venerdì 28 marzo 2014

Piazza Armerina. Mercato settimanale, lo spettacolo indecente continua

Una delle foto di Mimmo Repoli
Ci avevano spiegato che con e dopo il trasferimento del mercato settimanale in piazza Falcone e Borsellino ci sarebbe stato un serio giro di vite sul tema della pulizia della sede mercatale a fine giornata lavorativa. Ed invece le cose non sembrano essere cambiate, basta vedere le foto scattate e pubblicate su facebook da Mimmo Repoli: https://www.facebook.com/mimmo.repoli/media_set?set=a.705046936214134.1073741886.100001265021268&type=1
La commissione Sanità stava lavorando su un regolamento per spingere sull'acceleratore della pulizia, l'amministrazione comunale aveva preso l'impegno di garantire una inversione di tendenza. Ma purtroppo dobbiamo constatare, almeno finora, come il mercato, oggi come in passato, continua a rimanere uno spettacolo indecente a fine mattinata.

giovedì 27 marzo 2014

Piazza. La Procura della Corte dei Conti chiede gli atti al Comune sull'assegnazione ad un'associazione di un bene confiscato alla mafia

La Procura regionale della Corte dei Conti ha chiesto gli atti al Comune sull’assegnazione ad un’associazione locale di un bene confiscato alla mafia. I magistrati hanno chiesto agli uffici comunali la trasmissione del bando pubblico per l'assegnazione del bene e copia della deliberazione di giunta numero 159 dello scorso settembre, delibera quest'ultima con cui inizialmente era stato assegnato il bene all'associazione. Delibera poi revocata una settimana dopo, il 20 settembre, dall'amministrazione comunale perché nel frattempo si era scoperta un'altra richiesta di utilizzo del bene da parte di un circolo politico-culturale locale. La giunta, intanto, ha revocato in autotutela la propria delibera dello scorso 25 novembre, la numero 209, con cui era stata poi assegnata alla stessa associazione locale iniziale la villetta confiscata alla mafia in contrada Piano Cannata, considerando la sua proposta più vantaggiosa rispetto a quella del circolo politico-culturale. La segreteria generale comunale avrebbe già risposto con una nota alla Corte. L'assegnazione iniziale del bene era stata fatta all'associazione in qualità di capofila di una partnership finalizzata alla realizzazione di un centro femminile di arte musiva per contrastare il disagio sociale, la disoccupazione e l'emarginazione di donne svantaggiate e discriminate.

Piazza Armerina. Dove è finito il primo ciak? Se lo chiedono tutti, si diano risposte

Le riprese sarebbero dovute partire l’8 gennaio scorso, ma il primo ciak di “In caso di successo”, commedia romantica prodotta da CinemaSet, non è mai scattato. Qualche giorno fa il produttore cinematografico Antonio Chiaramonte ha incontrato l’amministrazione comunale a Sala delle Luci. “Ci ha garantito che il film si farà, noi abbiamo sottoscritto un protocollo d’intesa con CinemaSet per far partire la Casa del Cinema, ma non abbiamo erogato fondi e non abbiamo dato in consegna i locali, se verificheremo che la partnership non va avanti revocheremo la delibera di giunta”, spiega il sindaco Filippo Miroddi.

Piazza Armerina. Il crollo dei pernottamenti cominciato già con Nigrelli, ma il Pd attacca Miroddi e fornisce i propri dati

Il crollo dei pernottamenti nella città dei mosaici nel 2013 avrebbe fatto segnare un -21 per cento, ben oltre il -13,8 per cento fatto registrare dal servizio Turistico regionale, provocando una perdita per il settore di quasi 1 milione di euro. A sostenerlo il Partito democratico, pubblicando dei dati solo in parte simili a quelli diffusi dall’organo regionale. “Ben 33.600 presenze, cioè pernottamenti, nel 2013, a fronte dei 42.588 del 2012, quasi un turista su quattro in meno”, spiega Ilenia Adamo, segretario del circolo del Pd, il quale ha anche quantificato la perdita per l’economia locale: “Il dato in valore assoluto è drammatico: circa 9 mila presenze in meno che, considerando una spesa media di 100 euro a persona, significa almeno 900 mila euro in meno che sono entrati nelle tasche di albergatori, ristoratori, bar e altre attività legate al turismo”. Fin qui i numeri. Secondo il coordinatore di circolo, però, il calo sarebbe conseguenza “delle politiche portate avanti dal Comune” e costituirebbe una “bocciatura senza appello” per il governo retto dal sindaco Filippo Miroddi. L’attuale primo cittadino, però, è alla guida di Sala delle Luci da metà luglio del 2013, mentre fino al suo insediamento a governare la città c’era proprio il Partito Democratico e l’ex sindaco Carmelo Nigrelli, ricordano dagli ambienti vicini all’attuale amministrazione. Insomma, ammesso che una colpa debba esserci, andrebbe divisa a metà. Gli ultimi dati diffusi...

Piazza. "L'aumento delle tasse non ha prodotto maggiori entrate"

L’aumento al massimo dei tributi locali non avrebbe portato maggiori entrate alle casse comunali, mentre nell’ultimo biennio sarebbe triplicato il numero reale dei debiti fuori bilancio, ma non ci sarebbe la liquidità per pagarne anche una piccola parte all’anno. Il Comune nell’ottobre del 2011 aveva raccontato alla Corte dei Conti di avere un ammontare di debiti fuori bilancio di 469 mila euro. Nell’arco di due anni, poi, tali debiti hanno subito “un aumento rilevante”, passando a 1 milione e 143 mila euro. La decisione del consiglio comunale di prevedere 200 mila euro l’anno per il graduale ripiano di questi debiti, però, “non ha prodotto i risultati sperati in termini di liquidità necessaria per garantire il pagamento almeno in misura pari allo stanziamento previsto”. Così il dirigente del servizio Economico-finanziario Giuseppe Baiunco. Cioè quegli stessi 200 mila euro previsti in bilancio per pagare i debiti non ci sono. E pare sia difficile trovare quella somma anche per gli anni a venire. Lo squilibrio strutturale accertato dalla Corte dei Conti, quindi, non solo si è aggravato, ma...

martedì 25 marzo 2014

Piazza Armerina. Dossier sulle partecipazioni comunali, lo chiede la Corte dei Conti

Il Collegio dei Revisori prepara un dossier sulle partecipazioni del Comune ad altri enti e società, banche e fondazioni. Un fascicolo nel quale per la prima volta si potrà sapere come e quanto spende l’ente ogni anno per partecipare a organi che spesso vengono considerati veri e propri carrozzoni senza ritorno economico o politico per la città. “La Corte dei Conti ci ha ordinato di tagliarle, presto un maxi fascicolo per sapere quanto ci costano sarà sottoposto all’esame del consiglio”. A sottolinearlo il presidente del Collegio dei Revisori dei conti Giuseppe Placca, intervenendo in commissione Bilancio. Il taglio dei “rami secchi” sembra inevitabile.

Piazza Armerina. Tavolate non a misura dei disabili. Naso: "Difficoltà oltre ogni previsione"

Disabili in giro per la tavolate di San Giuseppe, ma con le carrozzelle costrette a fermarsi sulle scale. Le associazioni Aias, Agedi e Asms denunciano l’ennesima prova del ritardo con cui il tema delle barriere architettoniche viene affrontato in città. “Le difficoltà sono andate aldilà di ogni previsione, tutte le tavolate erano allestite in locali con barriere architettoniche, alcune superabili con aiuto, altre insuperabili, non è bastata la buona volontà degli accompagnatori e degli organizzatori.

Piazza Armerina. Duilio fece la storia di Roma, Villari quella di Piazza. "Si aggiorni la toponomastica"

Nel periodo fascista era stata dedicata ad un console romano del III secolo avanti Cristo, vittorioso nella prima guerra punica contro i cartaginesi. Ora un consigliere comunale chiede di voltare pagina e intitolare la piazza Duilio (dedicata appunto a Gaio Duilio) al Generale Litterio Villari, uno dei principali storici piazzesi della città dei mosaici, morto a Roma a 83 anni il 9 maggio del 2004. A proporre l’iniziativa Laura Saffila, esponente del Popolo della Libertà, che ha scritto al sindaco Filippo Miroddi e al presidente dell’aula, Gianfilippo La Mattina, chiedendo l’aggiornamento della toponomastica. Anche perché, come ricorda la Saffila, Villari era stato “relegato” in periferia, con una strada dedicatagli dalla precedente amministrazione comunale, nel dicembre del 2012, ma fuori dal centro urbano, all’interno dell’area artigianale in fase di costruzione.

Aidone. "Il museo è il nostro petrolio, ma ci avete dimenticato"

AIDONE. “Ci avete dimenticato, il museo è il nostro petrolio, ma va gestito bene, la domenica i turisti trovano chiuso, chiediamo solo l’ordinaria amministrazione”. Questa in sintesi la petizione lanciata online da un gruppo di cittadini e indirizzata al governatore Rosario Crocetta per chiedere un aiuto per il museo archeologico nel quale è esposta la Dea di Morgantina. La sottoscrizione via web ha già superato le 100 firme e punta a far riaccendere i riflettori sulla realtà turistica locale. Le speranze riposte nell’avvento della statua greca sono andate in parte deluse, ma sono i piccoli problemi di gestione ordinaria a preoccupare i cittadini nella petizione

sabato 22 marzo 2014

Piazza Armerina. Turisti in aumento alla Villa, in diminuzione a Piazza. I dati dell'ultimo triennio

Sempre meno turisti soggiornano nella città dei mosaici. Gli ultimi dati diffusi dal servizio regionale Turistico, l’ex Azienda di Soggiorno e Turismo, non portano buone notizie per il comparto turistico alberghiero locale. Diminuiscono gli arrivi, cioè il numero delle persone che trascorre almeno una notte in una struttura ricettiva alberghiera o extralberghiera piazzese, e in calo sono anche le presenze, cioè il totale annuale delle notti trascorse nelle stesse strutture. Nel 2013 gli arrivi si sono attestati a 21.895, con un decremento del -3,81 per cento rispetto all’anno precedente, mentre le presenze sono state 33.600, -13,81 per cento rispetto al 2012. Il calo si era già manifestato tra il 2011 e il 2012, Nel 2011 gli arrivi erano stati 23.128, mentre le presenze 40.023; nel 2012 il primo dato era sceso a 22.763, mentre il secondo a 39.029. Altro discorso per la Villa.  In quattro anni quasi 100 mila turisti in più in arrivo ai pavimenti musivi, passando dai 243 mila biglietti staccati nel 2010 ai 333 mila del 2013.

venerdì 21 marzo 2014

Piazza Armerina. San Francesco nel degrado, ci sono i fondi della Curia per il restauro, ma lo Stato non vuole mollare la chiesa

La chiesa di San Francesco d'Assisi
di proprietà del Fec
La Diocesi ha pronti i fondi per il suo restauro, ma lo Stato non vuole restituirne la proprietà. Rischia di saltare così il recupero della chiesa di San Francesco d’Assisi, chiusa al culto dal lontano 1990 per inagibilità. La chiesa appartiene al Fondo Edifici di Culto, il contenitore nel quale sono finiti i beni requisiti dallo Stato al Vaticano nella seconda metà dell’ottocento. Servono 400 mila euro per rendere agibile la struttura e ottenerne la riapertura. Il Fondo statale, però, non ha soldi per rimettere a posto l’immobile e ha chiesto alla Curia di reperire i fondi necessari, scrivendo agli uffici diocesani, ma senza far cenno alcuno alla vera questione, quella legata alla proprietà della chiesa. “La Diocesi è certa di reperire tali fondi solo se  ha in proprietà il bene, predisponendo un progetto con il contributo certo del 50 per cento da parte della Cei, la conferenza episcopale italiana, e il restante 50 per cento da parte dell’ente proprietario (Diocesi o Parrocchia se fossero proprietari, ndr)”, ha risposto l’amministrazione diocesana, scrivendo al Ministero dell’Interno. Ma di trasferire la proprietà alla Diocesi nelle carte ministeriali non si parla. Anzi, ci sarebbe il rischio concreto che l’edificio di culto possa finire in mano a privati...(Dal Giornale di Sicilia)

giovedì 20 marzo 2014

Piazza Armerina. Asilo e assistenza domiciliare, Miroddi: "No a chiusura, solo ottimizzazione dei servizi"

“Non c’è in previsione alcuna chiusura dell’asilo nido e dell’assistenza domiciliare agli anziani, abbiamo solo ragionato sulla necessità di un’ottimizzazione dei due servizi”. A sottolinearlo il sindaco Filippo Miroddi dopo che negli ultimi giorni si erano diffuse notizie incontrollate su ipotesi di chiusura dei due pezzi di stato sociale piazzese. La discussione anche su asilo e assistenza domiciliare è stata affrontata nei giorni scorsi tanto in commissione Bilancio quanto in consiglio comunale.

Piazza Armerina. Misure anti-dissesto, giunta e consiglio provano ad evitare il fallimento del Comune

Il consiglio comunale dice si alle misure finanziarie correttive proposte dalla giunta per evitare che i conti finiscano in rosso. Lo spettro del pre-dissesto, la procedura straordinaria che di fatto consegna le casse comunali in mano alla Corte dei Conti, almeno per ora si allontana. Lunedì sera l’aula consiliare, con 11 voti favorevoli e 8 astenuti, ha dato il via libera alle linee guida che faranno da sponda politica e contabile al prossimo bilancio di Previsione.

Piazza Armerina. Le banche per ora non vogliono il Comune come correntista

Seconda gara andata deserta per il servizio di Tesoreria comunale. Le banche continuano a stare alla larga del Comune armerino. Nessun istituto di credito, infatti, ha presentato un’offerta per avere come “correntista” il palazzo comunale. Quella che è stata definitiva la “crisi di tesoreria”, quindi, va avanti, a distanza ormai di quasi tre mesi dalla scadenza del precedente contratto con il Credito Siciliano. Niente tesoriere comunale, niente anticipazioni bancarie, crisi di liquidità, stipendi degli impiegati a rischio e ente locale che per ora può contare esclusivamente sulle proprie forze economiche, cioè sulle proprie entrate. Un problema non solo piazzese, ma molto diffuso anche nelle altre realtà locali siciliane. All'origine c'è anche l'inaffidabilità della Regione sul piano finanziario.

Piazza Armerina. "Piazza Sicura" si sblocca, 21 occhi ci guarderanno h24

Si sblocca finalmente “Piazza Sicura”, il maxi sistema comunale di videosorveglianza della città dei mosaici. L’appalto era stato assegnato da quasi un anno ad un impresa di Palermo, la Sistel, società di impianti tecnologici ed elettronici, con il ribasso del 39 per cento sulla base d’asta di 212 mila euro. Ma il cantiere non era mai partito per una serie incredibile di intoppi burocratici, non ultimo un errore di pochi centesimi sulla base d’asta. “La situazione finalmente si è sbloccata, anche grazie all’intervento della Prefettura di Enna, adesso nel giro di pochi giorni si parte con l’installazione delle telecamere”, dice l’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Mattia. La Sistel entro i prossimi due mesi monterà 21 “occhi” sulle principali piazze e vie del centro urbano, alcuni dei quali telecomandati a distanza mediante joystick dalla centrale operativa del comando della Polizia municipale. Una sorta di “Grande Fratello” piazzese. (Dal Giornale di Sicilia)

lunedì 17 marzo 2014

Piazza Armerina. Bilancio, Miroddi ricorda il periodo pre-elettorale

Tra il marzo e l'aprile del 2013, cioè nel periodo pre-elettorale, il Comune pago' fatture complessive per 700 mila euro(somme dovute a diverse ditte), ma senza seguire un ordine cronologico e senza spalmare i pagamenti su un periodo di tempo più lungo. Il sindaco Filippo Miroddi e l'assessore al Bilancio Alessia Di Giorgio hanno fatto notare la cosa ad alcuni consiglieri nel corso della commissione Bilancio. L'amministrazione Miroddi pare essere rimasta irritata dal fatto che l'elasticità di quel periodo, dopo la sua elezione, sia venuta improvvisamente meno nei mesi successivi al suo insediamento.


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Piazza Armerina. Il Comune non sarà più "la mammella di nessuno"

Rivedere l'assistenza domiciliare agli anziani e asilo nido, ipotesi di tagli o altre misure per portare comunque benefici economici all'ente. "Non siamo più la mammella di nessuno", e' stato detto in commissione Bilancio questo pomeriggio, dove all'ordine del giorno c'erano le misure correttive da introdurre per evitare il dissesto dei conti comunali. Tra le ipotesi anche quella di introdurre il sistema dei voucher in luogo dell'attuale sistema di affidamento dei due servizi a coop.


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venerdì 14 marzo 2014

Piazza Armerina. Lunedì prima seduta della commissione d'indagine su Acquaenna

Si riunirà per la prima volta lunedì pomeriggio alle 15.30 la commissione d’indagine votata all'unanimità dal consiglio comunale su Acquaenna, la società che gestisce il servizio idrico e fognario. La prima seduta, in programma alla sala riunioni dell'ufficio Tecnico comunale, al secondo piano del palazzo comunale via Ciancio, servirà a mettere a punto il cronoprogramma delle attività dell'organo. L’organo speciale consiliare ha messo d’accordo maggioranza e opposizione, centrodestra e centrosinistra, ed è stato istituito su proposta della commissione Lavori pubblici presieduta da Francesco Alberghina. Sono sette i suoi componenti: Andrea Velardita, Concetto Arancio, Ivan Picicuto, Francesco Alberghina, Salvatore Alfarini, Ilenia Marotta e Gianfilippo La Mattina, quest’ultimo con la funzione di presidente. Compito della commissione d’indagine sarà verificare le eventuali inadempienze da parte di Acquaenna nei rapporti contrattuali con il Comune, per poi avviare la rescissione per giusta causa dell’accordo, facendo assumere il servizio direttamente all’ente locale, anche alla luce del recente referendum sull’acqua pubblica. Tra le prime necessarie attività dovrebbe esserci anche la scelta di un consulente gratuito competente in grado di supportare da un punto di vista tecnico le attività della commissione, per evitare che nella sostanza i componenti dell'organo d'indagine possa brancolare nel buio. Una figura in grado di conoscere bene la macchina comunale e la storia dei rapporti tra Comune e Acquaenna. 

Piazza Armerina. Il Pd replica al Psi: "Da noi solo opposizione costruttiva"

Quali sono i motivi che spingono il segretario del PSI a commentare ulteriormente un incontro che – evidentemente – ha per loro avuto un esito insperato? Comprenderli è semplice, basta usare un po’ di rigore intellettuale ed evitare di annebbiare gli occhi e le menti dei cittadini con un’ironia fuori luogo, in considerazione del momento di crisi che stiamo attraversando. Mi viene contestato di “non aver colto l’importanza dell’opportunità dell’avvio di un’interlocuzione tra i due partiti”.  Falso: ho ben compreso l’importanza di questo avvicinamento e lo ritengo “naturale”; quello che non comprendo è il continuo “scivolamento di contesti” – dalla politica internazionale alla politica locale – che si evince nelle dichiarazioni fatte prima dal Dott. Salvatore Miroddi ora, anche, dal segretario Andrea Lombardo. Se dobbiamo ragionare di un’apertura politica tra due partiti valorialmente contigui...

giovedì 13 marzo 2014

Spendin Review, saltano la Polizia Postale di Enna e la Stradale di Nicosia. Siulp: "Non ci stiamo, perdita di sicurezza per i cittadini"



Sonia Cavallo, segretario generale
Siulp Enna
E’ di questi giorni la notizia, formalizzata dal Dipartimento della P.S.  che, in nome dello spending review, pretende che la sicurezza dei cittadini sia presa a colpi di mannaia.  In un momento in cui l’esigenza di sicurezza dei cittadini si fa sempre più pregnante, esposti come sono all’aggressività crescente della criminalità, resa ancor più diffusa dalla contingente crisi economica che fa registrare un allarmante aumento dei reati predatori, viene elaborato un progetto che prevede la chiusura di 11 commissariati, 73 uffici di polizia ferroviaria, 73 sezioni di polizia postale, 27 uffici di polizia stradale, 4 nuclei artificieri, 11 squadre a cavallo, 4 sezioni sommozzatori, 50 squadre nautiche.
A questo scellerato taglio, orizzontale, e che - in un’ottica meramente ragionieristica - non tiene in alcun conto le peculiarità locali,  non e’ sottratta la provincia di Enna, dove si prevede la soppressione di due eccellenti presidi: la sezione Polizia postale di Enna e la Polizia stradale di Nicosia. Se realizzata, una tale scelta si tradurrebbe in una immediata perdita di professionalità e sicurezza che per i cittadini della provincia di Enna rappresentano un punto di riferimento autorevole e necessario. La chiusura della Polizia postale di Enna sembra del tutto illogica, rispetto alla società attuale che vede i social network e internet entrare (anche prepotentemente,  talvolta)  nella vita quotidiana. Non si può...

Piazza Armerina. Park Hotel Paradiso, migranti danno più lavoro dei turisti?

I migranti tengono in piedi una fetta dell’economia locale, più dei turisti? Sembrerebbe di si dopo l’arrivo qualche giorno fa nella città dei mosaici di 150 clandestini sbarcati nelle settimane precedenti a Siracusa con i tristemente famosi barconi della morte. Si trovano ospiti del Park Hotel Paradiso, la più grande struttura ricettiva piazzese. “Grazie alla loro presenza posso mantenere in piedi i 49 posti di lavoro della mia struttura alberghiera, un gesto umanitario nei loro confronti da parte del nostro Paese, ma anche un’opportunità di lavoro per noi”. A sottolinearlo l’imprenditore Silvio Pranio, titolare del Paradiso, il quale deve fare i conti con il difficile realismo dei nostri tempi e la crisi in atto. “Se il turismo non decolla, così come sta avvenendo da qualche anno, se anche questa stagione sarà fallimentare, utilizzerò tutto l’hotel come centro di accoglienza per i migranti che sbarcano in Sicilia, darò disponibilità per accogliere ancora più migranti, si tratta attualmente dell’unico modo per salvare la mia impresa e il lavoro del personale, pensi che senza l’arrivo di queste persone così sfortunate sarebbero saltati quasi 25 posti di lavoro”, dice Pranio.
(Giornale di Sicilia - 11 Marzo 2014)

Piazza Armerina. San Giuseppe, Crimì: "Io non mi dimetto, non ne ho motivo"

“Io non ho motivo di dimettermi, non credo di aver agito o fatto cose in contrasto con il bene dell’istituto”. Il presidente della casa di riposo San Giuseppe, Nunzio Crimì, raggiunto dalla notizia delle dimissioni dei tre amministratori, si dice sereno. Nella lettera inviata all’assessorato regionale i due componenti dimissionari del cda lo accusano di una gestione “personale e autocratica” dell’ente. “Se si sono dimessi non è un problema, l’ambizione è sempre quella di risolvere i problemi dell’ente, se non c’è questa possibilità venga il commissario, va bene pure questo”, aggiunge Crimì.
 (Giornale di Sicilia - 12 marzo 2014)

Piazza Armerina. San Giuseppe, in tre si dimettono dal Cda, verso il commissariamento dell'istituto

La crisi debitoria e le proteste dei lavoratori, creditori di decine e decine di stipendi arretrati, fanno saltare il cda della casa di riposo San Giuseppe. Tre dei cinque componenti del consiglio di amministrazione si sarebbero dimessi presentando dimissioni irrevocabili, chiedendo allo stesso tempo il commissariamento dell’Opera Pia e l’istituzione di una commissione consiliare d’inchiesta sulla gestione commissariale degli ultimi anni dell’ente. A lasciare l’incarico i due componenti di nomina comunale, Calogero Diana e Nicolò Nicolosi, ed il componente in quota alla Diocesi, il professor Onofrio Prestifilippo. Di fatto se non siamo all’azzeramento del cda ci manca poco, anche perché con la mancanza di tre dei cinque componenti il consiglio di amministrazione è di fatto paralizzato e non può convocarsi. Le tre dimissioni irrevocabili saranno in queste ore comunicate dall’istituto all’assessorato regionale della Famiglia. (Giornale di Sicilia - 12 marzo 2014)

Piazza. Borremans, don Scarcione: "Gesù sembra avere la lebbra"

Un appello accorato all’assessore regionale dei Beni culturali Maria Rita Sgarlata a mantenere la parola data sul salvataggio degli affreschi del Borremans della chiesa di San Giovanni Evangelista. È arrivato ieri mattina dalla Sala delle Luci del palazzo di città, dove Parrocchia, Diocesi, Comune e un comitato spontaneo si sono ritrovati per un “consulto” attorno ad un “ammalato grave”. “Per fissare insieme la terapia d’urto e salvargli la vita”, ha detto don Antonio Scarcione, parroco della chiesa di San Giovanni, il quale ha fatto il punto sugli interventi in atto. “Le cause del dissesto degli affreschi, cioè le infiltrazioni d’acqua, stanno ormai per essere rimosse, si è già proceduto alla revisione del tetto, alla ristrutturazione della finestra del lato nord, al ripristino della grondaia e dei pluviali, mentre è in corso di completamento il restauro della facciata del lato sud”, dice don Scarcione. Eliminate le infiltrazioni di acqua piovana, però, bisogna procedere al restauro del grande ciclo di affreschi da alcuni definito come la “Cappella Sistina di Sicilia”. Le ultime abbondanti piogge di alcune settimane fa avevano provocato ulteriori danni ad un affresco nel quale viene raffigurata la visita dei pastori al Bambino Gesù. “Si sta staccando la pellicola pittorica dalla faccia del bambinello, sembra che Gesù abbia la lebbra”, racconta il parroco.

mercoledì 12 marzo 2014

Piazza. Europee, Psi: "Il Pd non sa guardare oltre il bosco Bellia"


CENTROSINISTRA. LOMBARDO: RIDUTTIVE LE AFFERMAZIONI DI ILENIA ADAMO

"Il tono e gli argomenti utilizzati dalla segretaria del Pd Ilenia Adamo, in risposta alle aperture politiche del presidente della Sezione PSI di Piazza Armerina, Dr Salvatore Miroddi, denotano che l'esponente del Pd piazzese non abbia colto l'importanza dell'opportunità dell'avvio di un'intelocuzione tra i due partiti".
E' l'opinione di Andrea Lombardo, segretario della sezione Psi Placido Rizzotto di Piazza Armerina.
Secondo l' esponente socialista: "E' assai riduttivo che Adamo concepisca come  "questioni internazionali" (!) l'appartenenza di Pd e Psi al Partito del socialismo europeo a poco più di due mesi dalla elezioni per il rinnovo del PE. Evidentemente si è lontani da qualsiasi sentimento di appartenenza europea - continua Lombardo - e questo costituisce un bel problema non tanto per il Psi quanto piuttosto per il partito che dirige, considerato che quello delle europee sarà un test di straordinaria importanza e che vedrà  i nostri due partiti impegnati insieme a sostegno del candidato alla presidenza della commissione europea Martin Schulz,
E' fuori luogo, - prosegue Lombardo - l'affermazione secondo cui questa è una questione che "appartiene a livelli politici ben più alti". Se così è, ne prendiamo atto e per citare Matteo Renzi "ce ne faremo una ragione"
Sarebbe bene, guardare oltre il bosco della Bellia e concepire la nostra città non la solita anomala entità della provincia di Enna, incapace di intercettare e interpretare i cambiamenti politici che riguardano, provincia, regione, Italia ed Europa, ma al contrario  renderla protagonista dei processi in atto provando a trarne i massimi benefici. Obiettivo che si può raggiungere se, una volta per tutte, si prendesse atto del presente e si metterebbe da parte l'orgoglio e la voglia di rivalsa. Orgoglio e rivalsa che fanno venir fuori predizioni
lunari decantate da "megafoni" gracchianti tenuti in mano da chi è convinto che un dialogo politico si possa concepire solo se associato alla pratica del baratto.
Infine in riferimento alle questioni di politica comunale  - conclude Lombardo -  una buona regola da applicare è quella del "mai dire mai".

Coordinatore Sez. PSI

di Piazza Armerina

Andrea Lombardo

giovedì 6 marzo 2014

Piazza Armerina. Quinquennio 2009-2013, il 74 per cento delle strisce gialle per i disabili occupato abusivamente

Negli ultimi 5 anni il 74 per cento delle strisce gialle è risultato in media occupato abusivamente. I parcheggi riservati ai disabili continuano ad essere terreno di conquista da parte degli automobilisti. Il censimento messo a punto dalle associazioni dei disabili, guidata dall’Aias, parte da ben 783 verifiche effettuate a sorpresa sugli stalli destinati a chi ha difficoltà motorie e non solo motorie. Il numero dei parcheggi riservati ai disabili è sensibilmente aumentato, anche e soprattutto grazie alle continue campagne di sensibilizzazione lanciate dai volontari, passando dai 32 del maggio 2009 ai circa 80 attuali. Ma il numero delle occupazioni abusive è rimasto pressoché invariato.

Piazza Armerina. L'esperto di telefonia Di Catania consulente gratuito del sindaco Miroddi

Incarico gratuito di consulenza  assegnato dal sindaco Filippo Miroddi ad Antonino Di Catania, 56 anni, “per approfondire e migliorare le tematiche in materia di comunicazione, promozione, progettazione e sviluppo di attività che riguardano la telefonia”. Di Catania, il quale di recente è entrato a far parte del movimento politico Patto per la Città, la lista civica creata dal vicesindaco Giuseppe Mattia alle ultime elezioni comunali, è esperto in materia di programmazione sulla telefonia e centrali telefoniche con sistema “voip”. Per l’attività di consulenza non verrà corrisposto alcun compenso.

Piazza Armerina. Comune, Baiunco diventa Catalano e Catalano diventa Baiunco

Scambio di ruoli dirigenziali tra due funzionari comunali. Il ragioniere capo Alfonso Catalano, fino a ieri titolare del settore Economico-finanziario della macchina comunale, è stato assegnato con determina del sindaco Filippo Miroddi alla guida del settore Fiscalità locale (tributi) e patrimonio. Il funzionario Giuseppe Baiunco, a sua volta, fino a ieri titolare dei Tributi, guiderà il servizio Economico-finanziario. Gli incarichi dureranno fino a fine marzo, ma alla scadenza potrebbero essere rinnovati anche per i mesi successivi.

martedì 4 marzo 2014

Piazza Armerina. Bandiera piazzese, polemica e sarcasmo

“L’amministrazione comunale ha avviato l’iter per esporre la bandiera della città in tutte le sedi istituzionali della città”. Lo ha scritto in una nota il vicesegretario Giuseppe Buscemi, rispondendo ad un’interrogazione consiliare proposta dal consigliere Laura Saffila. Era stata istituita due anni fa, con una delibera della giunta, e riconosciuta dal governo nazionale, ma finora non era stata mai esposta nei palazzi governativi piazzesi. “Chiedevo che la bandiera comunale fosse esposta nei palazzi della giunta, del consiglio comunale e delle delegazioni comunali, quale segno identificativo del popolo piazzese e per trasmettere alle generazioni future l'identità di appartenenza, la risposta ricevuta mi trova soddisfatta”, ha precisato il consigliere, subito dopo la lettura della nota del dirigente comunale da parte del presidente dell’aula, Gianfilippo La Mattina. “Concordo nell’esposizione della bandiera, ma devo rilevare...

Piazza Armerina. La palificazione in via Itria ora potrebbe saltare

La palificazione sotterranea in calcestruzzo per mettere in sicurezza la via Itria dal rischio di dissesto idrogeologico potrebbe saltare. Le vibrazioni provocate dagli scavi per decine di metri nel sottosuolo potrebbero provocare un cedimento statico di un immobile che attualmente è oggetto di un processo civile che vede l’uno contro l’altro un privato e il Comune. Pare che indiscrezioni diano come possibile una perizia processuale nella quale potrebbero emergere nuovi dati di carattere statico sulle condizioni di debolezza dell’edificio. Nuovi dati di carattere tecnico che non potrebbero non essere presi in considerazione dal cantiere in corso per la riqualificazione della zona dell’Itria. Alcune abitazioni con cinque famiglie, proprio lungo la strada, erano state sgomberate da oltre un anno per ragioni di sicurezza. Il versante sul quale si trovano gli edifici da tempo è sottoposto ad un forte rischio di dissesto idrogeologico. Il progetto già appaltato ed in corso di realizzazione prevedeva l’installazione nel sottosuolo di consistenti pali in cemento per imbrigliare e stabilizzare la zona. Ma adesso tutto potrebbe saltare. Si trattava in pratica...

Piazza Armerina. Wifi pubblico gratuito? "Ci stiamo lavorando"

Wifi gratis per tutti. Il collegamento internet libero in giro per la città potrebbe non essere una chimera. A credere nel progetto di una rete cittadina wi-fi il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Mattia, dopo l’interrogazione consiliare presentata nelle scorse settimane dal consigliere Laura Saffila. “Si tratta proprio di quello che stiamo facendo, si tratta di un’idea importante, il consigliere dimostra di avere lungimiranza, stiamo studiando un impianto cittadino che cammini di pari passo con la nuova illuminazione, si tratterebbe di un risparmio di spesa per le famiglie e allo stesso tempo di un servizio per i cittadini e i turisti”, spiega Mattia. “Al momento nel nostro Comune un servizio wi-fi è presente soltanto nelle sale della biblioteca comunale, con accesso per gli utenti, tramite password, per il resto ancora oggi la città è sprovvista di qualsiasi  hotspot (antennine), punti di accesso libero ad internet”, dice la Saffila, chiedendo all’amministrazione di mettere nero su bianco un progetto.

Dai rovi al museo

Dai rovi al museo
Erano state arrotolate e gettate fuori dalla chiesa senza cornice, abbandonate tra i rovi. Adesso un restauro di 36 mila euro, durato ben 9 mesi, le ha riportate al loro originario splendore. Presentate dal settore Beni culturali della Diocesi quattro enormi tele appartenenti alla chiesa di Sant’Andrea, ritrovate cinque anni fa per caso dal parroco Enzo Ciulo. Si tratta di un “Sant’Andrea” del ‘600, “L’Immacolata”, datata 1603, e una “Deposizione”, anch’essa del XVII secolo, e un Sant’Andrea condotto al Martirio.

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali
Sarà la società “Geraci Restauri” di Messina a procedere al restauro del quadro di Sant’Andrea di Avellino, la tela del XVIII secolo che presenta ai piedi del santo la raffigurazione della città, la prima vera fotografia storica del centro abitato piazzese, una sorta di mappa dell’originario agglomerato storico cittadino. La giunta ha affidato l’incarico per 10 mila euro, somma attinta dal fondo di riserva.

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens
In nome della ragione, contro ogni intolleranza e fanatismo: un atto d’accusa, ma soprattutto un invito a riflettere.Hitchens affronta di petto le questioni e, analizzando lacune e incongruenze dei testi “sacri”, spiega ciò che è sotteso a norme e tabù, premi e castighi eterni, proponendo illuminanti esempi storici dai tempi più antichi a oggi. La sua è una serrata difesa della ragione e del laicismo contro la crudeltà resa legittima e “santa” in nome di una fede.

Corrado Augias e Vito Mancuso

Corrado Augias e Vito Mancuso
Credenti cattolici e atei razionalisti si sfidano a duello

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins
Il biologo ed evoluzionista Richard Dawkins torna sul tema da sempre al centro dei propri studi: l’ateismo. E lo fa con un saggio dall’obiettivo esplicito: dimostrare l’inesistenza di quel Creatore a cui tutte le religioni, e in particolare i tre monoteismi, fanno riferimento. Già il provocatorio titolo, L’illusione di Dio, racchiude il nucleo delle argomentazioni di Dawkins: l’esistenza di un Creatore è un presupposto dogmatico, una verità indiscutibile in quanto “sacra”, ma non dimostrabile in alcun modo