Immacolata”, datata 1603, e una “Deposizione”, anch’essa del XVII secolo, e un Sant’Andrea condotto al Martirio.

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali
Sarà la società “Geraci Restauri” di Messina a procedere al restauro del quadro di Sant’Andrea di Avellino, la tela del XVIII secolo che presenta ai piedi del santo la raffigurazione della città, la prima vera fotografia storica del centro abitato piazzese, una sorta di mappa dell’originario agglomerato storico cittadino. La giunta ha affidato l’incarico per 10 mila euro, somma attinta dal fondo di riserva.

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens
In nome della ragione, contro ogni intolleranza e fanatismo: un atto d’accusa, ma soprattutto un invito a riflettere.Hitchens affronta di petto le questioni e, analizzando lacune e incongruenze dei testi “sacri”, spiega ciò che è sotteso a norme e tabù, premi e castighi eterni, proponendo illuminanti esempi storici dai tempi più antichi a oggi. La sua è una serrata difesa della ragione e del laicismo contro la crudeltà resa legittima e “santa” in nome di una fede.

Corrado Augias e Vito Mancuso

Corrado Augias e Vito Mancuso
Credenti cattolici e atei razionalisti si sfidano a duello

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins
Il biologo ed evoluzionista Richard Dawkins torna sul tema da sempre al centro dei propri studi: l’ateismo. E lo fa con un saggio dall’obiettivo esplicito: dimostrare l’inesistenza di quel Creatore a cui tutte le religioni, e in particolare i tre monoteismi, fanno riferimento. Già il provocatorio titolo, L’illusione di Dio, racchiude il nucleo delle argomentazioni di Dawkins: l’esistenza di un Creatore è un presupposto dogmatico, una verità indiscutibile in quanto “sacra”, ma non dimostrabile in alcun modo