venerdì 12 marzo 2010
Piazza Armerina. Prg. Ferrara: "L'indagine? Non un problema mio personale, ma del partito, visto che sono quattro gli esponenti del Pd indagati".
“L’indagine penale in corso non è un problema mio personale, come vuol far credere il sindaco Carmelo Nigrelli, ma un problema del partito, visto che attualmente sono sottoposti ad indagine per il Piano regolatore generale ben quattro esponenti del partito Democratico”. L’ex consigliere comunale Ranieri Ferrara, leader dell’area Lumia/Crocetta del Pd, uno dei quattro indagati per abuso d’ufficio in relazione al nuovo Piano regolatore generale, fa scoppiare il caso politico all’interno dei “democratici” piazzesi. “Nel mio partito su tutta questa vicenda è stata scelta la strategia del silenzio perché hanno paura e non hanno nulla da dire alla città, è un fatto incredibile, esiste un problema di trasparenza e legalità, una questione morale, ma si fa finta di niente, io non ci sto”, dice. “Tutto questo arriverà e sarà affrontato anche al congresso di marzo, la maggioranza consiliare al governo della città ormai di fatto non c’è più”, aggiunge l’imprenditore ed ex consigliere comunale, il quale aveva presentato nelle scorse settimane al Comune un’istanza di annullamento in autotutela del nuovo strumento urbanistico, approvato nel gennaio 2006. “Ragioni di pubblico interesse non depongono per l’annullamento della deliberazione numero 4 del 19 gennaio 2006” (quella di adozione del nuovo strumento urbanistico, ndr), recita, intanto, un documento del sindaco Carmelo Nigrelli, letto all’aula dal presidente del consiglio comunale, Calogero Centonze. Un consigliere del gruppo consiliare del Pd, tra l’altro, Giuseppe Capizzi, aveva già sottolineato come non avrebbe preso parte ad alcuna seduta in materia di Prg fino a quando la vicenda penale non sarebbe stata chiarita. E così è stato in occasione delle ultime due convocazioni dell’aula di via Cavour. Dubbi e mal di pancia attraversano una parte del gruppo consiliare, sempre sui temi caldi della trasparenza e della legalità, anche con riferimento al recente nuovo regolamento sui Servizi sociali, firmato e proposto all’aula solo da sette degli undici consiglieri del Pd. Iniziativa definita una “boutade” dal sindaco Nigrelli. (Giornale di Sicilia - Edizione dell'11 marzo 2010)