venerdì 15 agosto 2008

Il vescovo Michele Pennisi: "Il percorso della Patrona non sarà cambiato, bisogna mantenere la tradizione, il pallone sarà sgonfiato"

PIAZZA ARMERINA. "Il percorso della Patrona non sarà cambiato, la processione passerà da via Cavour, la tradizione va mantenuta e salvaguardata o c'è il rischio di disordini da parte dei fedeli". A dichiararlo è il vescovo Michele Pennisi, subito dopo un vertice con il sindaco Nigrelli e il commissario Consoli. Alle 20, quindi, non cambierà nulla. Il pallone che blocca via Cavour per ragioni di sicurezza, vista la protesta sui tetti dei tre disoccupati, sarà sgonfiato per far passare Maria SS delle Vittorie. Numerosissime le telefonate ricevute dalla Diocesi e dal vescovo Pennisi nelle quali sono arrivate le proteste dei fedeli al paventata possibilità di cambiare il percorso. "Alcuni portatori della Madonna avevano anche deciso di salire sul tetto per farli scendere con la forza, ho dovuto impedire azioni del genere, ma se cambiamo il percorso finiamo per assecondare e cedere alla protesta, un'intera città, la tradizione e la Diocesi non possono rimanere condizionati fino a questo punto", aggiunge monsignor Pennisi. "Se poi dovessero arrivare nuovi ordini improvvisi dell'autorità, allora ci atterremo", spiega ancora. L'accordo tra diocesi, comune, commissariato e pompieri è che quest'ultimi, pochi minuti prima del passaggio della Madonna, sgonfieranno a tempodi record il pallone che blocca via Cavour, per poi rimontarlo dopo il passaggio del fercolo e della processione. In piazza Garibaldi, inoltre, non ci sarà la consueta sosta. E intanto si parla anche di una possibile azione legale nei confronti dei disoccupati sul tetto da parte di alcuni commercianti della zona che si ritengono danneggiati.

E intanto Giuseppe Camerino, uno dei disoccupati asserragliati sul tetto del Palazzo del Senato da quattro giorni, si dimette dai Cobas e dal partito Comunista dei lavoratori.
"Ho deciso di dimettermi dal sindacato e dal partito per evitare imbarazzi e problemi a Luigi Bascetta, una scelta per ragioni di opportunità", dichiara dal tetto Camerino.
Il sindaco Carmelo Nigrelli, come confermato dallo stesso vescovo, ha offerto a Camerino un posto temporaneo come autista, forse per sei mesi, ma non ottenendo nulla. "
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Dai rovi al museo

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Erano state arrotolate e gettate fuori dalla chiesa senza cornice, abbandonate tra i rovi. Adesso un restauro di 36 mila euro, durato ben 9 mesi, le ha riportate al loro originario splendore. Presentate dal settore Beni culturali della Diocesi quattro enormi tele appartenenti alla chiesa di Sant’Andrea, ritrovate cinque anni fa per caso dal parroco Enzo Ciulo. Si tratta di un “Sant’Andrea” del ‘600, “L’Immacolata”, datata 1603, e una “Deposizione”, anch’essa del XVII secolo, e un Sant’Andrea condotto al Martirio.

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali

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Sarà la società “Geraci Restauri” di Messina a procedere al restauro del quadro di Sant’Andrea di Avellino, la tela del XVIII secolo che presenta ai piedi del santo la raffigurazione della città, la prima vera fotografia storica del centro abitato piazzese, una sorta di mappa dell’originario agglomerato storico cittadino. La giunta ha affidato l’incarico per 10 mila euro, somma attinta dal fondo di riserva.

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens

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In nome della ragione, contro ogni intolleranza e fanatismo: un atto d’accusa, ma soprattutto un invito a riflettere.Hitchens affronta di petto le questioni e, analizzando lacune e incongruenze dei testi “sacri”, spiega ciò che è sotteso a norme e tabù, premi e castighi eterni, proponendo illuminanti esempi storici dai tempi più antichi a oggi. La sua è una serrata difesa della ragione e del laicismo contro la crudeltà resa legittima e “santa” in nome di una fede.

Corrado Augias e Vito Mancuso

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Credenti cattolici e atei razionalisti si sfidano a duello

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins

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Il biologo ed evoluzionista Richard Dawkins torna sul tema da sempre al centro dei propri studi: l’ateismo. E lo fa con un saggio dall’obiettivo esplicito: dimostrare l’inesistenza di quel Creatore a cui tutte le religioni, e in particolare i tre monoteismi, fanno riferimento. Già il provocatorio titolo, L’illusione di Dio, racchiude il nucleo delle argomentazioni di Dawkins: l’esistenza di un Creatore è un presupposto dogmatico, una verità indiscutibile in quanto “sacra”, ma non dimostrabile in alcun modo