sabato 30 agosto 2008

Opere pubbliche in fase di stallo, la commissione Lavori pubblici chiede lumi agli amministratori locali. Presente solo l'ingegnere Duminuco.



PIAZZA ARMERINA. Opere pubbliche in fase di stallo, la commissione consiliare Lavori pubblici tratta la questione in occasione della sua prima convocazione ufficiale. “Vogliamo sapere, intanto, a che punto è il restauro della croce litica antica nella rotatoria che porta a Mirabella Imbaccari, per capire come mai l’intervento da più di un anno non è mai partito”, spiega Rosario Paternicò, presidente della commissione Lavori pubblici. In fase di stallo ormai da troppi anni, poi, con in gioco la stessa credibilità di tutte le istituzioni locali, la realizzazione dei parcheggi seminterrati da due milioni di euro in piazza Falcone Borsellino. Alcune settimane fa il sindaco Carmelo Nigrelli affermò di voler “avviare un dibattito pubblico sull’opera, per via del suo impatto architettonico, pubblicando il progetto”. È arrivato il tempo di assumersi la responsabilità di fare o non fare l’opera. Sono trascorsi dieci anni dai progetti originari. "Il centrosinistra lo dichiari apertamente se non vuole più far realizzare quest'opera piubblica, ormai abbiamo ricevuto diverse diffide dalla Regione e rischiamo di perdere i fondi", dice Paternicò, consigliere del Pdl.


“Credo che prima di qualsiasi altra valutazione occorra fare una riflessione generale sulle esigenze della città in termini di viabilità e numero di parcheggi, per poi capire se la piazza Falcone Borsellino possa risultare importante per quella strategia con o senza quest’opera pubblica”, afferma nel corso della seduta Riccardo Calamaio, esponente del Pd, componente della commissione.


L'ex presidente del consiglio comunale, Fioriglio: "In aula consumati atti al limite della legittimità"


PIAZZA ARMERINA. “In consiglio comunale sono stati consumati passaggi procedurali al limite della legittimità amministrativa e sui quali mi riservo ulteriori azioni, dopo il noncurante silenzio del presidente del consiglio comunale Calogero Centonze su tutta una serie di fatti”. A dichiararlo è l'expresidente del consiglio comunale, Basilio Fioriglio, in una nota in cui viene criticata la mancata convocazione per un intero agosto del consiglio comunale. http://robertpalermo.blogspot.com/

venerdì 29 agosto 2008

Fiera Zootecnica, tutte le novità e gli impegni da mantenere


Fiera zootecnica, le novità:
Nuovo direttore della fiera è Gioacchino Giunta (prende il posto di Salvo Sinagra)
biglietto di ingresso di 2 euro per i visitatori;
ingresso visitatori dalla strada per Aidone;
ingresso operatori dalla zona sud;
pagamento del suolo pubblico di 20 o 30 euro per gli espositori;
la giunta, su progetto dell'ufficio tecnico, ha dato il via libera ai primi lavori per 76 mila euro;
il cantiere degli interventi, in seguito ad un cottimo fiduciario, è stato assegnato dall’ufficio tecnico comunale alla ditta Ciurca Filippo di Piazza Armerina;
occorrerà una variante di spesa per i lavori che potrebbero ammontare alla fine a 90 mila euro;
potranno entrare anche ovini e bovini, ma solo con la certificazione che dimostri la provenienza da stalle indenni;
la mappa della fiera prevede 100 posteggi per gli espositori;
impegno assunto da assessore Teodoro Ribilotta, ingegnere Capo Mario Duminuco e direttore della Fiera Gioacchino Giunta a riaprirla il 28 settembre

Gli interventi previsti a partire da questi giorni:
decespugliamento di tutta l’area,
ripristino del tappetino bituminoso già esistente per circa 7.500 metri quadri,
pulizia di tutti i canali e delle caditoie destinate alla raccolta delle acque piovane,
disinfestazione dell’area contro i parassiti,
riparazione della recinzione esistente,
livellamento dell’area parcheggi con lo scarico di nuovo pietrisco,
ripristino servizi igienici,
tettoie per i cavalli,
servizi igienici per glioperatori separati da quelli per i visitatori

In commissione consiliare Lavori pubblici sono stati chiesti chiarimenti all'ufficio tecnico comunale sull'esistenza del nulla osta da parte dei vertici della Forestale ai lavori, ricadendo l'ex Siace in preriserva della Riserva Naturale Orientata ed essendo previsto un tappetino di asfalto da 7500 metri quadri.

Ipotesi potenziale di reddito per le casse comunali sulla base di un calcolo solo virtuale, almeno per ora:

Mensile 8.500 euro
2 euro (biglietto d'ingresso) x 3 mila visitatori (non ci sono stime ufficiali certe)= 6 mila euro incasso biglietti
25 euro (per il suolo pubblico previsti pagamenti di posteggi di 20 e 30 euro)x 100 operatori (quelli presenti in mappa)= 2500 euro incasso tassa suolo pubblico

Annuale 102 mila euro
Incasso mensile x 12 mesi=102 mila euro

Somme che dovrebbero essere reinvestite nella stessa Fiera Zootecnica per le spese di manutenzione e nuovi servizi

Sarà tutto realizzato?
Vedremo...
Intanto mancano 30 giorni al 28 settembre

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giovedì 28 agosto 2008

Scheletro di un cavallo di oltre dieci secoli fa trovato alla Villa Romana. L'archeozoologo: "7 anni, maschio e soffriva di mal di schiena"


Foto di Roberto Palermo

PIAZZA ARMERINA. A poche decine di metri dai gruppi di turisti, impegnati sotto il sole cocente a visitare i pavimenti musivi della Villa, all’interno di una baracca prefabbricata, su un tavolino di lavoro, giacciono in questi giorni i resti ossei di un cavallo. Un esemplare morto più di dieci secoli fa. Un intero scheletro dell’equino “romano”, ritrovato all’interno di uno dei tanti pozzi d’acqua della Villa Romana del Casale. Come mai era stato gettato all’interno del pozzo e in quale contesto? Chino sul tavolo di lavoro, riempito dei resti dell’animale, un giovane archeozoologo, Sebastiano Pappalardo, catanese di 28 anni, sta cerando di strappare via al cavallo quante più informazioni possibili. “Per ora sappiamo che si tratta di un esemplare maschio di 7 o 8 anni d’età, morto a quanto sembra per cause naturali, il cavallo non è stato macellato, è integro e speriamo di poterne ricavare quante più notizie”, spiega Pappalardo. Informazioni che potrebbero contribuire a capire in quale contesto si viveva nella zona. Ma ogni valutazione, per ora, appare prematura. A terra, accanto al tavolo di lavoro, dentro ad altri contenitori, le due mandibole con i denti perfettamente conservati e il resto dello scheletro. In corso l’attività di pulitura e catalogazione di tutti i pezzi ossei, ritrovati mentre i tecnici stavano svuotando alcuni pozzi. Certo non un fatto usuale, quello di recuperare accanto ai pavimenti musivi lo scheletro di un cavallo. Più facile ritrovare reperti di ceramica o monete antiche. Forse l’animale, dopo essere morto in seguito ad una malattia, venne gettato nei canali della Villa Romana in una fase storica in cui era in corso il riempimento degli stessi. Insomma, una tomba improvvisata per caso nel corso di alcuni lavori. Giornale di Sicilia edizione del 21 agosto. http://robertpalermo.blogspot.com/

martedì 26 agosto 2008

Rischio di "polpette avvelenate" nella zona di contrada Santa Croce per un branco di cani randagi. Il Comune rimane con le mani in mano

PIAZZA ARMERINA. A rischio "polpette avvelenate" i cani randagi della zona di contrada Santa Croce dopo i continui casi di accerchiamento di passanti da parte di branchi di randagi. Molti cittadini sono esasperati. La notte, poi, il sonno dei residenti viene anche interrotto dall’abbaiare improvviso dei quattrozampe, impegnati a rincorrersi a colpi di latrati. Sempre più cani senza padrone in giro per la città, sempre meno fondi impegnati per il servizio di accalappiamento e istituzioni comunali inerti. http://robertpalermo.blogspot.com/

Per il resto è notizia di questi giorni:

Dal sito di http://www.vivienna.it/
Enna: Avvelenati cani con polpette
Enna. Quattro cani avvelenati nel giro di quattro giorni, in contrada San Giovannello, a pochi chilometri da Enna bassa, hanno destato molta preoccupazione in una zona dove l’indice abitativo è abbastanza consistente perché vi vivono famiglie che vi abitano per tutto l’anno...

Il consigliere Grillo "democratico" si dimette dalla V commissione consiliare. Un altro piccolo caso nel Pd.


PIAZZA ARMERINA. Si è dimesso dalla V commissione consiliare, Sport, spettacolo e Turismo, il consigliere Pino Grillo, esponente del partito Democratico, il quale ha fatto pervenire agli uffici comunali una nota scritta nella quale comunica la decisione. L’esponente politico aveva fin dall’inizio chiesto di poter essere inserito nella IV commissione consiliare, Commercio e Servizi sociali, dove ritiene di poter dare un più adeguato contributo ai lavori consiliari. Grillo aveva manifestato fin dall’elezione il suo malumore e la delusione al partito Democratico per il suo inserimento nella V commissione. Per entrare nella IV commissione Grillo dovrebbe prendere il posto di uno dei tre attuali colleghi “democratici” inseriti nella commissione Commercio, vale a dire Francesco Azzolina, Ilenia Adamo, Filippo Vitali. La IV commissione, tra l'altro, è proprio quella per la quale ha polemizzato il consigliere Carmelo Gagliano, lamentatosi per il fatto che l'unica commissione rimasta inoperativa e senza convocazione era stata proprio la commissione Servizi sociali. http://robertpalermo.blogspot.com/

Cobas Commercio contrari a fiera dei tre giorni all'area ex Siace. Protesta-corteo con furgoni.Intanto il Comune investe 76 mila euro nell'ex cartiera

PIAZZA ARMERINA. L’ombra dei “furgoni lumaca” sulla fiera dell’8, 9 e 10 settembre. I Cobas Commercio dicono no all’ubicazione della tre giorni dell’evento fieristico all’interno dell’area ex Siace, a due chilometri dalla città. E annunciano per tutta risposta una tre giorni di proteste, giovedì, venerdì e sabato prossimi, con il transito dei furgoni bianchi a passo di lumaca per le vie della città. La prima manifestazione viene annunciata dalle 17 alle 19 del 28 agosto. “Per noi lo svolgimento della fiera di settembre all’interno della città rappresenta una condizione irrinunciabile”, spiega Salvatore Cimino, responsabile dei Cobas Commercio. L’esponente sindacale, ieri pomeriggio, ha incontrato l’assessore al Commercio, Teodoro Ribilotta, ribadendo la richiesta di rivedere la scelta dell’area ex Siace e far tornare la fiera in città. Pochi i margini per un accordo tra l’assessorato e il sindacato. Le posizioni rimangono distanti.

E intanto si investono i primi soldi
L’amministrazione comunale decide di investire 76 mila euro sull’area ex Siace in vista della fiera di settembre di tre giorni in programma fra due settimane, ma anche della riapertura della fiera zootecnica, chiusa da quasi un anno a causa di alcuni rilievi mossi dall’Ausl 4 di Enna.Previsto il: decespugliamento di tutta l’area,
il ripristino del tappetino bituminoso già esistente per circa 7.500 metri quadri,
la pulizia di tutti i canali e delle caditoie destinate alla raccolta delle acque piovane,
disinfestazione dell’area contro i parassiti,
riparazione della recinzione esistente,
livellamento dell’area parcheggi con lo scarico di nuovo pietrisco,
ripristinare i servizi igienici
Il progetto è dell'ufficio tecnico comunale, il responsabile del procedimento è l'ingegnere Duminuco e si procederà con cottimo fiduciario per assegnare i lavori.
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lunedì 25 agosto 2008

Periferie in balia di branchi di cani randagi. Ma il Comune rimane a guardare. Convenzione con canile inattuata.

PIAZZA ARMERINA. Le periferie della città in balia di branchi di cani randagi. Ma soprattutto la totale assenza delle istituzioni comunali nella gestione del fenomeno, con gruppi di quattrozampe senza dimora ormai diventati padroni di alcune aree residenziali. Il caso più eclatante nella zona di contrada Santa Croce, ed anche in zona via Libero Grassi, con un branco di sette cani randagi che fa la spola continua da via Cesare Pavese a via Carducci. Gli animali da settimane appaiono più nervosi, soprattutto nei confronti dei passanti, spesso circondati e rincorsi da alcuni esemplari a colpi di latrati. Lasciare un bambino fare qualche metro a piedi in alcuni viali diventa rischioso, mentre il pericolo igienico-sanitario, soprattutto per il rischio zecche, è sempre dietro l’angolo. http://robertpalermo.blogspot.com

venerdì 22 agosto 2008

L'ufficio Turismo scrive al sindaco: "Cavalieri Monte da escludere per 3 anni, venuti meno valori di sportività e lealtà". Avevano disertato 4° prova


PIAZZA ARMERINA. Per tre anni dovranno essere esclusi dalla partecipazione al Palio dei Normanni per non aver preso parte alla quarta prova della Giostra del Saraceno. A chiedere l’applicazione della sanzione soggettiva è il dirigente Francesco Galati, responsabile del settore Sport, turismo, feste e tradizioni culturali, in una nota inviata al sindaco Carmelo Nigrelli, all’assessore alle Feste e tradizioni, Lillo Cimino, al coordinatore generale del Palio, Germano Crocco, e al responsabile della Quintana del Saraceno, Filippo Rausa. Una richiesta, quella del dirigente, assunta, come si legge nel documento di due pagine, “venuti meno lo spirito di lealtà, sportività e rispetto nei confronti delle tradizioni di un’intera città e verso i numerosi turisti”. Galati cita l’articolo 46, primo comma, del regolamento tecnico della Quintana del Saraceno, secondo il quale “il cavaliere giostrante che abbandona il campo Sant’Ippolito, senza giustificato motivo, durante o dopo la Quintana, e/o ostacola il regolare svolgimento della manifestazione, sarà escluso per anni tre dalla partecipazione al Palio”. Il dirigente sottolinea il “comportamento irriguardoso e irrispettoso” del cavaliere giostrante Salvatore Sanalitro nei confronti della giuria, il cui giudizio “è inappellabile”. “Questo continuo comportamento ha generato problemi di ordine pubblico e portato alla sospensione temporanea della Quintana”, dice Galati. Il comportamento del cavaliere, poi, prosegue il dirigente, “veniva imitato negativamente dagli altri cavalieri del quartiere Monte, i quali, pur invitati dal responsabile della Quintana a proseguire la gara, si rifiutavano, con un’ulteriore immagine negativa all’intera manifestazione”. Raggiunto al telefono Sanalitro ha dichiarato “di non essere a conoscenza di alcuna richiesta di sanzione”. Chiesta anche l’applicazione ai cavalieri del Monte della “sanzione pecuniaria mediante detrazione del contributo ordinario nella misura del 50 per cento”. Sul Giornale di Sicilia edizione del 22 agosto. http://robertpalermo.blogspot.com/
La precisazione del dirigente Galati: "Naturalmente tra il comportamento di Sanalitro e i tafferugli accaduti sugli spalti non c'è alcuna relazione".
Vota i due sondaggi sull'argomento in alto a destra.

Doppia udienza davanti al Tar di Catania il 3 dicembre con l'esame di due ricorsi in materia elettorale riguardanti le elezioni armerine

PIAZZA ARMERINA. Fissata per il 3 dicembre l’udienza davanti al Tar di Catania con al centro il ricorso elettorale dell’ex consigliere comunale Renato Incardona, rimasto tagliato fuori da un posto in consiglio comunale a causa di un presunto errore materiale commesso da una delle 28 sezioni cittadine in sede di trascrizione di alcuni voti sui verbali. I conteggi in mano all’ufficio elettorale comunale, infatti, davano Incardona, candidato del partito Democratico, ex consigliere della Margherita, come eletto. Lo stesso 3 dicembre, inoltre, è stata fissata l’udienza nella quale la sezione II del tribunale amministrativo regionale etneo dovrà esaminare il ricorso elettorale presentato da Giuseppe Mattia, il candidato sindaco sconfitto dall’attuale primo cittadino Carmelo Nigrelli per poco più di 70 voti. http://robertpalermo.blogspot.com

giovedì 21 agosto 2008

Sfuma ipotesi vendita Teatini, la società elvetica di intermediazione rinunica per le troppe lungaggini incontrate


PIAZZA ARMERINA. Ogni intenzione di acquisto dei Teatini cessa definitivamente non essendo in grado di tollerare ulteriori lungaggini e di attendere la lunga procedura del bando pubblico di vendita. Questa nella sostanza la comunicazione inviata alla Casa di Riposo “San Giuseppe” dalla Dyapason, la società di intermediazione svizzera impegnata nell’acquisto di una serie di immobili privati e pubblici del centro storico per conto di una cordata di investitori stranieri. Una decisione, quella della società elvetica, arrivata dopo mesi di continui tentativi di intavolare con l'istituto una trattativa sul futuro dell’ex monastero di piazza Martiri d’Ungheria. http://robertpalermo.blogspot.com/

mercoledì 20 agosto 2008

Commissioni consiliari. Gagliano: "La IV inspiegabilmente ancora non operativa, va convocata subito". Problemi per un posto fra due consiglieri?

PIAZZA ARMERINA. “Un appello alla presidenza del consiglio comunale perché renda operativa fin da subito la commissione consiliare Commercio e servizi sociali con la convocazione e l’elezione del presidente”. A chiederlo il consigliere comunale Carmelo Gagliano, capogruppo del Popolo delle Libertà, il quale si dice “stupito dallo stallo nel quale si trova il funzionamento dell’organo consiliare a diverse settimane dalla votazione in consiglio comunale”. Della IV commissione fanno parte Francesco Azzolina, Ilenia Adamo, Filippo Vitali, Carmelo Gagliano e Vincenzo Filetti. “Si tratta dell’unica commissione consiliare alla quale non viene consentito di lavorare e dovrebbero spiegarci il perché”, aggiunge Gagliano. Si attende la convocazione dei componenti della commissione. “Il presidente del consiglio Calogero Centonze avrebbe dovuto farlo molto prima, anche perché la commissione proprio in questo periodo, con le tensioni sociali alla Casa di Riposo, quando succede in piazza Garibaldi e le tensioni sulla fiera di settembre, avrebbe dovuto essere operativa immediatamente”, insiste l’esponente del Pdl. Sembra da indiscrezioni che un componente di questa commissione consiliare possa andare a ricoprire un posto in una delle altre cinque commissioni ed essere sostituito da un altro consigliere comunale. Giornale di Sicilia 19 agosto. http://robertpalermo.blogspot.com

martedì 19 agosto 2008

Fumo e fuoco all'ufficio del Centralino comunale. Ipotesi incidente non sembra tenere. La natura dell'incendio sarebbe dolosa

PIAZZA ARMERINA. Fiamme e fumo all'ufficio Centralino del Comune, il 18 agosto mattina, all'atrio Fundrò. Le fonti ufficiali parlano di incidente, forse una cicca di sigarette su una sedia. Ma l'ipotesi non sembra tenere. L'incendio potrebbe essere di natura dolosa. Chi lascia e perchè, per puro sbaglio, una sigaretta accesa sulla sedia di un ufficio? Un servizio sul Giornale di Sicilia sull'edizione del 19 agosto. http://robertpalermo.blogspot.com/

lunedì 18 agosto 2008

Camerino sceso dal tetto e portato in commissariato per l'identificazione. Avrebbe ottenuto un impegno scritto di assunzione per un anno.


PIAZZA ARMERINA. Alle 14.28 Giuseppe Camerino è sceso dal tetto del Palazzo del Senato, non prima di aver letto tra le tegole una non meglio precisata proposta di lavoro arrivata dall'amministrazione comunale (come potete vedere nella foto). Sotto la scala mobile ad attenderlo il suo avvocato. Dopo aver bevuto un sorso d'acqua l'ex sindacalista dei Cobas è entrato nell'auto della polizia ed è stato condotto al commissariato da un ispettore di polizia per l'identificazione e la contestazione di alcuni reati, così come avvenuto per l'altro disoccupato che si era sentito male in mattinata. Ma cosa c'è scritto in dettaglio in quel foglio letto poco prima della fine della protesta e portato a mano da un pompiere (il quale lo aveva ricevuto a sua volta da un ispettore di polizia poco prima di salire sulla scala mobile per raggiungere Camerino e aiutarlo a scendere) sul tetto al disoccupato? Il problema principale per tutte le istituzioni, adesso, è la consapevolezza di non dover far passare il messaggio in base al quale ad ogni protesta su un tetto deve corrispondere una proposta lavorativa. Che impegni sono stati presi? E verranno rispettati? A chiederselo sono gli stessi due disoccupati protagonisti della vicenda. Ma è anche il cittadino comune. Lo stesso legale dell'ex sindacalista dei Cobas si aspetta il mantenimento dell'impegno da parte di Sala delle Luci. Tra i reati contestati ai due disoccupati vi sarebbe anche il danneggiamento di beni pubblici, in pratica la rottura di una parte delle tegole del tetto. Si parla di qualche migliaia di euro. Un servizio con due pezzi domani 19 agosto sul Giornale di Sicilia. http://robertpalermo.blogspot.com/

Bascetta: "Condanno senza esitazione l'azione di Camerino, danneggia immagine e credibilità dei Cobas".Strappo nel sindacato.Camerino fuori dai Cobas


PIAZZA ARMERINA. I Cobas provinciali prendono sempre più distanza dall'azione "personale" del disoccupato Giuseppe Camerino, sul tetto del Palazzo del Senato da una settimana. Luigi Bascetta, responsabile provinciale del sindacato, "condanna senza remora e senza esitazione" la protesta in atto. "Camerino sta danneggiando la credibilità e l'iimagine dei Cobas", dice Bascetta, secondo il quale Camerino doveva accettare le offerte arrivate dall'amministrazione comunale ed evitare di andare oltre i due giorni. "Questi atti, pur se ancoa giustificabili e comprensibili, all'inizio della protesta, ora diventano solo deleteri e ostativi a un reale radicamento delle problematiche sociali nel tessuto culturale e politico della società", aggiunge Bascetta. Il vigile urbano e il disoccupato erano stati da anni compagni di molte avventure sindacali e rappresentavano in città il sindacato dei Cobas. Le dimissioni spontanee di Camerino hanno evitato un provvedimento di espulsione. Critiche anche dal Pcl, il partito Comunista dei lavoratori con il quale Camerino si era candidato alle recenti elezioni provinciali come candidato alla presidenza dellea Provincia. http://robertpalermo.blogspot.com/

sabato 16 agosto 2008

Camerino: "Se non ci saranno novità inizierò da martedì sciopero della fame, se qualcuno tenta di fare l'eroe salterò di tetto in tetto"


PIAZZA ARMERINA. "Se non avrò nessun riscontro entro lunedì inizio lo sciopero della fame e se qualcuno tenta di fare l'eroe salterò da un tetto all'altro". Questo quanto dichiarato in un Sms da Giuseppe Camerino, disoccupato ed ex sindacalista dei Cobas, uno dei due uomini che da cinque giorni si trova sul tetto del Palazzo del Senato, in piazza Garibaldi. "La legalità, la giustizia sociale e il diritto devono prevalere, resto sempre aperto al dialogo per un contrattodi lavoro di almeno tre anni e al Comune", continua l'Sms. "Girano voci che mi avrebbero offerto un contratto di un anno, non è vero altrimenti non sarei ancora sul tetto", conclude l'Sms, risalente alle 17.50 del 16 agosto. http://robertpalermo.blogspot.com/

La "Paliomelite", la manifestazione specchio dei nostri Anni Difficili

PIAZZA ARMERINA. Il Palio delle selezioni “burrascose” dei cavalieri giostranti, degli esposti minacciati incrociati a polizia e magistratura tra cavalieri e organizzazione, delle richieste all’amministrazione comunale di tagliare alcune teste dal prossimo anno, dei percorsi cambiati per l’iniziativa provocatoria di alcuni disoccupati, dell’appello del coordinamento generale alla presenza nelle truppe di “veri guerrieri adulti” e non ad un esercito di “adolescenti quattordicenni”, dei rimborsi spese del 2007 spariti e per più di un anno non liquidati a 300 figuranti, della zuffa tra gli spalti, dei cavalieri che abbandonano la Giostra del Saraceno, della “sciabolata” per fortuna innocua al campo sportivo tra cavalieri, dello spettatore al Sant’Ippolito finito a terra e poi all’ospedale con una lussazione al braccio, degli striscioni dei lavoratori della Casa di Riposo San Giuseppe alla cerimonia di apertura della manifestazione. Insomma la “Paliomelite”, una paralisi sociale di casa nostra. Una manifestazione, pur sempre affascinante, fascinosa e attraente, diventa amaro specchio dei nostri Anni Difficili. http://robertpalermo.blogspot.com

venerdì 15 agosto 2008

Il vescovo Michele Pennisi: "Il percorso della Patrona non sarà cambiato, bisogna mantenere la tradizione, il pallone sarà sgonfiato"

PIAZZA ARMERINA. "Il percorso della Patrona non sarà cambiato, la processione passerà da via Cavour, la tradizione va mantenuta e salvaguardata o c'è il rischio di disordini da parte dei fedeli". A dichiararlo è il vescovo Michele Pennisi, subito dopo un vertice con il sindaco Nigrelli e il commissario Consoli. Alle 20, quindi, non cambierà nulla. Il pallone che blocca via Cavour per ragioni di sicurezza, vista la protesta sui tetti dei tre disoccupati, sarà sgonfiato per far passare Maria SS delle Vittorie. Numerosissime le telefonate ricevute dalla Diocesi e dal vescovo Pennisi nelle quali sono arrivate le proteste dei fedeli al paventata possibilità di cambiare il percorso. "Alcuni portatori della Madonna avevano anche deciso di salire sul tetto per farli scendere con la forza, ho dovuto impedire azioni del genere, ma se cambiamo il percorso finiamo per assecondare e cedere alla protesta, un'intera città, la tradizione e la Diocesi non possono rimanere condizionati fino a questo punto", aggiunge monsignor Pennisi. "Se poi dovessero arrivare nuovi ordini improvvisi dell'autorità, allora ci atterremo", spiega ancora. L'accordo tra diocesi, comune, commissariato e pompieri è che quest'ultimi, pochi minuti prima del passaggio della Madonna, sgonfieranno a tempodi record il pallone che blocca via Cavour, per poi rimontarlo dopo il passaggio del fercolo e della processione. In piazza Garibaldi, inoltre, non ci sarà la consueta sosta. E intanto si parla anche di una possibile azione legale nei confronti dei disoccupati sul tetto da parte di alcuni commercianti della zona che si ritengono danneggiati.

E intanto Giuseppe Camerino, uno dei disoccupati asserragliati sul tetto del Palazzo del Senato da quattro giorni, si dimette dai Cobas e dal partito Comunista dei lavoratori.
"Ho deciso di dimettermi dal sindacato e dal partito per evitare imbarazzi e problemi a Luigi Bascetta, una scelta per ragioni di opportunità", dichiara dal tetto Camerino.
Il sindaco Carmelo Nigrelli, come confermato dallo stesso vescovo, ha offerto a Camerino un posto temporaneo come autista, forse per sei mesi, ma non ottenendo nulla. "
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Piazza Armerina nel 1625 sulla tela Sant'Andrea d'Avellino e il disegno di Sebastino Arena tratto dalla tela



Così la città, vista dalla zona del Carmine, si presentava nei primi decenni del '600 agli occhi del pittore del Sant'Andrea D'Avellino. Il medico Sebastiano Arena molti anni fa ha disegnato quella sorta di prima mappa del nostro centro storico. http://robertpalermo.blogspot.com

mercoledì 13 agosto 2008

Fiera settembre 8, 9 e 10 all'ex Siace. Confesercenti critica: "L'amministrazione riveda la scelta, non vi è stata alcuna concertazione".

Salvatore Manuella, presidente provinciale della Confesercenti: “L’amministrazione comunale riveda la propria decisione di tenere la fiera di settembre dei tre giorni fuori città, all’interno dell’area ex Siace”. Manuella ha protocollato agli uffici comunali la richiesta, inviata al presidente del consiglio comunale, Calogero Centonze, di essere ascoltato sulla vicenda dalla conferenza dei capigruppo consiliari.

Salvatore Bonanno, presidente provinciale dell'Anva Confesercenti (associazione nazionale venditori ambulanti): “Ci dispiace che quanti fino ad un anno fa erano come consiglieri al nostro fianco nel contrastare l’individuazione dell’area ex Siace come sede della fiera dei tre giorni, adesso, si ritrovino da amministratori a fare delle scelte del tutto opposte e non concertate con la categoria”

Così i due sindacalisti sull'edizione del 12 agosto del Giornale di Sicilia

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martedì 12 agosto 2008

L'ultima parte del ricorso elettorale di Mattia: "Voti nulli attribuiti per errore al candidato Nigrelli".

PIAZZA ARMERINA. Continuando nell’esame del ricorso presentato al Tar da Giuseppe Mattia per l’annullamento delle elezioni di giugno, vediamo l’ultima parte del documento giudiziario, quella nella quale si parla di “voti nulli attribuiti per errore al candidato Nigrelli”. Diciamo fin da subito che si tratta solo di 14 voti che difficilmente potranno essere determinanti per sovvertire l’esito elettorale. Nel ricorso se ne chiede l’annullamento. “In quattro sezioni, la n. 13, 20, 24 e 26, voti contenuti in schede palesemente caratterizzate da segnali di riconoscimento, sono stati comunque attribuiti al candidato Nigrelli”, recita il ricorso. “Nella sezione 13 almeno tre schede riportavano un segno nel rettangolo con prestampato il nominativo del candidato Nigrelli con l’aggiunta attraverso la matita copiativa del cognome di un candidato al consiglio comunale”, prosegue il testo. “Nella sezione 20 almeno cinque schede riportavano un segno nel rettangolo con prestampato il nominativo del candidato Nigrelli con l’aggiunta attraverso la matita copiativa della dicitura “prof. Nigrelli”, aggiunge il legale di Mattia, l’avvocato Salvatore Virzì. “Nella sezione 24 almeno tre schede riportavano un segno nel rettangolo con prestampato il nominativo del candidato Nigrelli con l’aggiunta attraverso la matita copiativa del cognome di un candidato al consiglio comunale”. “Nella sezione 26 almeno tre schede riportavano un segno nel rettangolo con prestampato il nominativo del candidato Nigrelli con l’aggiunta attraverso la matita copiativa del cognome di un candidato al consiglio comunale”. Scrive l’avvocato Virzì: “Per quanto concerne in particolare i 5 voti di cui alla sezione n. 20, il segno di riconoscimento non è costituito tanto dal nominativo del candidato scritto con la matita copiativa, quanto dal titolo accademico che precede il nominativo”. E viene citata una sentenza del Tar Sicilia del 2005, secondo la quale “…l’indicazione del titolo accademico non è giustificata da alcuna indicazione nel manifesto elettorale e ne da alcuna necessità di individuazione del candidato, e pertanto si presta agevolmente ad essere ricondotta ad una volontà dell’elettore di determinare un segno di riconoscimento”. Se la ricostruzione fatta dallo studio legale e i dati in possesso sono quelli citati viene in mente una metafora calcistica: non ci sarebbe stata omogeneità nell’indirizzo arbitrale dei presidenti di sezione. E mi spiego meglio. Se non si considera segno di riconoscimento la presenza della frase “prof. Nigrelli” scritta a matita sulla scheda di voto, non può a rigor di logica considerarsi segno di riconoscimento la scheda che riporta un segno nel rettangolo nel quale è prestampato il nome ed il cognome di Giuseppe Mattia e un altro segno in uno o più simboli relativi alle liste collegate. Se sono validi i primi 5 devono essere validi anche i 111. Al contrario, se si sono annullati i 111 voti di quel tipo a Mattia a maggior ragione dovrebbero annullarsi i 5 voti riconosciuti validi a Nigrelli. Nel primo caso la spunterebbe Mattia, nel secondo caso Nigrelli. Come sempre accade il nostro diritto lascia lo spazio ad ampi margini di manovra da parte dei giudici. Il principio cardine in materia elettorale dice che “la validità dei voti contenuti nella scheda deve essere ammessa ogni qualvolta se ne possa desumere la volontà effettiva dell’elettore”. Ma questo stesso principio cade quando ci si trova di fronte, “in modo inoppugnabile”, ad una violazione della segretezza del voto, con la presenza nella scheda di “scritture e segni tali da far ritenere che l’elettore abbia voluto far riconoscere il proprio voto”. http://robertpalermo.blogspot.com

Si a transazione, 80 mila euro delle casse comunali andranno a società che aveva agito attraverso decreto ingiuntivo verso il Comune

PIAZZA ARMERINA. La giunta Nigrelli dice si alla transazione da 80 mila euro con la Maggioli Tributi, la società per azioni subentrata alla Setri-Cogest, l’associazione temporanea di imprese con la quale l’amministrazione comunale a metà anni novanta aveva stipulato un contratto per la rilevazione del territorio comunale ai fini degli accertamenti sulle tasse Tarsu, Ici e Iciap, la vecchia imposta comunale sulle attività produttive. Le casse comunali dovranno sborsare la somma nelle prossime settimane, non senza il passaggio obbligatorio in consiglio comunale con il riconoscimento di un debito fuori bilancio e l’invio dell’intero carteggio alla Procura Generale della Corte dei Conti. La controversia era nata nel 2000, alla scadenza del contratto, con la Maggioli Tributi che aveva chiesto il pagamento di compensi per l’attività svolta non condivisi dagli uffici comunali. http://robertpalermo.blogspot.com

lunedì 11 agosto 2008

La mappa di quattro secoli fa della città dei mosaici. "Finanziaremo il restauro della tela", dice Nigrelli.




PIAZZA ARMERINA. “Il Comune assumerà l’impegno di far restaurare a proprie spese il Sant’Andrea Avellino appartenente alla chiesa dei Teatini”. Ad anticiparlo è lo stesso sindaco Carmelo Nigrelli. “Proporrò e finanzierò subito la fase di restauro, in modo che per il 10 novembre la tela possa essere mostrata al pubblico”, aggiunge Nigrelli. Una tela che presenta un aspetto storico molto importante per la città, presentando ai piedi del santo quella che può essere considerata la prima vera mappa della città dei mosaici. http://robertpalermo.blogspot.com/

domenica 10 agosto 2008

Bascetta: "Nigrelli e Pennisi poco sensibili verso i lavoratori della San Giuseppe"

PIAZZA ARMERINA. Ancora Bascetta: "Il sindaco Carmelo Nigrelli e il vescovo Michele Pennisi sono passati non distante dai lavoratori della Casa di Riposo San Giuseppe, ma verso di loro nessuna attenzione in concreto, profondamente deluso". Domani 11 agosto doppio corteo per le vie della città. http://robertpalermo.blogspot.com/

Protesta San Giuseppe. Bascetta: "Pronti a boicottare Palio dei Normanni e festa Maria SS. delle Vittorie". Non blocco, ma azione di disturbo pacifica


PIAZZA ARMERINA. “Il 12 agosto alla cerimonia di apertura del Palio dei Normanni, i lavoratori saranno incatenati apoca distanza e porteremo una divisa bianca, saremo il quinto quartiere, quello dei disperati”, spiega Luigi Bascetta, coordinatore provinciale dei Cobas, il quale insiste sulla necessità di fare qualcosa “subito ed in fretta” per il personale della Casa di Riposo San Giuseppe, il quale vanta 12 stipendi arretrati. E iniziative di boicottaggio vengono annunciate anche per la festa patronale del 15 agosto. http://robertpalermo.blogspot.com/

Ecco spettacolo per spettacolo quanto costa Piazza D'Estate

PIAZZA ARMERINA. L’intero programma finanziario dell’estate armerina costerà alle casse comunali 130 mila euro, così ripartiti:
concerto quintetto d’ottoni 3.850 euro,
commedia Aquarius 2.500 euro,
spettacolo “La madre dei ragazzi” 2.500 euro,
2 commedie per la compagnia teatrale Il Sipario 5.800 euro,
concorso Miss Italia 6 mila euro,
65 mila euro per il pacchetto Luisa Corna, Alex Britti, Massimo Spata e Piero Pelù (si pagherà 12 euro per il biglietto allo stadio comunale, ma gli incassi vanno tutti ad una società che gestisce il concerto)
2 concerti jazz dell’associazione In Arte 8 mila euro,
concerto Bidon Band dell’associazione In Diretta 4 mila euro,
concerto Pino Leto 2.500 euro,
concerto Lune Bleue 600 euro,
concerto “I senza senso” 1.500 euro,
concerto Mario Altabella per la fiera di settembre 250 euro,
concerto Romagna Capitale per la fiera di settembre 2.500 euro,
montaggio palchi e sedie 7 mila euro,
punti luce 3 mila euro,
manifesti 2 mila euro e Siae,
vigilanza, Luxor e spese varie 13 mila euro.
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Ricorso al Tar. Nigrelli: "Se si andasse al riconteggio dei voti la differenza di voti tra me e Mattia a mio favore aumenterebbe"

PIAZZA ARMERINA. “Ritengo che se si dovesse andare ad un riconteggio delle schede la forbice tra me e il mio avversario si allargherebbe ancora di più, aumentando il margine di differenza tra i miei e i suoi voti”, così il primo cittadino Carmelo Nigrelli sul ricorso dello sconfitto GiuseppeMattia al Tar. “Sono sereno, è chiaro che il Comune si costituirà in giudizio per resistere al ricorso", aggiunge Nigrelli. http://robertpalermo.blogspot.com

Esercito di bambini al seguito del Conte Ruggero? Crocco: "Cerchiamo soldati con visi più adulti e da guerrieri"


PIAZZA ARMERINA. Troppi tredicenni nell’esercito al seguito del Conte Ruggero, cercasi soldati più “attempati” per i plotoni del Palio dei Normanni. L’appello viene direttamente dal coordinamento generale della manifestazione d’agosto. Le truppe normanne sono costituite da 200 soldati, ma occorrono almeno 100 soldati più maturi, con i visi da “guerrieri”, insomma. Anche perché i plotoni arrivano da una battaglia all’ultimo sangue contro “l’invasore arabo”. Più lineamenti marcati e duri, meno visi da teen-agers. Un esercito di ragazzini rischia di diventare poco credibile nella ricostruzione storica. “Ci stiamo trovando in difficoltà per la prima volta quest’anno, tanti giovanissimi che già si sono offerti di prendere parte all’esercito, questo è apprezzabile, ma ci occorrono anche truppe fatte da gente più adulta”, spiega Germano Crocco, coordinatore generale del Palio. Alcuni fatti contingenti avrebbero provocato la formazione di truppe di adolescenti. “Molti figuranti hanno deciso di confluire nei rullanti, ma non dobbiamo neanche dimenticare che in molti, dopo l’esperienza dell’anno scorso, sono rimasti delusi per il mancato pagamento del rimborso spese”, afferma Crocco. Almeno 300 figuranti, infatti, non hanno ancora ricevuto il rimborso spese di 25 euro. http://robertpalermo.blogspot.com/

giovedì 7 agosto 2008

Ecco la versione dei legali di Mattia su 111 casi di voti annullati più altri 32. Mattia chiede anche l'annullamento di 14 voti di Nigrelli

PIAZZA ARMERINA. Recita il ricorso Mattia: "E' accaduto che i vari presidenti delle sezioni elettorali interpretando erroneamente le norme di riferimento, hanno annullato al ricorrente tutta una serie di voti validi ritenendo che le relative schede presentassero segni che potessero costituire segno di riconoscimento e per l'effetto hanno considerato nulli i voti ivi espressi". In 111 casi è accaduto, cioè, che il voto è stato annullato perchè, recita ancora il ricorso, "la scheda riportava un segno nel rettangolo nel quale era prestampato il nome ed il cognome del ricorrente, ma riportava anche un segno in uno o più simboli relativi alle liste collegate posti sotto". (Motivazione A)

In 32 casi, invece, il voto è stato annullato perchè "la scheda riportava un segno nel rettangolo nel quale era prestampato il nome ed il cognome del ricorrente, ma riportava anche il nominativo del medesimo scritto dall'elettore dentro lo stesso rettangolo". (Motivazione B)

Per i presidenti di sezione in questi casi si sarebbe utilizzato un espediente grafico per farsi riconoscere dal candidato ed il voto è stato annullato. I giudici amministrativi etnei confermeranno questa interpretazione o attribuiranno validità ai voti?

Il totale dei voti dichiarati nulli, quindi, è di 143 (111 per motivazione A e 32 per la motivazione B)
Per i legali di Mattia il comportamento dei presidenti di sezione, in sede di voto al ballottaggio, doveva essere diverso. Continua....

Per il legale, il quale cita la giurisprudenza amministrativa in materia, in quei 111 casi “non si è in presenza di segni di riconoscimento, bensì della incolpevole ripetizione, ad opera soprattutto di persone con un basso profilo culturale o di una certa età, anche al secondo turno dello stesso modo di esprimere il suffragio già adottato nel primo turno elettorale”.

"In altre parole, lungi dal voler rendere riconoscibile il proprio voto, gli elettori che hanno votato la scheda attraverso l'espressione di un segno nel rettangolo portante prestampato il nome del candidato sindaco e con un altro segno una delle liste ad esso collegate, non hanno fatto altro che votare come avevano fatto quindici giorni prima, cioè durante il primo turno di votazione, ignorando che nell'ambito della stessa tornata eòettorale il nostro sofisticato e farraginoso sistema elettorale prevede due metodi di votazione diversi a seconda che si verta al primo o al secondo turno elettorale", recita il ricorso, nel quale si afferma che "tale oggettiva spiegazione elide in maniera radicale il sospetto che i voti così espressi possano essere riconoscibili". Risulterà essere una spiegazione "oggettiva" anche per i giudici della Sezione II del tar di Catania?
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143 voti annullati perchè secondo i presidenti di sezione erano stati resi "riconoscibili". Il legale di Mattia: "Un errorena interpretazione"

PIAZZA ARMERINA. Al centro del ricorso ci sono 143 voti per Mattia, annullati dai presidenti di sezione perché le relative schede avrebbero riportato dei “segni di riconoscimento”, segni grafici, cioè, in grado di far capire al candidato chi lo ha votato, in violazione delle norme sulla segretezza del voto. I legali di Mattia parlano di “interpretazione erronea” delle norme di riferimento e chiedono ai giudici di rendere validi i voti. Per legge sono nulli i voti contenuti in schede che “presentano scritture o segni tali da far ritenere, in modo inoppugnabile, che l’elettore abbia voluto far riconoscere il proprio voto”. Il ricorso al Tar è fondato interamente su questa interpretazione della norma. E adesso vediamo in cosa consistevano questi presunti segni di riconoscimento e quale l'interpretazione data dall'avvocato Virzì e dallo stesso Mattia... http://robertpalermo.blogspot.com/

mercoledì 6 agosto 2008

Mattia contro Nigrelli, ecco quale sarebbe dovuto essere il risultato elettorale secondo i legali dello sconfitto

PIAZZA ARMERINA. Secondo quando scritto nel ricorso al Tar di Catania presentato da Mattia per annullare il risultato elettorale dello scorso giugno, a Nigrelli sono andati 5.326 voti validi mentre ne sarebbero dovuti andare 5.312. A Mattia, invece, come si legge nel ricorso firmato dall'avvocato Salvatore Virzì, sono stati attribuiti 5.253 voti, anzichè 5.396. http://robertpalermo.blogspot.com

Mattia deposita ricorso al Tar contro Nigrelli e 20 consiglieri comunali. Il 3 dicembre l'udienza a Catania. Si chiede annullamento elezioni di giugno

PIAZZA ARMERINA. Presentato al Tar di Catania il 31 luglio il ricorso del candidato Giuseppe Mattia contro il sindaco Carmelo Nigrelli e i 20 consiglieri comunali per l'annullamento delle operazioni elettorali di giugno. Il presidente della Sezione II ha già emesso il decreto di fissazione dell'udienza di merito per il 3 dicembre.

Il risultato elettorale secondo il ricorso Mattia
Secondo quando scritto nel ricorso al Tar di Catania presentato da Mattia per annullare il risultato elettorale dello scorso giugno, a Nigrelli sono andati 5.326 voti validi mentre ne sarebbero dovuti andare 5.312. A Mattia, invece, come si legge nel ricorso firmato dall'avvocato Salvatore Virzì, sono stati attribuiti 5.253 voti, anzichè 5.396.

I "segni di riconoscimento"
Al centro del ricorso ci sono 143 voti per Mattia, annullati dai presidenti di sezione perché le relative schede avrebbero riportato dei “segni di riconoscimento”, segni grafici, cioè, in grado di far capire al candidato chi lo ha votato, in violazione delle norme sulla segretezza del voto. I legali di Mattia parlano di “interpretazione erronea” delle norme di riferimento e chiedono ai giudici di rendere validi i voti. Per legge sono nulli i voti contenuti in schede che “presentano scritture o segni tali da far ritenere, in modo inoppugnabile, che l’elettore abbia voluto far riconoscere il proprio voto”. Il ricorso al Tar è fondato interamente su questa interpretazione della norma. E adesso vediamo in cosa consistevano questi presunti segni di riconoscimento e quale l'interpretazione data dall'avvocato Virzì e dallo stesso Mattia...

Entrando nel merito...
...Recita il ricorso Mattia: "E' accaduto che i vari presidenti delle sezioni elettorali interpretando erroneamente le norme di riferimento, hanno annullato al ricorrente tutta una serie di voti validi ritenendo che le relative schede presentassero segni che potessero costituire segno di riconoscimento e per l'effetto hanno considerato nulli i voti ivi espressi". In 111 casi è accaduto, cioè, che il voto è stato annullato perchè, recita ancora il ricorso, "la scheda riportava un segno nel rettangolo nel quale era prestampato il nome ed il cognome del ricorrente, ma riportava anche un segno in uno o più simboli relativi alle liste collegate posti sotto". (Motivazione A)In 32 casi, invece, il voto è stato annullato perchè "la scheda riportava un segno nel rettangolo nel quale era prestampato il nome ed il cognome del ricorrente, ma riportava anche il nominativo del medesimo scritto dall'elettore dentro lo stesso rettangolo". (Motivazione B)Per i presidenti di sezione in questi casi si sarebbe utilizzato un espediente grafico per farsi riconoscere dal candidato ed il voto è stato annullato. I giudici amministrativi etnei confermeranno questa interpretazione o attribuiranno validità ai voti?Il totale dei voti dichiarati nulli, quindi, è di 143 (111 per motivazione A e 32 per la motivazione B)Per i legali di Mattia il comportamento dei presidenti di sezione, in sede di voto al ballottaggio, doveva essere diverso. Continua....Per il legale, il quale cita la giurisprudenza amministrativa in materia, in quei 111 casi “non si è in presenza di segni di riconoscimento, bensì della incolpevole ripetizione, ad opera soprattutto di persone con un basso profilo culturale o di una certa età, anche al secondo turno dello stesso modo di esprimere il suffragio già adottato nel primo turno elettorale”."In altre parole, lungi dal voler rendere riconoscibile il proprio voto, gli elettori che hanno votato la scheda attraverso l'espressione di un segno nel rettangolo portante prestampato il nome del candidato sindaco e con un altro segno una delle liste ad esso collegate, non hanno fatto altro che votare come avevano fatto quindici giorni prima, cioè durante il primo turno di votazione, ignorando che nell'ambito della stessa tornata eòettorale il nostro sofisticato e farraginoso sistema elettorale prevede due metodi di votazione diversi a seconda che si verta al primo o al secondo turno elettorale", recita il ricorso, nel quale si afferma che "tale oggettiva spiegazione elide in maniera radicale il sospetto che i voti così espressi possano essere riconoscibili". Risulterà essere una spiegazione "oggettiva" anche per i giudici della Sezione II del tar di Catania?

L'ultima parte del ricorso, quella sui voti a Nigrelli
Continuando nell’esame del ricorso presentato al Tar da Giuseppe Mattia per l’annullamento delle elezioni di giugno, vediamo l’ultima parte del documento giudiziario, quella nella quale si parla di “voti nulli attribuiti per errore al candidato Nigrelli”. Diciamo fin da subito che si tratta solo di 14 voti che difficilmente potranno essere determinanti per sovvertire l’esito elettorale. Nel ricorso se ne chiede l’annullamento. “In quattro sezioni, la n. 13, 20, 24 e 26, voti contenuti in schede palesemente caratterizzate da segnali di riconoscimento, sono stati comunque attribuiti al candidato Nigrelli”, recita il ricorso. “Nella sezione 13 almeno tre schede riportavano un segno nel rettangolo con prestampato il nominativo del candidato Nigrelli con l’aggiunta attraverso la matita copiativa del cognome di un candidato al consiglio comunale”, prosegue il testo. “Nella sezione 20 almeno cinque schede riportavano un segno nel rettangolo con prestampato il nominativo del candidato Nigrelli con l’aggiunta attraverso la matita copiativa della dicitura “prof. Nigrelli”, aggiunge il legale di Mattia, l’avvocato Salvatore Virzì. “Nella sezione 24 almeno tre schede riportavano un segno nel rettangolo con prestampato il nominativo del candidato Nigrelli con l’aggiunta attraverso la matita copiativa del cognome di un candidato al consiglio comunale”. “Nella sezione 26 almeno tre schede riportavano un segno nel rettangolo con prestampato il nominativo del candidato Nigrelli con l’aggiunta attraverso la matita copiativa del cognome di un candidato al consiglio comunale”. Scrive l’avvocato Virzì: “Per quanto concerne in particolare i 5 voti di cui alla sezione n. 20, il segno di riconoscimento non è costituito tanto dal nominativo del candidato scritto con la matita copiativa, quanto dal titolo accademico che precede il nominativo”. E viene citata una sentenza del Tar Sicilia del 2005, secondo la quale “…l’indicazione del titolo accademico non è giustificata da alcuna indicazione nel manifesto elettorale e ne da alcuna necessità di individuazione del candidato, e pertanto si presta agevolmente ad essere ricondotta ad una volontà dell’elettore di determinare un segno di riconoscimento”. Se la ricostruzione fatta dallo studio legale e i dati in possesso sono quelli citati viene in mente una metafora calcistica: non ci sarebbe stata omogeneità nell’indirizzo arbitrale dei presidenti di sezione. E mi spiego meglio. Se non si considera segno di riconoscimento la presenza della frase “prof. Nigrelli” scritta a matita sulla scheda di voto, non può a rigor di logica considerarsi segno di riconoscimento la scheda che riporta un segno nel rettangolo nel quale è prestampato il nome ed il cognome di Giuseppe Mattia e un altro segno in uno o più simboli relativi alle liste collegate. Se sono validi i primi 5 devono essere validi anche i 111. Al contrario, se si sono annullati i 111 voti di quel tipo a Mattia a maggior ragione dovrebbero annullarsi i 5 voti riconosciuti validi a Nigrelli. Nel primo caso la spunterebbe Mattia, nel secondo caso Nigrelli. Come sempre accade il nostro diritto lascia lo spazio ad ampi margini di manovra da parte dei giudici. Il principio cardine in materia elettorale dice che “la validità dei voti contenuti nella scheda deve essere ammessa ogni qualvolta se ne possa desumere la volontà effettiva dell’elettore”. Ma questo stesso principio cade quando ci si trova di fronte, “in modo inoppugnabile”, ad una violazione della segretezza del voto, con la presenza nella scheda di “scritture e segni tali da far ritenere che l’elettore abbia voluto far riconoscere il proprio voto”.

La reazione di Nigrelli
“Ritengo che se si dovesse andare ad un riconteggio delle schede la forbice tra me e il mio avversario si allargherebbe ancora di più, aumentando il margine di differenza tra i miei e i suoi voti”, così il primo cittadino Carmelo Nigrelli sul ricorso dello sconfitto GiuseppeMattia al Tar. “Sono sereno, è chiaro che il Comune si costituirà in giudizio per resistere al ricorso", aggiunge Nigrelli.

Il governo Nigrelli incarica l'avvocato Scuderi
La giunta ha nominato con propria delibera l'avvocato Andrea Scuderi del Foro di Catania per resistere in giudizio contro il ricorso elettorale al Tar di Catania, presentato dal candidato sindaco Giuseppe Mattia con la richiesta di annullamento delle elezioni. L'udienza sarà discussa il 3 dicembre. In corso la valutazione da parte del gruppo consiliare del Pd o di singoli consiglieri sull'opportunità di costituirsi in giudizio. Tutti i consiglieri comunali, infatti, sono giuridicamente "controinteressati" nella vicenda e possono nominare un proprio legale

Il Tar di Catania dichiara il ricorso di Mattia inammissibile
Ricorso inammissibile per le censure formulate dal ricorrente in “modo generico”, attraverso “mere ipotesi” e per la loro “infondatezza”. Arrivano le motivazioni della sentenza della seconda sezione del Tar di Catania con la quale è stato dichiarato “inammissibile” il ricorso elettorale depositato lo scorso 29 luglio da Giuseppe Mattia, il candidato di centrodestra sconfitto per 73 voti dall’attuale sindaco Carmelo Nigrelli al ballottaggio di fine giugno. Mattia chiedeva l’annullamento delle operazioni elettorali. Secondo il ricorso elettorale, in particolare, i 111 voti per Mattia dichiarati nulli in varie sezioni nel ballottaggio dovevano essere considerati validi. Le schede riportavano un segno sul riquadro prestampato con il nome di Mattia, ma riportavano anche un segno in uno o più simboli delle liste collegate sotto. “Segni di riconoscimento” del proprio voto secondo quando stabilito dai presidenti di seggio. E per questo cestinati. “Avrebbero dovuto essere assegnati in favore di Mattia”, dicono i legali dell’esponente Mpa. E questo perché si doveva comunque desumerne la volontà dell’elettore. “La censura è, innanzitutto, formulata in modo generico, il ricorrente afferma che le schede annullate riportavano anche un segno in uno o più simboli relativi alle liste collegate posti sotto il suo nome e cognome prestampato, ma non specifica esattamente di quali liste si trattasse, ovvero non descrive minuziosamente le schede in questione”, spiegano i tre giudici amministrativi. Per il tribunale “è facile sospettare” che Mattia “abbia solo tentato di immaginare come dovessero essere le schede annullate nelle varie sezioni, formulando mere ipotesi e non disponendo di certezze o fondate e circostanziate notizie circa le modalità di votazione espresse nelle schede dichiarate nulle”. “Sicché la censura mira in realtà a sollecitare un rinnovamento parziale da parte di questo Tribunale dell’esame delle schede annullate, nella speranza di rinvenire schede che presentino le caratteristiche descritte, così generiche da prestarsi al potenziale rinvenimento dell’errore denunciato”, recitano i giudici, ricordando, però, come “il giudizio elettorale non può prestarsi a strumentalizzazioni finalizzate al rifacimento delle operazioni elettorali e per tale ragione si esclude l’ammissibilità di censure generiche, che non descrivano in modo minuzioso la modalità di voto seguita dall’elettore e ritenuta erroneamente valutata dagli organi del procedimento elettorale”. Insomma ci voleva più carne al fuoco secondo il tribunale etneo. Altre 32 schede annullate, invece, riportavano un segno nel rettangolo con prestampato il nome di Mattia, ma anche il nominativo dello stesso scritto di pugno dall’elettore dentro lo stesso rettangolo. “Tale modalità di votazione costituisce segno di riconoscimento”, ha spiegato il Tar, essendo la riscrittura del nome del candidato “un segno grafico talmente inutile e superfluo da costituire espressione della volontà dell’elettore di farsi riconoscere”. L’unica parte “potenzialmente fondata” del ricorso è quella nella quale si denunciano 14 voti per Nigrelli dichiarati validi e recanti “segni di riconoscimento”. Ma viene definita dal Tar come irrilevante perché non avrebbe colmato il divario di 73 voti.

Il ricorso al Cga di Mattia
Si è rivolto al Cga, il consiglio di giustizia amministrativa di Palermo, per chiedere l’ammissibilità del ricorso presentato al Tar di Catania con cui aveva chiesto l’annullamento delle elezioni comunali del 2008. Giuseppe Mattia, candidato a sindaco nel 2008, attraverso i suoi legali, ha presentato appello ai giudici amministrativi palermitani. “Si tratta solo del normale corso del diritto, i miei legali hanno constatato che c’erano gli estremi per andare avanti in appello ed ho firmato il ricorso”, l’unico commento rilasciato dall’esponente politico. Il suo precedente ricorso del 29 luglio 2008 al Tribunale amministrativo regionale di Catania, lo scorso dicembre era stato dichiarato inammissibile per le censure formulate in “modo generico”, attraverso “mere ipotesi” e per la loro “infondatezza”. Così avevano motivato i giudici catanesi. Il candidato di centrodestra era stato sconfitto nell’estate 2008 per 73 voti dall’attuale sindaco Carmelo Nigrelli (Pd). E Mattia aveva chiesto l’annullamento delle operazioni elettorali. Secondo il ricorso elettorale, in particolare, i 111 voti per Mattia dichiarati nulli in varie sezioni, nel corso del ballottaggio, dovevano essere considerati validi. Le schede riportavano un segno sul riquadro prestampato con il nome di Mattia, ma riportavano anche un segno in uno o più simboli delle liste collegate sotto. “Segni di riconoscimento” del proprio voto secondo quando stabilito dai presidenti di seggio. E per questo cestinati. “Avrebbero dovuto essere assegnati in favore di Mattia”, dicono i legali dell’esponente Mpa. E questo perché si doveva comunque desumerne la volontà dell’elettore. Scontata l’opposizione al ricorso da parte dell’attuale sindaco Nigrelli. Sarà una nuova delibera di giunta con molta probabilità a dare il via libera contro l’appello davanti al Cga. Per i giudici etnei quelle contenute nel ricorso di Mattia furono “censure generiche, che non descrivano in modo minuzioso la modalità di voto seguita dall’elettore e ritenuta erroneamente valutata dagli organi del procedimento elettorale”.

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martedì 5 agosto 2008

Incendi dolosi distruggono 400 ettari di macchia mediterranea e boschi. 10 ettari in fumo di boschi di proprietà del seminario vescovile

PIAZZA ARMERINA. In fumo per mano dell'uomo dai 300 ai 400 ettari di macchia mediterranea e boschi in quella che è stata una domenica infernale. Il fuoco ha tenuto impegnati almeno 90 uomini, dalle 14 di domenica alle 2 di lunedì mattina, in contrada Ciappa/Carini, Montagna Gebbia, Rabottano, mentre un altro incendio nel vicino Piano Marino ha portato all’allontanamento temporaneo preventivo di due famiglie dalle loro case per ragioni di sicurezza. La gravità dell’incendio ha portato nella zona tutte le 7 Sab, le squadre antincendio boschivo del distaccamento del Corpo Forestale, coordinate dai sei ispettori forestali piazzesi, tutti impegnati per più di dieci ore di seguito. Dieci ettari di bosco di proprietà del Seminario Vescovile bruciati a Montagna Gebbia. http://robertpalermo.blogspot.com

Arrivano nelle prossime ore nuove proteste in piazza da parte dei lavoratori della Casa di Riposo San Giuseppe.

PIAZZA ARMERINA. In arrivo nelle prossime 72 ore le prime nuove proteste sul campo dei lavoratori della Casa di Riposo San Giuseppe. Si parte con alcuni sit-in, e non escluso si possa arrivare ad azioni di distrubo nei confronti di "Piazza D'Estate", il calendario di spettacoli messo in campo dall'amministrazione comunale per l'agosto e la prima parte di settembre. Il personale vanta 12 mensilità arretrate dall'istituto assistenziale. http://robertpalermo.blogspot.com

lunedì 4 agosto 2008

Einz Karl Berhard Bakes, l'immigrato tedesco abitante al Monte trovato senza vita, deceduto per cause naturali

PIAZZA ARMERINA. "Solo cause naturali per la Procura della Repubblica presso il tribunale di Enna per la morte di Einz Karl Berhard Bakes, 49 anni, l’immigrato tedesco trovato cadavere mercoledì mattina in un appartamento in via Costa Vallone di Riso, nel quartiere Monte. A darne conferma il medico-legale incaricato dalla magistratura di far luce sulle cause del decesso. A condurre gli accertamenti sulla morte dell’uomo, da 15 anni domiciliato tra la città dei mosaici e la vicina Mirabella Imbaccari, la Compagnia dei carabinieri". Così il Giornale di Sicilia sull'edizione dell'1 agosto. http://robertpalermo.blogspot.com

Il Comune deve risarcire 24 mila euro a due imprese per la gara d'appalto del 1999 per il restauro del palazzo vescovile

PIAZZA ARMERINA. Le casse comunali dovranno pagare 24 mila euro di risarcimento alle due imprese Nuove Costruzioni Siciliane e Colt per la gara d'appalto sul restauro del palazzo vescovile avvenuto sul finire degli anni novanta. Questo quanto stabilito dallo schema di transazione raggiunto tra i legali delle due ditte e quelli comunali e approvato con una delibera della giunta comunale. Il pagamento dei primi 6 mila euro dovrà avvenire entro 20 giorni dalla firma dell’accordo transattivo, gli altri 18 mila euro entro quattro mesi dalla stessa data. Necessario, comunque, il passaggio di tutto il carteggio al consiglio comunale nei prossimi giorni per l’approvazione della somma quale debito fuori bilancio. L’approvazione del debito, poi, sarà inviato alla Corte dei Conti. http://robertpalermo.blogspot.com

Ecco le cinque commissioni consiliari. Rimane il giallo delle dimissioni lampo di Fioriglio.

PIAZZA ARMERINA. Queste le cinque commissioni consiliari approvate dal consiglio comunale. Con voto unanime ecco come si sono strutturate le nuove commissioni: alla I commissione Affari istituzionali vanno: Eduardo Lotario, Nuccio Catalano, Filippo Vitali, Rosario Paternicò e Calogero Cursale; alla II commissione, Bilancio e Finanze, Fabio Monasteri, Giuseppe Venezia, Giuseppe Capizzi, Basilio Fioriglio (poi dimessosi alla prima seduta) e Giuseppe Falcone; alla III commissione, Urbanistica e Lavori pubblici, Calisto Failla, Riccardo Calamaio, Fabio Monasteri, Rosario Paternicò e Calogero Cursale; IV commissione Commercio e servizi sociali, Francesco Azzolina, Ilenia Adamo, Filippo Vitali, Carmelo Gagliano e Vincenzo Filetti; alla V commissione Sport, spettacolo e turismo, Pino Grillo, Calisto Failla, Riccardo Calamaio, Michelangelo Trebastoni e Ivan Picicuto. Alla fine del voto, però, Fioriglio ha preso la parola, annunciando la sua decisione di dimettersi dalla II commissione. Giallo per le dimissioni immediate del consigliere Basilio Fioriglio alla prima convocazione della II commissione Bilancio e Finanze.“L’accordo raggiunto era che andassi alla III, Urbanistica e Lavori pubblici, ed invece qualcuno ha cambiato l’accordo senza dirmi nulla”, afferma Fioriglio. http://robertpalermo.blogspot.com/

domenica 3 agosto 2008

La prima variazione di bilancio del governo Nigrelli per passare ha bisogno dei voti del centrodestra, come per la presidenza.

PIAZZA ARMERINA. La prima manovra di bilancio del centrosinistra, la variazione di bilancio approvata con delibera dalla giunta Nigrelli per l'emergenza rifiuti e per l'estate piazzese, per essere approvata dal consiglio comunale ha avuto bisogno dei voti del centrodestra. Questo è un fatto, non un'opinione. Il Pd da solo non ci sarebbe riuscito, almeno in prima convocazione. Questa volta non siamo all'inciucio. Ma per il secondo atto politico di rilievo della nuova legislatura, dopo la presidenza, la manovra di bilancio, appunto, il centrosinistra da solo non si dimostra "maggioranza". Al momento del voto, venerdì sera, gli uomini del Pd erano in 9 in aula. Per mantenere il numero legale in prima convocazione occorrevano 11 consiglieri presenti in aula, per far passare la manovra occorrevano la metà più uno dei presenti. Ebbene la variazione è stata approvata grazie all'astensione di quattro consiglieri del centrodestra che rimanendo in aula non hanno fatto mancare il numero legale. Questo è un fatto, non un'opinione o un'indiscrezione. Oltrettutto i consiglieri del Pd, al momento del voto sulle commisisoni consiliari erano in 10. Perchè si sono ritrovati in 9 sulla variazione di bilancio? Sembra che la domanda debba essere rivolta al consigliere Pino Grillo (Pd), il quale ha lasciato l'aula proprio dopo l'approvazione delle commissioni consiliari. Voci non confermate, e questa è un'indiscrezione, parlano di una insoddisfazione dello stesso Grillo per il suo mancato inserimento in una commissione. Ma non c'è nessuna conferma ufficiale. Di sicuro c'è solo il fatto che la compattezza sulla variazione di bilancio c'è stata, ma non im modo completo. Due esponenti del Pd, invece, erano assenti fin dall'inizio della seduta per precedenti impegni. Il Pd ha la maggioranza in consiglio, quindi, ma nessuno finora l'ha vista imporsi in aula in occasione dei primi due e unici importanti passi politici consiliari: presidenza e manovra di bilancio. Questo è un fatto, non un'opinione. http://robertpalermo.blogspot.com/

Sindacati sul piede di guerra sul contenzioso Casa di Riposo e stipendi arretrati

Scrivono Co.N.F.S.A.L. Fe.N.A.L, - C.G.I.L. F.P.- U.I.L. F.P.: "Preso atto delle insensibilità degli Enti A.U.S.L. 4 di Enna, che in una fasesi dimostrava possibilista alla ipotesi di un accordo di transazione edil Comune di Piazza Armerina, del momento difficilissimo che stannoattraversando i dipendenti dell’opera Pia Istituto S. Giuseppe, che vantano dodici mensilità di stipendio arretrato,vogliono evidenziare l’altissimo senso di responsabilità che è patrimonio encomiabile, e, che comunque continueranno ad esercitare consapevolmente nel ruolo didipendenti medesimi che gli appartiene". http://robertpalermo.blogspot.com

Transazione salta. Pappalardo: "Azione legale". Sindacati: "Avvieremo protesta lavoratori e decreti ingiuntivi"

PIAZZA ARMERINA. Salta l’ipotesi transazione da 300 mila euro sull’integrazione delle rette per l'assistenza sanitaria agli anziani non autosufficienti tra Casa di Riposo, Ausl e Comune. Il vertice di ieri mattina, alla sede comunale di via Muscarà, non ha dato alcun risultato.“A questo punto avvieremo le azioni legali contro Ausl e Comune, qualcuno deve pagare le prestazioni che abbiamo erogato”, spiega il commissario della Casa di Riposo, Pino Pappalardo. Così sul Giornale di Sicilia, edizione dell'1 agosto, mentre i lavoratori attendono 12 mesi di stipendi arretrati e minacciano di risalire sul tetto o di recarsi di nuovo con il pullman a Palermo. http://robertpalermo.blogspot.com

sabato 2 agosto 2008

Ecco la classifica definitiva e i nomi dei cavalieri giostranti del 2008 al Palio dei Normanni

MAGISTRATO DEI QUARTIERI

CLASSIFICA delle tre giornate di Selezioni ufficiali


MONTE
Punteggi delle Classifica tre giornate


CAPIZZI ANGELO -152- 1°
CALABRESE GIUSEPPE -141- 2°
LA CARA GIOVANNI -122- 3°
TAGLIERINO SALVATORE -122 -4°
SANALITRO SALVATORE -115 -5°
ORTO ANGELO -97- 6°

LA PORTA FILIPPO -75- 7°
BILARDO CARMELO -75- 8°
SANALITRO PAOLO -65 -9°
TAGLIERINO IVAN -49 -10°
CAPIZZI PAOLO -34 -11°


CASALOTTO

Punteggi delle Classifica tre giornate


ARENA ROBERTO -121- 1°
CAMPAGNA FRANCESCO -120- 2°
CAMPAGNA MARIO -93- 3°
ABATI RICCARDO -87- 4°
PATERNICO ROSARIO -82- 5°
ARENA CHRISTIAN -78- 6°

DIANA FILIPPO -70 -7°
ARENA MARIO- 68- 8°
FURIERE SALVATORE -59 -9°
CUORE GIUSEPPE -22 -10°






CANALI
Punteggi delle Classifica tre giornate


ZUMIA SALVATORE -142 -1°
MARINO ELVIS -134 -2°
DI SERI DARIO - -3°
PILOTTA DAVIDE - 121 -4°
LO TENERO SALVATORE - 93- 5°
TANTURELLA SALVATORE - 91- 6°

PILOTTA VINCENZO - 84 -7°
REALE SANTI 83 8°
CARBONE YARIN - 74- 9°
PROFETA COSIMO - 53- 10°
RIZZO GIUSEPPE - 49- 11°
LA ROSA VALENTINO - 37 - 12°



CASTELLINA

Punteggi delle Classifica tre giornate



CALI’ MICHELE - 151 - 1°
ARANCIO GIUSEPPE - 125 - 2°
BONINCONTRO GIUSEPPE - 89 - 3°
BONINCONTRO ROBERTO - 81 - 4°
PARLASCINO MARIO - 81 - 5°
PARLASCINO SALVATORE - 77 - 6°

ARENA BENEDETTO - 74 - 7°
CALCAGNO VINCENZO - 58 - 8°



I primi sei Cavalieri compongono la squadra che rappresenterà il Quartiere nella Quintana del 14 agosto.

Il Priore
Filippo Rausa

venerdì 1 agosto 2008

I tre centrodestra incapaci di fare coalizione, nonostante il brutto inizio del centrosinistra

PIAZZA ARMERINA. Sono almeno tre i centrodestra presenti in consiglio comunale in questo momento. Un primo rappresentato dall'Udc, guidato dall'asse Sebastiano Lantieri-Vincenzo Filetti, il più vicino attualmente al centrosinistra, di cui sembra aver fatto da "stampella", come sostenuto in aula da Carmelo Gagliano (Pdl), in occasione della elezione del presidente Calogero Centonze. A far parte dell'Udc, oltre a Filetti, il consigliere Calogero Cursale. Vicino all'Udc anche l'Mpa del coordinatore Giuseppe Mattia, e il consigliere Giuseppe Falcone, capogruppo della lista Mattia Sindaco, uomo vicino allo stesso Mattia. Un secondo facente capo al Popolo delle Libertà, costituito da Carmelo Gagliano e Rosario Paternicò, il quale avrebbe auspicato una presidenza al centrodestra, consapevole del ruolo determinante assunto per la vittoria di Nigrelli, molto critico verso tutta la gestione della vicnda presidenza con il Pd e il resto del centrodestra. Vicino al Pdl dovrebbe essere anche la posizione di Picicuto, consigliere della lista Prestifilippo Sindaco. Un terzo centrodestra, infine, è quello rappresentato dal solo Basilio Fioriglio, dichiaratosi indipendente, sia pure all'interno dell'Mpa, e tuttavia rimasto molto deluso da tutte le ultime vicende politiche, ma soprattutto dall'incapacità del suo partito di fare un vero partito. "Ho appreso dai giornali che Mattia è diventato coordinatore dell'Mpa", ha detto Fioriglio in aula venerdì pomeriggio. Segno di un movimento politico in cui la gestione del potere viene dall'alto e non dal basso. Lo stesso Mattia ha sottolineato che la sua nomina a coordinatore è arrivata direttamente da Lombardo, presidente della Regione Siciliana. I coordinatori dei partiti dovrebbero essere eletti dalla base. E l'Mpa da quando esiste in città non è mai andato a congresso. http://robertpalermo.blogspot.com

Elette tutte le cinque commissioni consiliari, ma con un piccolo giallo. Fioriglio si dimette subito dalla II commissione - Bilancio


PIAZZA ARMERINA. Approvate le commissioni consiliari, anche se con un piccolo giallo. Fioriglio afferma che l'accordo precedente al voto prevedeva che lui dovesse ricoprire un posto nella III Commissione consiliare - Urbanistica e Lavori pubblici, ed invece il suo nome è stato inserito nella II - Bilancio e Finanze. Al momento della convocazione della II commissione consiliare Fioriglio ha dichiarato subito di dimettersi dall'incarico. Per ora , quindi, non farà parte di nessuna commissione consiliare. http://robertpalermo.blogspot.com/

Fioriglio: "Nessuno mi ha chiamato per concertare la vice presidenza, la concertazione se c'è stata, solo con l'Udc"

PIAZZA ARMERINA. Fioriglio, in aula: "Venezia fa riferimento a concertazione con parte del centrodestra sulla vice presidenza e fa bene, non ho ricevuto nessun invito a concertare, sentito solo l'Udc". Venezia, in aula: "Probabilmente lo stesso segretario del Pd non ha interpellato Fioriglio perchè aveva ricoperto altre cariche". Fioriglio: "Avrebbe fatto bene a non parlare". http://robertpalermo.blogspot.com

Il Pd vota Filetti in accordo con l'Udc. Mpa, Pdl, Mattia Sindaco e Prestifilippo Sindaco non lo votano.


PIAZZA ARMERINA. Il medico Vincenzo Filetti eletto vice presidente del consiglio comunale con i voti di Udc e Partito Democratico. In 17 in aula, assenti Trebastoni (Mpa), Azzolina (Pd) e Capizzi (Pd). Questo il risultato del voto segreto: Vincenzo Filetti 12 voti, Ilenia Adamo 4 e Calogero Cursale 1. "Rivoteremo Filetti come Pd, in base ad una discussione politica tra il Pd ed il centrodestra, abbiamo chiesto disponibilità a Filetti e lui l'ha data", ha detto in aula Venezia. "Premiato chi ha fatto da stampella al Pd, cioè l'Udc", afferma Carmelo Gagliano, capogruppo del Popolo delle Libertà. "Il Pd poteva anche dirlo che non aveva i numeri per eleggere Centonze e ha dovuto chiedere i voti del centrodestra che ora viene premiato", aggiunge Gagliano. http://robertpalermo.blogspot.com/

Elezione vice presidente, pomeriggio alle 17 in aula. Ci si aspetta un vero dibattito dopo l'assenza della politica del 18 luglio.Sarà eletto Filetti?

PIAZZA ARMERINA. Alle 17 si riunisce il consiglio comunale per l'elezione del vice presidente dell'aula. Ci si aspetta un dibattito lineare e trasparente in aula, su chi viene proposto, da parte di chi, per quali motivazioni politiche e con quale accordo. Insomma ci si aspetta un dibattito vero, alla luce del sole, senza le sospensioni, le mezze verità e i sotterfugi della prima seduta del 18 luglio scorso. In pratica oltre ai numeri si attende anche la politica. L'aula, tranne forse un paio di gruppi consiliari, dovrebbe convergere sul medico Vincenzo Filetti, esponente dell'Udc, già votato senza successo il 18 luglio scorso. http://robertpalermo.blogspot.com

Monte e Casalotto, la classficia dei cavalieri giostranti dopo la terza giornata di selezioni

MAGISTRATO DEI QUARTIERI

CLASSIFICA

PUNTEGGI CAVALIERI GIOSTRANTI

MONTE
1°GIORN - 2° GIORN - 3° GIORN - TOTALE E CLASSIFICA

1. BILARDO CARMELO 07 - 35 - 33 - 75 - 8°
2. CALABRESE GIUSEPPE 70 - 30 - 41 - 141 - 2°

3. CAPIZZI ANGELO 45 - 37 70 - 152 - 1°

4. CAPIZZI PAOLO 17 - 17 - assente - 34 - 11°

5. LA CARA GIOVANNI 35 - 37 - 50 - 122 - 3°

6. LA PORTA FILIPPO 29 - 29 - 17 - 75 - 7°

7. ORTO ANGELO 35 - 29 - 33 - 97 - 6°

8 SANALITRO PAOLO 07 - 29 - 29 - 65 - 9°

9 SANALITRO SALVATOR 33 - 47 - 35 - 115 - 5°

10. TAGLIERINO IVAN 13 - 27 - 09 - 49 - 10°

11. TAGLIERINO SALVATOR 45 - 40 - 37 - 122 - 4°

Il Priore
Filippo Rausa






MAGISTRATO DEI QUARTIERI

CLASSIFICA

PUNTEGGI CAVALIERI GIOSTRANTI

CASALOTTO
1°GIORN 2° GIORN 3° GIORN Punteggi Classifica tre giornate


1. ABATI RICCARDO 33 - 29 - 25 - 87 - 4°

2. ARENA CHRISTIAN 09 - 29 - 40 - 78 - 6°

3. ARENA MARIO 13 - 26 - 29 - 68 - 8°

4. ARENA ROBERTO 36 - 33 - 52 - 121 - 1°

5. CAMPAGNA FRANCESCO 42 - 33 - 45 - 120 - 2°

6. CAMPAGNA MARIO 33 - 31 - 29 - 93 - 3°

7. CUORE GIUSEPPE 11 - 02 - 09 - 22 - 10°

8. DIANA FILIPPO 13 - 26 - 31 - 70 - 7°

9. FURIERE SALVATORE 05 - 25 - 29 - 59 - 9°

10. PATERNICO ROSARIO 31 - 25 - 26 - 82 - 5°



Il Priore
Filippo Rausa

Cambia ancora quadro dirigenziale al Comune, ma Cobas su Comando Polizia municipale promettono battaglia

PIAZZA ARMERINA. Il commissario Crimi non aveva la competenza per istituire "nuove posizini organizzative". Lo si legge nella determina 10 del sindaco Nigrelli, mentre con la 11 muta ancora il quadro dei dirigenti comunali. Francesco Galati, spedito al "cimitero" da Crimi, è stato richiamato da Nigrelli allo Sport, spettacolo e turismo, al posto di Giuseppina Giustolisi, la quale aveva ricoperto da maggio il nuovo incarico su nomina di Crimi. I Cobas, intanto, come dichiarato sul Giornale di Sicilia, edizione del 31 luglio, promettono già una manifestazione di protesta il 4 agosto contro l'assegnazione della titolarità di posizione organizzativa al comandante Patrizia Alessi. ancora una volta l'uno contro l'altra il comandante e il sindacalista Luigi Bascetta, vigile urbano. http://robertpalermo.blogspot.com

Dai rovi al museo

Dai rovi al museo
Erano state arrotolate e gettate fuori dalla chiesa senza cornice, abbandonate tra i rovi. Adesso un restauro di 36 mila euro, durato ben 9 mesi, le ha riportate al loro originario splendore. Presentate dal settore Beni culturali della Diocesi quattro enormi tele appartenenti alla chiesa di Sant’Andrea, ritrovate cinque anni fa per caso dal parroco Enzo Ciulo. Si tratta di un “Sant’Andrea” del ‘600, “L’Immacolata”, datata 1603, e una “Deposizione”, anch’essa del XVII secolo, e un Sant’Andrea condotto al Martirio.

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali
Sarà la società “Geraci Restauri” di Messina a procedere al restauro del quadro di Sant’Andrea di Avellino, la tela del XVIII secolo che presenta ai piedi del santo la raffigurazione della città, la prima vera fotografia storica del centro abitato piazzese, una sorta di mappa dell’originario agglomerato storico cittadino. La giunta ha affidato l’incarico per 10 mila euro, somma attinta dal fondo di riserva.

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens
In nome della ragione, contro ogni intolleranza e fanatismo: un atto d’accusa, ma soprattutto un invito a riflettere.Hitchens affronta di petto le questioni e, analizzando lacune e incongruenze dei testi “sacri”, spiega ciò che è sotteso a norme e tabù, premi e castighi eterni, proponendo illuminanti esempi storici dai tempi più antichi a oggi. La sua è una serrata difesa della ragione e del laicismo contro la crudeltà resa legittima e “santa” in nome di una fede.

Corrado Augias e Vito Mancuso

Corrado Augias e Vito Mancuso
Credenti cattolici e atei razionalisti si sfidano a duello

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins
Il biologo ed evoluzionista Richard Dawkins torna sul tema da sempre al centro dei propri studi: l’ateismo. E lo fa con un saggio dall’obiettivo esplicito: dimostrare l’inesistenza di quel Creatore a cui tutte le religioni, e in particolare i tre monoteismi, fanno riferimento. Già il provocatorio titolo, L’illusione di Dio, racchiude il nucleo delle argomentazioni di Dawkins: l’esistenza di un Creatore è un presupposto dogmatico, una verità indiscutibile in quanto “sacra”, ma non dimostrabile in alcun modo