mercoledì 8 luglio 2009

Piazza Armerina. Chiello. L'accorpamento della Cardiologia completato sotto il naso del consiglio comunale riunito in seduta permanente all'ospedale.

Completato l’accorpamento dei posti di Cardiologia al reparto di Medicina ed il trasferimento dal quinto al sesto piano dell’ospedale Chiello dell’archivio e dello spogliatoio. Mentre il consiglio comunale continua ad essere riunito in seduta permanente all’interno del presidio sanitario, con la richiesta di revoca dell’accorpamento, il contestato provvedimento dell’Ausl 4 di Enna ha già trovato piena esecuzione. A confermarlo è lo stesso direttore sanitario dell’ospedale, Loredana Di Simone. Gli 8 posti letto dell’unità operativa di Cardiologia sono stati trasferiti dal sesto al quinto piano. E si sono aggiunti ai 20 posti letto della Medicina e agli 8 posti letto di lungodegenza del quinto piano. Al sesto piano del vecchio Polifunzionale rimangono il reparto di Otorino, con 4 posti letto, e quello di Nefrologia con 5 posti letto. Degli 11 infermieri del sesto piano quattro o cinque vanno al quinto piano. Il nuovo reparto di Cardiologia e Medicina potrà contare in tutto su 15 o 16 infermieri. Anche se alcuni spostamenti potrebbero ancora essere necessari e far scendere il numero complessivo del personale paramedico. Spostati anche l’archivio delle cartelle cliniche e lo spogliatoio per gli infermieri. Il provvedimento di accorpamento, così come stabilito nelle scorse settimane, rimane, comunque, almeno sulla carta, di carattere “provvisorio”. E proprio sul fronte Cardiologia si attende l’arrivo di un quarto specialista del cuore che dovrebbe aggiungersi ai tre già presenti. “Ci sono 16 candidati, li stiamo contattando, uno aveva dato la disponibilità, ma poi non si è presentato, contiamo nella disponibilità di qualche altro cardiologo fra quelli in graduatoria”, dice il direttore sanitario Di Simone. Nei prossimi giorni potrebbero esserci novità più concrete. L’accorpamento deciso dal manager Francesco Iudica, direttore dell’Ausl 4 di Enna, quindi, è già quasi del tutto operativo. La reazione del consiglio comunale, con l’immediata seduta straordinaria convocata all’interno del Corpo F dell’ospedale e la richiesta unanime di revoca del provvedimento, non ha sortito nessun effetto nei confronti dei vertici dell’azienda sanitaria ennese. Per i gruppi politici locali e l’amministrazione comunale, così come per gran parte del personale medico e paramedico, l’accorpamento dei posti letto della Cardiologia rappresenterebbe l’inizio dello smantellamento della struttura sanitaria piazzese. Nelle prossime ore, comunque, non si escludono nuove iniziative da parte dell’aula e dei suoi rappresentanti. Giornale di Sicilia - Edizione 7 luglio

Dai rovi al museo

Dai rovi al museo
Erano state arrotolate e gettate fuori dalla chiesa senza cornice, abbandonate tra i rovi. Adesso un restauro di 36 mila euro, durato ben 9 mesi, le ha riportate al loro originario splendore. Presentate dal settore Beni culturali della Diocesi quattro enormi tele appartenenti alla chiesa di Sant’Andrea, ritrovate cinque anni fa per caso dal parroco Enzo Ciulo. Si tratta di un “Sant’Andrea” del ‘600, “L’Immacolata”, datata 1603, e una “Deposizione”, anch’essa del XVII secolo, e un Sant’Andrea condotto al Martirio.

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali
Sarà la società “Geraci Restauri” di Messina a procedere al restauro del quadro di Sant’Andrea di Avellino, la tela del XVIII secolo che presenta ai piedi del santo la raffigurazione della città, la prima vera fotografia storica del centro abitato piazzese, una sorta di mappa dell’originario agglomerato storico cittadino. La giunta ha affidato l’incarico per 10 mila euro, somma attinta dal fondo di riserva.

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens
In nome della ragione, contro ogni intolleranza e fanatismo: un atto d’accusa, ma soprattutto un invito a riflettere.Hitchens affronta di petto le questioni e, analizzando lacune e incongruenze dei testi “sacri”, spiega ciò che è sotteso a norme e tabù, premi e castighi eterni, proponendo illuminanti esempi storici dai tempi più antichi a oggi. La sua è una serrata difesa della ragione e del laicismo contro la crudeltà resa legittima e “santa” in nome di una fede.

Corrado Augias e Vito Mancuso

Corrado Augias e Vito Mancuso
Credenti cattolici e atei razionalisti si sfidano a duello

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins
Il biologo ed evoluzionista Richard Dawkins torna sul tema da sempre al centro dei propri studi: l’ateismo. E lo fa con un saggio dall’obiettivo esplicito: dimostrare l’inesistenza di quel Creatore a cui tutte le religioni, e in particolare i tre monoteismi, fanno riferimento. Già il provocatorio titolo, L’illusione di Dio, racchiude il nucleo delle argomentazioni di Dawkins: l’esistenza di un Creatore è un presupposto dogmatico, una verità indiscutibile in quanto “sacra”, ma non dimostrabile in alcun modo