martedì 11 novembre 2008

Si ritrovano un rottweiler e un pastore tedesco in cucina, interviene la polizia. I due animali, con il collare, forse abbandonati dai proprietari.


PIAZZA ARMERINA. Se li sono ritrovati dentro la cucina mentre stavano facendo fuori i pochi resti di un pollo arrosto. Presi dalla paura si sono rivolti subito agli agenti del commissariato. I proprietari di una villa in contrada Indirizzo, vicino al depuratore comunale, giovedì sera, non credevano ai loro occhi quando si sono ritrovati con due cani di grosse dimensioni penetrati dentro la loro abitazione, impegnati a consumare il loro frugale pasto di fortuna tra il tavolo e il frigorifero. Un grosso e robusto rottweiler ed un altrettanto forzuto pastore tedesco, entrambi muniti di collari, forse affamati, forse abbandonati dal loro padrone o fuggiti da qualche residenza vicina, hanno messo in forte apprensione i proprietari della villa, spaventati dalla mole dei due cani e dal fatto di esserseli trovati all’improvviso dentro casa. I due animali, in ottime condizioni igienico-sanitarie, di ottima costituzione e tempra, puliti, sono poi rimasti a gironzolare nel cortile interno alla residenza. La donna di servizio, presa di coraggio, ha messo in mano il piatto con alcuni resti alimentari e lo ha portato all’interno di un adiacente garage, seguita dai due quattrozampe. Un’operazione che ha consentito alla donna di poter rinchiudere i due cani nella rimessa e chiamare le forze dell’ordine. Sul posto si sono portati gli agenti del commissariato. Aperto il garage, i due cani, inizialmente nervosi e diffidenti, sono stati avvicinati con molta pazienza, e dopo ripetuti tentativi, da un poliziotto, il quale ha potuto constatare di avere a che fare con due esemplari non randagi, due cani domestici dall’ottimo carattere e dall’indole assolutamente mansueta. Fatta la prima “amicizia”, i due animali sono rimasti “in custodia”, dentro il garage, per tutta la notte. Venerdì mattina, poi, sul posto sopralluogo degli agenti del commissariato e degli uomini della Polizia municipale, seguiti dai titolari ed alcuni assistenti del nuovo canile gestito dall’associazione Sole Nero. Il rottweiler, un esemplare maschio di circa due anni, è stato trasferito presso il ricovero per cani dell’associazione di contrada Solazzo, mentre il pastore tedesco è stato portato presso il canile in fase di allestimento in contrada Casale. A coordinare l’operazione, non del tutto ordinaria per il commissariato, il dirigente Giancarlo Consoli. I due “buontemponi” a quattro zampe potrebbero essere stati abbandonati dal proprietario. Anche perché fino ad oggi, e sono passati quasi tre giorni, non sono arrivate ai vari corpi di polizia denunce di smarrimento degli animali. Ma non è escluso che i proprietari li stiano ancora cercando. O meglio il proprietario. “Secondo me i due animali appartengono ad un unico proprietario, portano entrambi due collari identici, si vede subito che fra loro c’è un forte affiatamento, e poi due esemplari maschi non vanno quasi mai in giro insieme”, spiega uno dei responsabili e fondatori di Sole Nero, Enzo Orlando, da anni allevatore di “rottweiler”, con lo scopo “di creare esemplari dal carattere buono e socievole”. Fuggiti o abbandonati? Nel secondo caso scatta la denuncia penale. Il commissario Consoli e il comandante dei Vigili urbani, Pietro Viola, intanto, lanciano un appello: “Se il proprietario non li ha abbandonati venga a riprenderseli subito, sono due esemplari stupendi e molto socievoli”. Adesso per 60 giorni saranno tenuti nei ricoveri dell’associazione. Poi verranno dotati di microchip e dati in adozione. Giornale di Sicilia Edizione 9 novembre http://robertpalermo.blogspot.com/

Dai rovi al museo

Dai rovi al museo
Erano state arrotolate e gettate fuori dalla chiesa senza cornice, abbandonate tra i rovi. Adesso un restauro di 36 mila euro, durato ben 9 mesi, le ha riportate al loro originario splendore. Presentate dal settore Beni culturali della Diocesi quattro enormi tele appartenenti alla chiesa di Sant’Andrea, ritrovate cinque anni fa per caso dal parroco Enzo Ciulo. Si tratta di un “Sant’Andrea” del ‘600, “L’Immacolata”, datata 1603, e una “Deposizione”, anch’essa del XVII secolo, e un Sant’Andrea condotto al Martirio.

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali
Sarà la società “Geraci Restauri” di Messina a procedere al restauro del quadro di Sant’Andrea di Avellino, la tela del XVIII secolo che presenta ai piedi del santo la raffigurazione della città, la prima vera fotografia storica del centro abitato piazzese, una sorta di mappa dell’originario agglomerato storico cittadino. La giunta ha affidato l’incarico per 10 mila euro, somma attinta dal fondo di riserva.

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens
In nome della ragione, contro ogni intolleranza e fanatismo: un atto d’accusa, ma soprattutto un invito a riflettere.Hitchens affronta di petto le questioni e, analizzando lacune e incongruenze dei testi “sacri”, spiega ciò che è sotteso a norme e tabù, premi e castighi eterni, proponendo illuminanti esempi storici dai tempi più antichi a oggi. La sua è una serrata difesa della ragione e del laicismo contro la crudeltà resa legittima e “santa” in nome di una fede.

Corrado Augias e Vito Mancuso

Corrado Augias e Vito Mancuso
Credenti cattolici e atei razionalisti si sfidano a duello

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins
Il biologo ed evoluzionista Richard Dawkins torna sul tema da sempre al centro dei propri studi: l’ateismo. E lo fa con un saggio dall’obiettivo esplicito: dimostrare l’inesistenza di quel Creatore a cui tutte le religioni, e in particolare i tre monoteismi, fanno riferimento. Già il provocatorio titolo, L’illusione di Dio, racchiude il nucleo delle argomentazioni di Dawkins: l’esistenza di un Creatore è un presupposto dogmatico, una verità indiscutibile in quanto “sacra”, ma non dimostrabile in alcun modo