PIAZZA ARMERINA.L’amministrazione comunale va sotto davanti al Tar di Palermo nell’appalto da 1 milione e 600 mila euro per il “Gioco della Storia”, il progetto di riqualificazione dell’ex convento di Santa Chiara. Nuova aggiudicazione della gara dopo il passaggio in giudicato della sentenza dell’autorità giudiziaria. Il responsabile del servizio Lavori pubblici, l’ingegnere Mario Duminuco, ha aggiudicato i lavori all’impresa C.b.c. Sas di Carmelo Cimino & C di Castrofilippo, centro in provincia di Agrigento, revocando l’appalto alla Cp Costruzioni Pozzobon, la società per azioni con sede legale ad Acireale. Entrambe le imprese avevano praticato lo stesso ribasso d’asta del 7,31 per cento, pari a 96 mila euro in meno rispetto alla base d’asta di 1 323 mila euro. Il pubblico incanto era stato effettuato dall’Urega, l’ufficio regionale per le gare d’appalto, sezione di Enna, il 26 e 27 settembre del 2007, con una graduatoria che vedeva al primo posto la ditta Pozzobon. In un doppio ricorso ai giudici amministrativi, però, l’impresa agrigentina “Cimino & C” aveva chiesto l’annullamento della gara e l’aggiudicazione della gara. Le due sentenze sono diventate definitive.
Cosa prevede il progetto che andrà in cantiere
Il gruppo di progettazione dell’ufficio tecnico comunale nel gennaio del 2005, in meno di trenta giorni, riuscì a redigere il progetto esecutivo dell’intervento di riqualificazione, dietro coordinamento dell’ex assessore ai lavori pubblici Paola Di Vita, partecipando così ad un bando pubblico ed ottenendo il secondo posto nella graduatoria regionale. L’intervento si propone di restituire ai cittadini la fruizione della piazza Martiri d’Ungheria e il recupero della vicina ex chiesa di Santa Chiara, da destinare a ludoteca e centro culturale.
Il protocollo d'intesa
A lavori conclusi, poi, la ludoteca e il centro culturale dovrebbero essere gestiti, insieme all’amministrazione comunale, da un gruppo di associazioni del quale fanno parte Moysikos, Magistrato dei Quartieri, Legambiente e Agedi. Tra le parti è già stato siglato un protocollo di intesa alcuni anni fa. Previsto dal quadro economico del progetto anche l’acquisto di locali per 50 mila euro e di arredi per 30 mila euro.
Cosa prevede il progetto che andrà in cantiere
Il gruppo di progettazione dell’ufficio tecnico comunale nel gennaio del 2005, in meno di trenta giorni, riuscì a redigere il progetto esecutivo dell’intervento di riqualificazione, dietro coordinamento dell’ex assessore ai lavori pubblici Paola Di Vita, partecipando così ad un bando pubblico ed ottenendo il secondo posto nella graduatoria regionale. L’intervento si propone di restituire ai cittadini la fruizione della piazza Martiri d’Ungheria e il recupero della vicina ex chiesa di Santa Chiara, da destinare a ludoteca e centro culturale.
Il protocollo d'intesa
A lavori conclusi, poi, la ludoteca e il centro culturale dovrebbero essere gestiti, insieme all’amministrazione comunale, da un gruppo di associazioni del quale fanno parte Moysikos, Magistrato dei Quartieri, Legambiente e Agedi. Tra le parti è già stato siglato un protocollo di intesa alcuni anni fa. Previsto dal quadro economico del progetto anche l’acquisto di locali per 50 mila euro e di arredi per 30 mila euro.