lunedì 1 marzo 2010

Prg. Salvatore Cimino, Cobas: "Gli esponenti politici coinvolti si facciano da parte fino a quando non verrà chiarita la loro posizione"

Finalmente qualcuno stà avendo il coraggio di uscire alloscoperto, rendendo note le proprie posizioni. Sinceramente stavo iniziando a pensare che tutti fossero d'accordo sulla vicenda moltoingarbugliata che riguarda il Prg, visto che fino a pochi giorni fanessuno stava spendendo una parola a riguardo,nonostante fossero tutti a conoscenzadi un'indagine della magistratura nei confronti di alcuni esponentidella politica piazzese. Io non sono ne un tecnico ne un magistrato , perciò non sono titolatoa giudicare nessuno, ma come libero cittadino piazzese voglio esprimere il mio parere su questa vicenda. Credo innanzitutto che il primo cittadino debba dire chiaramente e senza ambiguità che posizione ha intenzione di prendere a riguardo il partito che rappresenta e sele belle parole pronunciate in campagna elettorale a proposito ditrasparena e legalità, erano solo parole di circostanza o seeffettivamente quel progetto lo vogliono portare avanti. In tal caso lui stesso dovrebbe invitare i diretti interessati a farsi da parte in nome di quella trasparenza e legalità di cui lui e il partito che lo ha sostenuto si sono riempiti la bocca in tanteoccasioni, a meno che responsabilmente e nel rispetto degli elettoriche votandoli hanno appoggiato un programma,gli stessi esponentipolitici implicati nella vicenda Prg, non decidano di farlo da soli deponendo le proprie dimissioni, almeno fino a quando non verrà chiarita la loro posizione.Se poi dalle indagini verrà fuori che tuttoè stato fatto secondo quello che prescrive la legge, vorrà dire che il progetto di trasparenza e legalità di cui tanto si è parlato finora avrà funzionato a dovere. Salvatore Cimino - Sindacalista Cobas

Dai rovi al museo

Dai rovi al museo
Erano state arrotolate e gettate fuori dalla chiesa senza cornice, abbandonate tra i rovi. Adesso un restauro di 36 mila euro, durato ben 9 mesi, le ha riportate al loro originario splendore. Presentate dal settore Beni culturali della Diocesi quattro enormi tele appartenenti alla chiesa di Sant’Andrea, ritrovate cinque anni fa per caso dal parroco Enzo Ciulo. Si tratta di un “Sant’Andrea” del ‘600, “L’Immacolata”, datata 1603, e una “Deposizione”, anch’essa del XVII secolo, e un Sant’Andrea condotto al Martirio.

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali
Sarà la società “Geraci Restauri” di Messina a procedere al restauro del quadro di Sant’Andrea di Avellino, la tela del XVIII secolo che presenta ai piedi del santo la raffigurazione della città, la prima vera fotografia storica del centro abitato piazzese, una sorta di mappa dell’originario agglomerato storico cittadino. La giunta ha affidato l’incarico per 10 mila euro, somma attinta dal fondo di riserva.

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens
In nome della ragione, contro ogni intolleranza e fanatismo: un atto d’accusa, ma soprattutto un invito a riflettere.Hitchens affronta di petto le questioni e, analizzando lacune e incongruenze dei testi “sacri”, spiega ciò che è sotteso a norme e tabù, premi e castighi eterni, proponendo illuminanti esempi storici dai tempi più antichi a oggi. La sua è una serrata difesa della ragione e del laicismo contro la crudeltà resa legittima e “santa” in nome di una fede.

Corrado Augias e Vito Mancuso

Corrado Augias e Vito Mancuso
Credenti cattolici e atei razionalisti si sfidano a duello

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins
Il biologo ed evoluzionista Richard Dawkins torna sul tema da sempre al centro dei propri studi: l’ateismo. E lo fa con un saggio dall’obiettivo esplicito: dimostrare l’inesistenza di quel Creatore a cui tutte le religioni, e in particolare i tre monoteismi, fanno riferimento. Già il provocatorio titolo, L’illusione di Dio, racchiude il nucleo delle argomentazioni di Dawkins: l’esistenza di un Creatore è un presupposto dogmatico, una verità indiscutibile in quanto “sacra”, ma non dimostrabile in alcun modo