PIAZZA ARMERINA. Aumenta di più del 50 per cento in poco più di un anno il numero degli stranieri residenti nella città dei mosaici. Nel 2006 erano in 313, nel 2007 sono passati a 466. I dati del settore Demografico fanno registrare un’impennata di 153 nuovi non italiani arrivati in città in pochi mesi. Un numero ufficiale al quale potrebbero aggiungersi altri 86 “irreperibili”, molti dei quali potrebbero ancora far parte del circuito economico locale, pur non essendo registrati all’anagrafe per il timore di espulsioni in mancanza di un lavoro.
I ROMENI
A farla da padrona è la comunità rumena, la più numerosa con la presenza di 224 cittadini della Romania, 74 rumeni, impegnati nell’edilizia e nell’agricoltura, e 150 rumene, presenti come cameriere nei settori della ricettività alberghiera e della ristorazione e come badanti. Subito dopo quella rumena la più numerosa è la comunità albanese, con 54 residenti, mentre al terzo posto vi sono i marocchini, 48 in tutto, 29 uomini e 19 donne, impegnati nel commercio ambulante e in agricoltura. Al quarto posto, ma tre più visibili ai cittadini per la rete di punti vendita diffusa nel centro urbano, è la comunità cinese. In tutto 29 tra uomini e donne, impegnati nella vendita di abbigliamento e calzature e nell’import-export a conduzione familiare.Sono 27, invece, i tunisini e 12 gli algerini. E non mancano anche 2 cubane, 2 russe, 8 polacchi e 3 brasiliani e altri cittadini di nazioni europee. Tre gli stranieri deceduti nel 2007. “L’impennata della presenza di stranieri si è registrata soprattutto in relazione all’entrata della Romania nell’Unione Europea”, spiega Guglielmo Chiello, dirigente responsabile del settore Demografico comunale. “Anche se oggi un rumeno non lavora gli basta sottoscrivere una polizza assicurativa sanitaria che gli da diritto al rimborso delle prestazioni sanitarie per rimanere nel nostro Paese”, aggiunge. Naturalmente diffusi sono anche i casi di matrimoni tra armerini e stranieri. Nel 2007 sono state concesse 14 cittadinanze italiane. Numeri in crescita con i quali anche gli uffici comunali devono fare i conti. http://robertpalermo.blogspot.com/