venerdì 14 marzo 2014

Piazza Armerina. Lunedì prima seduta della commissione d'indagine su Acquaenna

Si riunirà per la prima volta lunedì pomeriggio alle 15.30 la commissione d’indagine votata all'unanimità dal consiglio comunale su Acquaenna, la società che gestisce il servizio idrico e fognario. La prima seduta, in programma alla sala riunioni dell'ufficio Tecnico comunale, al secondo piano del palazzo comunale via Ciancio, servirà a mettere a punto il cronoprogramma delle attività dell'organo. L’organo speciale consiliare ha messo d’accordo maggioranza e opposizione, centrodestra e centrosinistra, ed è stato istituito su proposta della commissione Lavori pubblici presieduta da Francesco Alberghina. Sono sette i suoi componenti: Andrea Velardita, Concetto Arancio, Ivan Picicuto, Francesco Alberghina, Salvatore Alfarini, Ilenia Marotta e Gianfilippo La Mattina, quest’ultimo con la funzione di presidente. Compito della commissione d’indagine sarà verificare le eventuali inadempienze da parte di Acquaenna nei rapporti contrattuali con il Comune, per poi avviare la rescissione per giusta causa dell’accordo, facendo assumere il servizio direttamente all’ente locale, anche alla luce del recente referendum sull’acqua pubblica. Tra le prime necessarie attività dovrebbe esserci anche la scelta di un consulente gratuito competente in grado di supportare da un punto di vista tecnico le attività della commissione, per evitare che nella sostanza i componenti dell'organo d'indagine possa brancolare nel buio. Una figura in grado di conoscere bene la macchina comunale e la storia dei rapporti tra Comune e Acquaenna. 

Dai rovi al museo

Dai rovi al museo
Erano state arrotolate e gettate fuori dalla chiesa senza cornice, abbandonate tra i rovi. Adesso un restauro di 36 mila euro, durato ben 9 mesi, le ha riportate al loro originario splendore. Presentate dal settore Beni culturali della Diocesi quattro enormi tele appartenenti alla chiesa di Sant’Andrea, ritrovate cinque anni fa per caso dal parroco Enzo Ciulo. Si tratta di un “Sant’Andrea” del ‘600, “L’Immacolata”, datata 1603, e una “Deposizione”, anch’essa del XVII secolo, e un Sant’Andrea condotto al Martirio.

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali
Sarà la società “Geraci Restauri” di Messina a procedere al restauro del quadro di Sant’Andrea di Avellino, la tela del XVIII secolo che presenta ai piedi del santo la raffigurazione della città, la prima vera fotografia storica del centro abitato piazzese, una sorta di mappa dell’originario agglomerato storico cittadino. La giunta ha affidato l’incarico per 10 mila euro, somma attinta dal fondo di riserva.

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens
In nome della ragione, contro ogni intolleranza e fanatismo: un atto d’accusa, ma soprattutto un invito a riflettere.Hitchens affronta di petto le questioni e, analizzando lacune e incongruenze dei testi “sacri”, spiega ciò che è sotteso a norme e tabù, premi e castighi eterni, proponendo illuminanti esempi storici dai tempi più antichi a oggi. La sua è una serrata difesa della ragione e del laicismo contro la crudeltà resa legittima e “santa” in nome di una fede.

Corrado Augias e Vito Mancuso

Corrado Augias e Vito Mancuso
Credenti cattolici e atei razionalisti si sfidano a duello

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins
Il biologo ed evoluzionista Richard Dawkins torna sul tema da sempre al centro dei propri studi: l’ateismo. E lo fa con un saggio dall’obiettivo esplicito: dimostrare l’inesistenza di quel Creatore a cui tutte le religioni, e in particolare i tre monoteismi, fanno riferimento. Già il provocatorio titolo, L’illusione di Dio, racchiude il nucleo delle argomentazioni di Dawkins: l’esistenza di un Creatore è un presupposto dogmatico, una verità indiscutibile in quanto “sacra”, ma non dimostrabile in alcun modo