sabato 31 maggio 2014

Piazza. La "lebbra" burocratica colpisce Gesù Bambino a San Giovanni

Umidità e muffa ora attaccano proprio il Bambino Gesù della Natività, uno degli affreschi del Borremans della chiesa di San Giovanni, la “Cappella Sistina di Sicilia”. Il ciclo di opere del pittore fiammingo è in gravissimo pericolo, tra velinature d’emergenza, umidità e crepe, minacciato dal tempo inesorabile che scorre, ma anche dall’indifferente lentezza delle istituzioni. “Il corpo di Gesù sembra martoriato dalla lebbra”, afferma il parroco, don Antonino Scarcione, il quale si dice “scoraggiato” per un’emergenza finita nel dimenticatoio.

Piazza. Rimossa, arrotolata e abbandonata un secolo fa, ora torna al suo posto tela "caravaggesca" della chiesa di San Giovanni Evangelista


Era stata rimossa dall’altare, oltre un secolo fa, maldestramente arrotolata e accantonata in un deposito, subendo numerosi danni. Cento anni dopo, adesso, anche grazie ai fondi personali del parroco, torna al suo antico splendore la Tela del Crocifisso dipinta all’interno della chiesa di San Giovanni Evangelista. L’opera si impone per il forte contrasto tra il buio d’insieme della tela e la presenza delle tre figure illuminate da altrettanti fasci di luce: la Madonna, la Maddalena e San Giovanni. “Ad un’attenta osservazione ci siamo accorti anche di alcune lacrime presenti sul volto dei tre personaggi sotto la croce, un elemento che aumenta il livello drammatico di immedesimazione rispetto alla tragedia del Cristo morente”, precisa don Scarcione, Rettore della chiesa, mentre racconta come chi aveva rimosso la tela probabilmente non aveva idea del patrimonio artistico che aveva tra le mani. L’opera, per occupare meno spazio, era stata arrotolata come un tappeto, una scelta che aveva portato a lesionare in modo orizzontale e in diversi punti il dipinto. E al suo posto era stata collocata una statua della Madonna. Il 4 giugno, alle 16, l’opera dalle influenze “caravaggesche” verrà inaugurata con una cerimonia pubblica.

giovedì 29 maggio 2014

Piazza. I "garage" del teatro, le saracinesche del Garibaldi e il sistema museale

Saracinesche da garage in un bene del Simpa, il sistema museale della città dei mosaici. Il teatro comunale Garibaldi non riesce a liberarsi della ferraglia all’entrata, ritenuta da tutti non in linea con il suo stile architettonico e il carattere storico. E si moltiplicano gli appelli a rimuovere quella che viene considerata un’offesa al centro storico. La sostituzione degli infissi dei tre ingressi principali, con l’eliminazione delle serrande installate negli anni sessanta, era stata inserita in un progetto rientrante tra quelli del Pist, il piano integrato di sviluppo territoriale della provincia di Enna. Un progetto di manutenzione generale della struttura di via Santo Stefano di circa 170 mila euro che era anche stato finanziato in un primo momento con decreto del dipartimento regionale dei Beni culturali. Poi i fondi erano stati girati verso il futuro museo del Palio di via Sturzo, non senza diverse polemiche. Insomma non se ne era fatto più niente e gli ingressi “garage” sono rimasti al loro posto. Da qui l’appello che arriva dalle associazioni culturali. “Non è possibile che ancora oggi un edificio storico dell’ottocento abbia all’ingresso le tre saracinesche tipo garage al posto...

Piazza. "Caso Villa Romana" per gli autisti dei pullman turistici, gli odiati e pericolosi dossi antipolvere

I pullman turistici alla Villa Romana
Erano stati realizzati per rallentare i pullman in ingresso ed evitare il sollevamento della polvere, causato da una pavimentazione sbriciolata e a brandelli. Ma adesso stanno creando un vero e proprio caso Villa Romana tra gli autisti dei bus turistici siciliani. Si tratta dei quattro dossi artificiali in muratura realizzati nei mesi scorsi lungo l’ampia rampa d’accesso al parcheggio a pagamento del sito Unesco. I quattro dossi rallentano i pullman, ma forse adesso anche troppo, rischiando di danneggiarli. Come già sarebbe successo a diversi mezzi. E questo perché la loro inclinazione rispetto alla sede stradale porta i grossi mezzi turistici a sbatterci sopra con la parte bassa del pullman. Sono gli stessi autisti, i quali spesso formano un gruppetto nell’area di sosta dei pullman, in attesa del ritorno dei turisti dalla visita ai pavimenti musivi dichiarati patrimonio dell’umanità, a protestare e a lamentarsi. Mentre raccontano come si tratti dell’unico sito turistico siciliano nel quale riscontrano un problema così curioso e paradossale, in lontananza un pullman in arrivo comincia a fare...

Aidone. A Morgantina e al museo con la Dea se ti scappa arrangiati. Le proteste dei turisti

Il museo archeologico di Aidone
Paghi 14 euro, ma se ti scappa e non ce la fai più devi arrangiarti all’aria aperta o trovare il bar più vicino. All’area archeologica di Morgantina e al museo archeologico aidonese in cui è esposta la Dea e gli Acroliti i bagni sono chiusi. E presto ad essere serrati, tanto la domenica quanto nei festivi, saranno direttamente i cancelli d’ingresso dei due siti turistici. Sembra incredibile, ma la politica sui beni culturali sembra andare avanti come il gambero, un passo avanti e due indietro. Da qualche mese in un’ottica di turismo distrettuale era stato introdotto, non senza polemiche e critiche, il biglietto unico a 14 euro che permette di visitare Villa Romana, Morgantina e museo di Aidone. Dal primo maggio, però, non è scattata la proroga alla ditta di pulizia che si occupava dei servizi igienici e così, proprio nel periodo di punta del turismo aidonese, un cespuglio o un bar possono rappresentare l’ancora di salvataggio, soprattutto per i visitatori più anziani. Il problema riguarda...

sabato 17 maggio 2014

Piazza Armerina. Torna la "curva della morte", incidente sulla statale 117 Bis

Nuovo incidente venerdì pomeriggio alle 17 nella "curva della morte" sulla statale 117 Bis, prima del bivio Furma. Sono bastate poche gocce di pioggia per far tornare la paura in quel tratto di strada. Sul posto polizia, carabinieri e vigili del fuoco. Il traffico non è rimasto interrotto, per fortuna nessuna grave conseguenza per i passeggeri.
 
 


Piazza. Sgomberati gli uffici della Condotta Agraria dopo la relazione dei pompieri

Ordinanza di sgombero per gli uffici regionali della Condotta Agraria di via Manzoni. I 17 dipendenti regionali, su disposizione dell’amministrazione comunale, sono stati temporaneamente trasferiti nei locali comunali di via Cavour, zona piazza Garibaldi. Il provvedimento degli uffici comunali è scattato in seguito alla relazione dei vigili del fuoco effettuata sull’incendio che aveva coinvolto i locali seminterrati sottostanti gli uffici regionali nei giorni scorsi. Nelle prossime settimane, in seguito alla messa in sicurezza del seminterrato sottostante, potrebbe scattare un ulteriore sopralluogo da parte dei tecnici comunali che potrebbe portare alla revoca dello sgombero, effettuato in via temporanea per ragioni cautelari. Gli uffici regionali della Condotta Agraria servono un’utenza molto vasta, comprendente anche i residenti dei comuni di Castel di Iudica, San Michele di Ganzaria, Raddusa, Mirabella Imbaccari, San Cono, Pietraperzia, Aidone e Barrafranca.

Piazza. Sopralluogo della commissione d'indagine al depuratore

Sopralluogo a sorpresa effettuato al depuratore comunale di contrada Indirizzo dalla commissione d’indagine su Acquaenna, la società gestore della rete idrica integrata. I componenti dell’organo consiliare, dopo l’audizione di un ex tecnico dell’impianto, hanno effettuato diverse fotografie e visionato lo stato dei luoghi all’esterno del depuratore, ma non hanno potuto fare un controllo interno. “Abbiamo trovato i cancelli chiusi e quindi non abbiamo potuto effettuare una visita all’interno dell’impianto, il nostro obiettivo è verificare le condizioni di funzionamento del depuratore, per capire se sia pienamente in attività, quindi raccoglieremo ulteriori riscontri”, sottolinea il consigliere comunale Francesco Alberghina.

venerdì 16 maggio 2014

Piazza Armerina. Mattia: "I vandali vanno arrestati, vigilerò di persona"

“Vigilerò di persona, anche la notte se necessario, queste persone vanno arrestate per quello che fanno ai danni della città”. Così il vicesindaco Giuseppe Mattia dopo il degrado alla villa comunale Garibaldi e gli atti di vandalismo che continuano a danneggiare il polmone verde della città. Panchine di pietra divelte, vernice spray sugli arredi e spazzatura disseminata nei viali.
“La notte qualcuno entra nel giardino e svuota a terra i cestini, servirebbe anche un arresto di poche ore per far capire che chi sbaglia paga”, dice Mattia, il quale ha la delega al Verde pubblico. Individuare gli autori dei raid notturni, adesso, è diventato anche più difficile. Il sistema di videosorveglianza interno al giardino pubblico è stato messo fuori uso dai vandali.

mercoledì 14 maggio 2014

Piazza. Turismo a misura di disabile, percorso pedonale da 500 mila euro

Turismo a misura di disabile. Sette progetti da 70 mila euro a testa, con un investimento totale di oltre 500 mila euro, fondi già disponibili, per realizzare un percorso pedonale turistico per i disabili e le persone delle categorie “fragili”, come gli anziani, in pieno centro storico. Obiettivo rendere raggiungibili e fruibili i musei piazzesi, la cattedrale, ma anche gli esercizi commerciali, abbattendo tutte le barriere architettoniche, con la creazione di marciapiedi dedicati. Sarà la Soprintendenza di Enna a fare i progetti, attraverso un protocollo d’intesa firmato con il Comune. L’assessore all’Urbanistica Pippo Oliveri considera l’ambizioso progetto utile per incidere subito e in modo pragmatico sull’economia locale e sugli standard della qualità della vita. La scelta di prevedere sette progetti, ognuno dei quali sotto i 100 mila euro, non è un caso. Consentirà di poter assegnare i lavori con lo strumento del cottimo fiduciario, invitando almeno cinque imprese edili ad ogni gara. Ma l’impresa che si aggiudica uno dei sette progetti non dovrà partecipare agli altri cottimi fiduciari. In questo modo si spera di dare un po’ di respiro all’economia locale, facendo lavorare le imprese edili piazzesi. Un progetto unico a 500 mila euro avrebbe comportato il solito rischio di far entrare imprese di fuori. A giorni il Comune firmerà una convenzione con la Soprintendenza per assegnare ai tecnici regionali la realizzazione dei progetti cantierabili con cui creare nel centro storico un percorso pedonale a chi ha la necessità di servirsi di una sedia a rotelle, senza temere le auto e gli ostacoli architettonici. Quindi nella sostanza marciapiedi al posto di vasi, fioriere, panettoni in cemento e paletti. La volontà è anche quella di rendere accessibili la sede del Comune, la sede dell’aula del consiglio comunale, la cattedrale e le altre chiese e monumenti. Essendo i fondi già disponibili (sono quelli legati al ritorno della Dea di Morgantina) l’assessorato ha previsto sei mesi di tempo per la progettazione e l’assegnazione dei sette cantieri ad altrettante imprese edili locali, altri sei mesi per l’esecuzione dei lavori. L’assegnazione della progettazione alla Soprintendenza, poi, trattandosi di interventi all’interno del centro storico, ha  anche la funzione di accelerare alla fonte i tempi legati al rispetto dei vincoli, evitando le lungaggini di un confronto continuo tra le tavole progettate dall’ufficio tecnico comunale e le prescrizioni della stessa Soprintendenza. L’assessore Oliveri ha anche previsto il coinvolgimento dell’Ance regionale, l’associazione nazionale costruttori edili, che si è impegnata a far finanziare un progetto edilizio per ogni Comune dell’ex provincia, per ristrutturare l’ex Magistrale e creare un centro di accoglienza turistica, dedicato anche alle categorie “fragili”. La progettazione potrebbe essere effettuata dall’università Kore in collaborazione con la Soprintendenza. (Giornale di Sicilia)

Piazza. Villabus, riduzione corse, protestano guide turistiche

No alla riduzione delle corse del Villabus, la linea del trasporto urbano che fa la spola tra la città dei  mosaici e la Villa Romana del Casale. A chiederlo, con una nota di protesta, alcune guide turistiche che hanno deciso di scrivere un messaggio di posta elettronica di disappunto alle istituzioni locali e regionali. “Voglio evidenziare tutto il mio disappunto per la drastica riduzione delle corse e la soppressione delle stesse nei giorni festivi”, scrive la guida Dino Cuttitta in una nota inviata alla Prefettura, al Comune, all’assessorato regionale alla Mobilità e alla stessa società che in città si occupa del servizio. “La riduzione comporta non solo un danno notevole allo scrivente che usa il bus come mezzo di trasporto, ma anche ai numerosissimi turisti che visitano la nostra città. Capisco le esigenze della spending review, i tagli, però dato che il turismo è la principale fonte di reddito della nostra comunità e della nostra isola, credo che i turisti debbano essere trattati con tutti i riguardi del caso, li dobbiamo coccolare e non allontanare”, dice la guida.

Piazza. Villa Garibaldi nel degrado, famiglie e turisti escono schifati

La villa comunale Garibaldi nel degrado. Panchine di pietra divelte e scaraventate a terra, colonnine portavasi e altri arredi urbani interni imbrattati dalla vernice spray, rifiuti e cartacce sparpagliati per i viali, e l’erbaccia che ormai invade ogni angolo del giardino pubblico. Per le famiglie che con i bambini vogliono fare un giro all’interno del polmone verde cittadino, ma anche per i turisti che cercano un po’ di frescura, facendo una passeggiata, gli spazi del giardino rischiano di lasciare delusi.

mercoledì 7 maggio 2014

Piazza. L'opposizione lancia la sfida: "Tutti senza indennità, sindaco, assessori e consiglieri, vediamo se la maggioranza mantiene la promessa"

"Lanciamo la sfida ai consiglieri di maggioranza in merito alla loro richiesta di rinunciare al gettone di presenza, indennità del Sindaco, Assessori e Presidente del Consiglio a mantenere la promessa.
 Noi siamo sicuri che non si spoglieranno di un solo centesimo! La cittadinanza, finalmente si renderà conto, di quante parole inutili questa maggioranza è in grado di dire! Attendiamo il prossimo Consiglio e ve lo comunicheremo!"
I consiglieri di opposizione: Teresa Neglia, Lillo Cimino, Teodoro Ribilotta, Concetto Arancio, Salvatore Alfarini, Manuela Lentini, Ivan Picicuto e Manlio Marzullo.
 
A questo punto maggioranza e opposizione sembrano essere in accordo sulla cancellazione delle indennità, dicono la stessa cosa. Vedremo come cittadini se i nostri politici saranno in grado di mantenere gli impegni pubblici!!!

lunedì 5 maggio 2014

Piazza. Mattia replica all'Ncd sul verde pubblico: "Ci siamo già attivati, arrivano tardi"


"Quelli dell'Ncd si sono accorti troppo tardi del problema, l'amministrazione e il mio assessorato stanno già da tempo occupandosi del verde della città e nel giro di dieci giorni tutte le aree della città saranno decespugliate e pulite". A sottolinearlo il vicesindaco e assessore al Verde pubblico, Giuseppe Mattia, dopo l'interrogazione annunciata dal Nuovo Centro Destra (http://robertpalermo.blogspot.it/2014/05/piazza-ncd-sul-verde-pubblico.html) sul problema dell'erbaccia in città. "Rimando al mittente le accuse, sia pure in condizioni di difficoltà economiche stiamo provvedendo a costo di sacrifici alla pulizia della città, non potendo contare sul supporto dell'Ato EnnaEuno che ha abbandonato il cantiere armerino e sta lasciando la città nel disastro, quello stesso Ato Rifiuti che il Nuovo Centro Destra ha difeso e continua a difendere, avendo sempre così tante remore nel lasciarlo", aggiunge il vicesindaco.

Piazza. Ncd: "Sul verde pubblico l'amministrazione non ha la più pallida idea di come programmare"

Interrogazione del gruppo consiliare dell'Ncd:
 
"Quando il rigido inverno lascia spazio alla bella verde primavera ovunque è un rifiorire di foglie, di fiori, di odori. Il vedere tutto verde intorno a noi riempie il nostro cuore di gioia. Probabilmente questa Amministrazione, tutta presa dai festeggiamenti della Madonna di Piazza Vecchia, tutta presa nella organizzazione della fiera dell'artigianato, tutta presa a farsi vedere nel portare lei stessa la croce in processione dimostra, ancora una volta, se ancora ce ne fosse bisogno, che non ha la più pallida idea del significato della parola programmazione. Si è dimenticata che con i primi tepori quella erbetta appena nata, nel giro di pochi giorni, cresce a dismisura, infittendosi. Un attento contadino sa che va tagliata a tempo debito per evitare che questa, crescendo ed aumentando la temperatura, possa diventare un allevamento di topi, zecche e serpenti. Ma questo lo sa un attento contadino, non il nostro assessore al verde pubblico il quale crede che, proprio perché assessore al verde pubblico, si guarda bene dal...

Piazza. Villa Romana, anche i piazzesi dovranno pagare 14 euro per visitare i mosaici. Abrogata la tariffa ad 1 euro

"Si comunica che con D.A. n. 1049 del 14/4/2014 è stata abrogata la tariffa di € 1,00, riservata ai residenti, in quanto la differenziazione delle tariffe costituisce atto discriminatorio fra i cittadini europei".

Questa nota è comparsa sul sito ufficiale della Villa Romana del Casale. In pratica questo significa che anche un piazzese dovrà pagare 14 euro per visitare i mosaici e non più 1 euro. 

sabato 3 maggio 2014

Piazza. Ispezione alla casa di riposo San Giuseppe. Acquisiti pignoramenti, bilanci e impegni di spesa

Ispezione regionale alla casa di riposo San Giuseppe per verificare la situazione economica di dissesto finanziario che rischia di far chiudere l’istituto assistenziale di Piano Sant’Ippolito. Un funzionario dell’assessorato regionale alla Famiglia è stato inviato nella struttura piazzese per ispezionare i conti del centro. Acquisiti numerosi atti amministrativi, forniti dalla direzione, tra cui bilanci, impegni di spesa, consuntivi e anche gli atti di pignoramento di recente ordinati dall’autorità giudiziaria. Pignoramenti esecutivi per oltre 230 mila euro già effettuati sui conti correnti della casa di riposo, costretta spesso a rimanere sul proprio conto con poche centinaia di euro. I dati forniti dalla direzione dell’istituto per anziani di Piano Sant’Ippolito descrivono la difficile situazione debitoria e di liquidità dell’ente pubblico. Le somme sono state bloccate su ordine del giudice nell’arco degli ultimi mesi per pagare gli stipendi arretrati di alcuni lavoratori che avevano deciso di rivolgersi all’autorità giudiziaria per ottenere le buste paga arretrate... (Dal Giornale di Sicilia)

Piazza. L'opposizione: "La maggioranza svilisce ruolo del consiglio, comportamenti scorretti"

"I sottoscritti consiglieri  Neglia, Cimino, Ribilotta (Pd), Picicuto, Lentini, Marzullo (NCD)-  Arancio ( Indipendente)  e Alfarini (Megafono) rilevano i comportamenti scorretti  dai Consiglieri di maggioranza tenutesi in aula consigliare al fine di portarli a conoscenza della cittadinanza tutta. In particolare si stigmatizza la prassi irrispettosa del ruolo politico ricoperto di Rappresentanti del popolo, consistente nel far venir meno il numero legale impedendo nella fattispecie il dibattito democratico circa la problematica del centro diurno anziani e dell’attività ispettiva del giorno 23/04/2014. Comportamento che di fatto, ha provocato l’aumento dei costi di funzionamento dell’organo politico, svilendone il ruolo e l’immagine! Ci auguriamo che tale prassi disdicevole cessi nel più breve tempo possibile affinché si possa d’ora innanzi lavorare per il Bene comune, tenendo saldo il principio di democrazia sancito dalla nostra Costituzione".

Piazza. Liberi consorzi, M5S: "Consiglieri traditori, commissione solo per perdere tempo"

Comunicato del Movimento Cinque Stelle sul tema dei consorzi:

"Nei salotti romani si dice: se vuoi insabbiare una legge o non prendere una decisione spiacevole, istituisci una commissione. Lunedì 28 Aprile 2014, il consiglio comunale di Piazza Armerina, all’unanimità, ha istituito la commissione che dovrà decidere se aderire al libero consorzio dei comuni con Catania capofila, o rimanere in quello attuate, coincidente (salvo accorpamento di altri comuni) con quello del territorio della ex provincia. Solo che non c’è tempo da perdere. I meccanismi gattopardeschi della legge, impongono una scelta immediata. La normativa, infatti, stabilisce che per formare un nuovo consorzio, bisogna avere i seguenti requisiti:
1)      Raggiungere almeno i 180.000 abitanti;
2)      I comuni devono votare l’adesione a maggioranza dei 2/3 dei componenti del consiglio comunale;
3)      Se la votazione consiliare raggiunge il quorum, bisogna sottoporre la delibera a referendum cittadino;
In alternativa, si può aderire ad un consorzio già esistente, che nel nostro caso, può essere quello di Catania o Caltanissetta. C’è però un vincolo: se si lascia il consorzio di appartenenza (Enna, nel nostro caso), la popolazione complessiva non deve scendere al di sotto dei 150.000 abitanti. Allo stato, la ex provincia di Enna, conta 173.451 abitanti, dei quali 22.196 a Piazza Armerina. Facendo la sottrazione, si arriva a 151.255. Una decisione rapida, come la questione imponeva, avrebbe permesso l’immediato distacco da Enna. Adesso, tutto diventa più difficile e rischioso. Se nei prossimi giorni, un qualsiasi comune della provincia, anche il più piccolo, dovesse decidere di lasciare il consorzio di appartenenza, Piazza Armerina non potrà più farlo. Il sindaco Miroddi e tutto il consiglio comunale, sono a conoscenza del pericolo che corriamo, ma evidentemente, vi sono altri interessi da assecondare. Ecco, il perché della commissione. Bisogna consentire a qualche altro comune di batterci sul tempo ed il gioco è fatto, senza perdere la faccia. Per questo tradimento, il consiglio comunale ha voluto il conforto dei deputati piazzesi. L’Onorevole Lantieri non si è presentata: aveva cose più importanti da fare. L’Onorevole Venturino invece era presente.
In qualità di esperto di voltafaccia politici (dal M5S all’Italia Migliore per poi confluire nel PSI), ha potuto certamente offrire il suo contributo. E i fratelli Miroddi, cosa dicono in merito? Qual è la loro posizione ufficiale? Cittadini Piazzesi, il MOVIMENTO CINQUE STELLE  vi ha avvertito, ma la decisione dipende anche da voi. NOI SIAMO PRONTI A FARE ANCHE LE BARRICATE!
MOVIMENTO CINQUE STELLE

Piazza. Altri migranti, anche nel centro storico? Operatori turistici preoccupati scrivono al sindaco

Un nuovo centro di accoglienza per migranti in pieno centro storico? Gli operatori turistici lanciano l’allarme, manifestando forte preoccupazione per gli scenari futuri legati alla gestione del fenomeno migratorio nella città dei mosaici e per il loro impatto sul comparto turistico. L’associazione turistico-culturale Mira 1163, di cui fanno parte numerosi imprenditori del settore della ricezione alberghiera, della ristorazione e dei servizi per i visitatori, ha preso carta e penna ed ha subito scritto una lettera al sindaco Filippo Miroddi, chiedendo un immediato “approfondimento” della questione con la Prefettura di Enna. In atto sono oltre 250 i migranti ospiti di due strutture ricettive. “Pare che si stia ristrutturando in pieno centro storico un immobile da adibire a centro di accoglienza, destinato a circa una cinquantina di persone provenienti dai Paesi africani ed orientali, richiedenti asilo politico per motivi umanitari, perché nelle loro regioni di provenienza vi sono guerre e carestie”, dice Francesco Galati, presidente di Mira 1163. Il numero totale dei migranti in città salirebbe a 300 unità. Da più parti il numero viene considerato eccessivo...

Dai rovi al museo

Dai rovi al museo
Erano state arrotolate e gettate fuori dalla chiesa senza cornice, abbandonate tra i rovi. Adesso un restauro di 36 mila euro, durato ben 9 mesi, le ha riportate al loro originario splendore. Presentate dal settore Beni culturali della Diocesi quattro enormi tele appartenenti alla chiesa di Sant’Andrea, ritrovate cinque anni fa per caso dal parroco Enzo Ciulo. Si tratta di un “Sant’Andrea” del ‘600, “L’Immacolata”, datata 1603, e una “Deposizione”, anch’essa del XVII secolo, e un Sant’Andrea condotto al Martirio.

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali
Sarà la società “Geraci Restauri” di Messina a procedere al restauro del quadro di Sant’Andrea di Avellino, la tela del XVIII secolo che presenta ai piedi del santo la raffigurazione della città, la prima vera fotografia storica del centro abitato piazzese, una sorta di mappa dell’originario agglomerato storico cittadino. La giunta ha affidato l’incarico per 10 mila euro, somma attinta dal fondo di riserva.

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens
In nome della ragione, contro ogni intolleranza e fanatismo: un atto d’accusa, ma soprattutto un invito a riflettere.Hitchens affronta di petto le questioni e, analizzando lacune e incongruenze dei testi “sacri”, spiega ciò che è sotteso a norme e tabù, premi e castighi eterni, proponendo illuminanti esempi storici dai tempi più antichi a oggi. La sua è una serrata difesa della ragione e del laicismo contro la crudeltà resa legittima e “santa” in nome di una fede.

Corrado Augias e Vito Mancuso

Corrado Augias e Vito Mancuso
Credenti cattolici e atei razionalisti si sfidano a duello

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins
Il biologo ed evoluzionista Richard Dawkins torna sul tema da sempre al centro dei propri studi: l’ateismo. E lo fa con un saggio dall’obiettivo esplicito: dimostrare l’inesistenza di quel Creatore a cui tutte le religioni, e in particolare i tre monoteismi, fanno riferimento. Già il provocatorio titolo, L’illusione di Dio, racchiude il nucleo delle argomentazioni di Dawkins: l’esistenza di un Creatore è un presupposto dogmatico, una verità indiscutibile in quanto “sacra”, ma non dimostrabile in alcun modo