lunedì 1 marzo 2010
Piazza Armerina. Prg. Su revoca in autotutela Prg conferenza dei capigruppo chiede lumi al segretario generale
Il nuovo Piano regolatore generale del 2006 potrebbe essere revocato dal consiglio comunale. Ancora troppo presto per dirlo. Ma intanto la conferenza dei Capigruppo consiliari avrebbe già deciso di avanzare all’ufficio della segreteria generale comunale la richiesta di un parere per conoscere se, quando e in quali condizioni la revoca in autotutela di un così importante atto amministrativo sia possibile. All’origine della richiesta l’istanza di annullamento in autotutela della delibera consiliare di adozione del Prg del gennaio 2006, depositata nei giorni scorsi agli uffici comunali dall’ex consigliere comunale Ranieri Ferrara, esponente del partito Democratico, uno dei quattro indagati per abuso d’ufficio nell’inchiesta della Procura di Enna sui presunti casi di incompatibilità di alcuni esponenti politici in sede di approvazione dello strumento urbanistico. E intanto continuano le reazioni proprio alle parole dello stesso imprenditore Ferrara, il quale nei giorni scorsi si è tirato fuori dalla vicenda, dichiarando la propria estraneità ai fatti, parlando di “silenzio assordante e sconcertante del Pd” e attaccando il governo del collega di partito Nigrelli. “Finalmente qualcuno sta avendo il coraggio di uscire allo scoperto, rendendo note le proprie posizioni”, afferma Salvatore Cimino, sindacalista dei Cobas, il quale invita i politici coinvolti nella vicenda a dimettersi “fino a quando non verrà chiarita la loro posizione”. “Se poi dalle indagini verrà fuori che tutto è stato fatto secondo quello che prescrive la legge, vorrà dire che il progetto di trasparenza e legalità di cui tanto si è parlato finora avrà funzionato a dovere”, aggiunge Cimino. (Pubblicato Giornale di Sicilia - Edizione 28 febbraio)