martedì 11 novembre 2008

Offerte ai sacerdoti, cala la generosità dei fedeli piazzesi nel 2007 rispetto al 2006

Fedeli della diocesi armerina più generosi con i propri parroci nel 2007 rispetto all’anno precedente. Aumenta del 10,40 per cento, infatti, l’importo complessivo delle offerte destinate al sostentamento del clero dei dodici comuni diocesani. I dati forniti dalla Cei, la conferenza episcopale italiana, il cosiddetto parlamento dei vescovi, fanno registrare un incremento di circa due mila euro, passando dai 18.688 euro del 2006 ai 20.639 euro del 2007. Un centinaio, invece, il numero delle offerte, passate dalle 500 del 2006 alle 597 dell’anno dopo. Il numero degli offerenti, invece, nel 2007 è stato di 552, circa un offerente ogni 402 abitanti del territorio diocesano. I dati sono stati già presentati dall’istituto diocesano per il Sostentamento del clero, attraverso il servizio per la Promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica, alla presenza del vescovo Michele Pennisi e delle categorie professionali coinvolte nella devoluzione delle somme donate dai fedeli. Andando a guardare la distribuzione territoriale delle offerte, però, proprio la città dei mosaici mostra una tendenza negativa per il sostentamento del clero. Se nel 2006 i fedeli piazzesi avevano portato 940 euro nelle casse della diocesi, nel 2007 la somma è scesa a 830 euro, mentre è diminuito anche il numero delle offerte, passate dalle 22 del 2006 alle 16 del 2007, con un decremento del 27,30 per cento in un anno. http://robertpalermo.blogspot.com

Dai rovi al museo

Dai rovi al museo
Erano state arrotolate e gettate fuori dalla chiesa senza cornice, abbandonate tra i rovi. Adesso un restauro di 36 mila euro, durato ben 9 mesi, le ha riportate al loro originario splendore. Presentate dal settore Beni culturali della Diocesi quattro enormi tele appartenenti alla chiesa di Sant’Andrea, ritrovate cinque anni fa per caso dal parroco Enzo Ciulo. Si tratta di un “Sant’Andrea” del ‘600, “L’Immacolata”, datata 1603, e una “Deposizione”, anch’essa del XVII secolo, e un Sant’Andrea condotto al Martirio.

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali
Sarà la società “Geraci Restauri” di Messina a procedere al restauro del quadro di Sant’Andrea di Avellino, la tela del XVIII secolo che presenta ai piedi del santo la raffigurazione della città, la prima vera fotografia storica del centro abitato piazzese, una sorta di mappa dell’originario agglomerato storico cittadino. La giunta ha affidato l’incarico per 10 mila euro, somma attinta dal fondo di riserva.

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens
In nome della ragione, contro ogni intolleranza e fanatismo: un atto d’accusa, ma soprattutto un invito a riflettere.Hitchens affronta di petto le questioni e, analizzando lacune e incongruenze dei testi “sacri”, spiega ciò che è sotteso a norme e tabù, premi e castighi eterni, proponendo illuminanti esempi storici dai tempi più antichi a oggi. La sua è una serrata difesa della ragione e del laicismo contro la crudeltà resa legittima e “santa” in nome di una fede.

Corrado Augias e Vito Mancuso

Corrado Augias e Vito Mancuso
Credenti cattolici e atei razionalisti si sfidano a duello

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins
Il biologo ed evoluzionista Richard Dawkins torna sul tema da sempre al centro dei propri studi: l’ateismo. E lo fa con un saggio dall’obiettivo esplicito: dimostrare l’inesistenza di quel Creatore a cui tutte le religioni, e in particolare i tre monoteismi, fanno riferimento. Già il provocatorio titolo, L’illusione di Dio, racchiude il nucleo delle argomentazioni di Dawkins: l’esistenza di un Creatore è un presupposto dogmatico, una verità indiscutibile in quanto “sacra”, ma non dimostrabile in alcun modo