lunedì 14 luglio 2008

L'operazione "sensi unici" nella zona nord della città continua a non partire, l'ordinanza c'è, ma è inattuata da 5 mesi

PIAZZA ARMERINA. L’operazione “sensi unici” nella zona nord della città dei mosaici, l’area a più alta densità di traffico veicolare del centro urbano, rimane nel cassetto da 5 mesi. Il sindaco Maurizio Prestifilippo, con una propria ordinanza, aveva preso atto della relazione della Polizia municipale, sottolineando come “il perdurare della situazione attuale…potrebbe portare a serie difficoltà, oltre che viarie, anche di ordine pubblico”. Ed aveva indicato le vie nelle quali introdurre il senso unico di circolazione. Si sono avvicendati nel frattempo due comandanti, si è pure installata la segnaletica verticale, ma tutto è rimasto inalterato. probabilmente il coraggio vero del cambiamento non c'è stato. “Ad oggi è praticamente impossibile nelle vie Guccio, Gustavo Roccella, La Vaccara, Ammiraglio La Marca, Remigio Roccella, Pascoli e via Vittorio Emanuele Orlando, conciliare la circolazione stradale nei due sensi di marcia con la normale attività pedonale e le attività commerciali”, spiegava l'ex comandante dei Vigili urbani Giovanni Velardita. Il provvedimento, si disse, sarebbe stato operativo "nei prossimi giorni", "non appena sarà pronta la segnaletica". Ma non è cambiato nulla. Ecco cosa doveva cambiare per le abitudini di migliaia di cittadini residenti nella zona o titolari di un’attività commerciale. L'ordinanza prevede l’introduzione di otto nuovi sensi unici: la via Gustavo Roccella potrà essere percorsa dall’incrocio con via Generale Ciancio solo in direzione di via Torquato Tasso; la via Filippo Guccio a partire dall’incrocio con via Torquato Tasso potrà essere percorsa solo in direzione di via Generale Ciancio; via Monsignor La Vaccara sarà percorribile solo in direzione di via Torquato Tasso; in via Ammiraglio La Marca, nel tratto tra via Chiarandà e via Rosso, verrà introdotto il senso unico in direzione di via Chiarandà (in pratica verso la piazza Boris Giuliano); via Remigio Roccella, nel tratto compreso tra via Chiarandà e via Generale Muscarà, sarà percorribile solo verso via Muscarà; via Pascoli, nel breve tratto tra la piazza Caduti sul Lavoro e la via Monsignor La Vaccara, sarà transitabile per i veicoli solo verso via La Vaccara; via Vittorio Emanuele Orlando, infine, nel tratto tra via La Vaccara e via Filippo Guccio, sarà percorribile solo verso via Guccio. Infine inversione del senso unico attuale della via Lo Giudice nel tratto tra via Ciancio e via Muscarà. http://robertpalermo.blogspot.com

Dai rovi al museo

Dai rovi al museo
Erano state arrotolate e gettate fuori dalla chiesa senza cornice, abbandonate tra i rovi. Adesso un restauro di 36 mila euro, durato ben 9 mesi, le ha riportate al loro originario splendore. Presentate dal settore Beni culturali della Diocesi quattro enormi tele appartenenti alla chiesa di Sant’Andrea, ritrovate cinque anni fa per caso dal parroco Enzo Ciulo. Si tratta di un “Sant’Andrea” del ‘600, “L’Immacolata”, datata 1603, e una “Deposizione”, anch’essa del XVII secolo, e un Sant’Andrea condotto al Martirio.

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali
Sarà la società “Geraci Restauri” di Messina a procedere al restauro del quadro di Sant’Andrea di Avellino, la tela del XVIII secolo che presenta ai piedi del santo la raffigurazione della città, la prima vera fotografia storica del centro abitato piazzese, una sorta di mappa dell’originario agglomerato storico cittadino. La giunta ha affidato l’incarico per 10 mila euro, somma attinta dal fondo di riserva.

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens
In nome della ragione, contro ogni intolleranza e fanatismo: un atto d’accusa, ma soprattutto un invito a riflettere.Hitchens affronta di petto le questioni e, analizzando lacune e incongruenze dei testi “sacri”, spiega ciò che è sotteso a norme e tabù, premi e castighi eterni, proponendo illuminanti esempi storici dai tempi più antichi a oggi. La sua è una serrata difesa della ragione e del laicismo contro la crudeltà resa legittima e “santa” in nome di una fede.

Corrado Augias e Vito Mancuso

Corrado Augias e Vito Mancuso
Credenti cattolici e atei razionalisti si sfidano a duello

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins
Il biologo ed evoluzionista Richard Dawkins torna sul tema da sempre al centro dei propri studi: l’ateismo. E lo fa con un saggio dall’obiettivo esplicito: dimostrare l’inesistenza di quel Creatore a cui tutte le religioni, e in particolare i tre monoteismi, fanno riferimento. Già il provocatorio titolo, L’illusione di Dio, racchiude il nucleo delle argomentazioni di Dawkins: l’esistenza di un Creatore è un presupposto dogmatico, una verità indiscutibile in quanto “sacra”, ma non dimostrabile in alcun modo