venerdì 8 febbraio 2013

Piazza Armerina. Monsignor Pennisi è il nuovo arcivescovo di Monreale, lascia la Diocesi di Piazza Armerina

Il Santo Padre Benedetto XVI ha accettato la rinuncia al governo pastorale dell’arcidiocesi di Monreale (Italia), presentata da S.E. Mons. Salvatore Di Cristina, in conformità al can. 401 § 1 del Codice di Diritto Canonico.
Il Papa ha nominato Arcivescovo di Monreale (Italia) S.E. Mons. Michele Pennisi, finora Vescovo di Piazza Armerina (Italia).
S.E. Mons. Michele Pennisi
S.E. Mons. Michele Pennisi è nato a Licodia Eubea (diocesi di Caltagirone e provincia di Catania), il 23 novembre 1946.
Ha compiuto gli studi al Seminario di Caltagirone, conseguendo poi la licenza in Filosofia e la laurea in Teologia presso l’Università Gregoriana, come alunno dell’Almo Collegio Capranica.
È stato ordinato sacerdote il 9 settembre 1972, per la diocesi di Caltagirone.
Dopo l’ordinazione sacerdotale ha svolto i seguenti incarichi e ministeri: docente di Teologia dogmatica presso lo Studio Teologico San Paolo di Catania (1979-1997); docente di Sociologia nella Scuola di Servizio sociale L. Sturzo di Caltagirone (1979-1985); docente di Teologia dogmatica presso l’Istituto di Scienze Religiose della diocesi di Caltagirone (1982-1997); Rettore del Seminario di Caltagirone (1985-1992); Vicario Episcopale per la Pastorale sociale e culturale (1993-1997); Rettore dell’Almo Collegio Capranica in Roma (1997-2002).
Ha pubblicato "Fede e impegno politico in Luigi Sturzo", Città Nuova 1982, nonché numerosi articoli e interventi su Don Luigi Sturzo sulla rivista dello Studio Teologico San Paolo di Catania e su riviste nazionali.
Il 21 aprile 2002 è stato nominato Vescovo di Piazza Armerina, ed ha ricevuto l’ordinazione episcopale il 3 luglio successivo.
Attualmente è membro del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace. In seno alla e in seno alla Conferenza Episcopale Italiana è membro del Comitato Scientifico delle Settimane Sociali dei Cattolici Italiani, Segretario della Commissione Episcopale per l’Educazione Cattolica, la Scuola e l’Università.

Dai rovi al museo

Dai rovi al museo
Erano state arrotolate e gettate fuori dalla chiesa senza cornice, abbandonate tra i rovi. Adesso un restauro di 36 mila euro, durato ben 9 mesi, le ha riportate al loro originario splendore. Presentate dal settore Beni culturali della Diocesi quattro enormi tele appartenenti alla chiesa di Sant’Andrea, ritrovate cinque anni fa per caso dal parroco Enzo Ciulo. Si tratta di un “Sant’Andrea” del ‘600, “L’Immacolata”, datata 1603, e una “Deposizione”, anch’essa del XVII secolo, e un Sant’Andrea condotto al Martirio.

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali
Sarà la società “Geraci Restauri” di Messina a procedere al restauro del quadro di Sant’Andrea di Avellino, la tela del XVIII secolo che presenta ai piedi del santo la raffigurazione della città, la prima vera fotografia storica del centro abitato piazzese, una sorta di mappa dell’originario agglomerato storico cittadino. La giunta ha affidato l’incarico per 10 mila euro, somma attinta dal fondo di riserva.

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens
In nome della ragione, contro ogni intolleranza e fanatismo: un atto d’accusa, ma soprattutto un invito a riflettere.Hitchens affronta di petto le questioni e, analizzando lacune e incongruenze dei testi “sacri”, spiega ciò che è sotteso a norme e tabù, premi e castighi eterni, proponendo illuminanti esempi storici dai tempi più antichi a oggi. La sua è una serrata difesa della ragione e del laicismo contro la crudeltà resa legittima e “santa” in nome di una fede.

Corrado Augias e Vito Mancuso

Corrado Augias e Vito Mancuso
Credenti cattolici e atei razionalisti si sfidano a duello

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins
Il biologo ed evoluzionista Richard Dawkins torna sul tema da sempre al centro dei propri studi: l’ateismo. E lo fa con un saggio dall’obiettivo esplicito: dimostrare l’inesistenza di quel Creatore a cui tutte le religioni, e in particolare i tre monoteismi, fanno riferimento. Già il provocatorio titolo, L’illusione di Dio, racchiude il nucleo delle argomentazioni di Dawkins: l’esistenza di un Creatore è un presupposto dogmatico, una verità indiscutibile in quanto “sacra”, ma non dimostrabile in alcun modo