lunedì 20 luglio 2009

Il lungometraggio su Boris Giuliano

Si chiama “Sopralluoghi per un film su un poliziotto ucciso” e verrà presentato in anteprima a Palermo, in occasione del trentennale dall’agguato mafioso in cui perse la vita Giorgio Boris Giuliano, il poliziotto di origini piazzesi assassinato all’interno di un bar del capoluogo siciliano di via Di Blasi il 21 luglio del 1979. Un lungometraggio prodotto da “Zerocento srl” e “La stanza dei balocchi”, costato 110 mila euro, per la regia di Roberto Greco. Il Comune armerino ha patrocinato la pellicola con 10 mila euro, aggiungendosi al patrocinio della Questura di Palermo, dell’Anm, l’associazione nazionale magistrati, e della fondazione “Progetto Legalità”. Boris Giuliano nel film è interpretato da Marcello Mozzarella, attore siciliano già protagonista di “Placido Rizzotto” di Pasquale Scimeca. Si racconta la storia del poliziotto attraverso le parole di chi lo ha conosciuto ed ha lavorato al suo fianco, e attraverso gli occhi del giornalista Marcello, interpretato da Vincenzo Ferrera, attore della fiction “Agrodolce”.

Dai rovi al museo

Dai rovi al museo
Erano state arrotolate e gettate fuori dalla chiesa senza cornice, abbandonate tra i rovi. Adesso un restauro di 36 mila euro, durato ben 9 mesi, le ha riportate al loro originario splendore. Presentate dal settore Beni culturali della Diocesi quattro enormi tele appartenenti alla chiesa di Sant’Andrea, ritrovate cinque anni fa per caso dal parroco Enzo Ciulo. Si tratta di un “Sant’Andrea” del ‘600, “L’Immacolata”, datata 1603, e una “Deposizione”, anch’essa del XVII secolo, e un Sant’Andrea condotto al Martirio.

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali
Sarà la società “Geraci Restauri” di Messina a procedere al restauro del quadro di Sant’Andrea di Avellino, la tela del XVIII secolo che presenta ai piedi del santo la raffigurazione della città, la prima vera fotografia storica del centro abitato piazzese, una sorta di mappa dell’originario agglomerato storico cittadino. La giunta ha affidato l’incarico per 10 mila euro, somma attinta dal fondo di riserva.

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens
In nome della ragione, contro ogni intolleranza e fanatismo: un atto d’accusa, ma soprattutto un invito a riflettere.Hitchens affronta di petto le questioni e, analizzando lacune e incongruenze dei testi “sacri”, spiega ciò che è sotteso a norme e tabù, premi e castighi eterni, proponendo illuminanti esempi storici dai tempi più antichi a oggi. La sua è una serrata difesa della ragione e del laicismo contro la crudeltà resa legittima e “santa” in nome di una fede.

Corrado Augias e Vito Mancuso

Corrado Augias e Vito Mancuso
Credenti cattolici e atei razionalisti si sfidano a duello

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins
Il biologo ed evoluzionista Richard Dawkins torna sul tema da sempre al centro dei propri studi: l’ateismo. E lo fa con un saggio dall’obiettivo esplicito: dimostrare l’inesistenza di quel Creatore a cui tutte le religioni, e in particolare i tre monoteismi, fanno riferimento. Già il provocatorio titolo, L’illusione di Dio, racchiude il nucleo delle argomentazioni di Dawkins: l’esistenza di un Creatore è un presupposto dogmatico, una verità indiscutibile in quanto “sacra”, ma non dimostrabile in alcun modo