lunedì 20 luglio 2009

Boris Giuliano. Cerimonia anche ad Enna Bassa

La Questura di Enna su Boris Giuliano
Nella ricorrenza del 30° anniversario della barbara uccisione del Vice Questore Aggiunto Dr. Boris GIULIANO, già Capo della Squadra Mobile di Palermo, trucidato dalla mafia in un agguato avvenuto a Palermo il 29 luglio 1979, e per questo decorato di Medaglia d’oro al valor civile, la Polizia di Stato di Enna, celebrerà la commemorazione del suo caduto, con una cerimonia che si terrà presso il complesso della Polizia di Stato sito ad Enna Bassa. Alle ore 09:00 di domani, infatti, il Sig. Prefetto della Provincia, dott.ssa Floreno, accompagnato dal Sig. Questore, dott. Patanè, alla presenza del Sig. Sindaco del Comune di Enna, dott. Agnello, del Presidente della Provincia di Enna, dott. Monaco e dei vertici provinciali delle Forze dell’ordine, presso la struttura che già porta il nome del caduto, deporranno una corona sulla lapide dedicata ai caduti della Polizia di Stato.
Contestualmente, a Piazza Armerina, presso il cimitero ove è sepolto Boris Giuliano, verrà deposta una corona di fiori presso l’edicola funeraria, collocata all’interno della cappella gentilizia della famiglia Giuliano, alla presenza del Sindaco di Piazza Armerina, dott. Nigrelli, ed ai rappresentanti delle istituzioni e delle forze dell’ordine di quel centro.
Analogamente, a Palermo, nella mattinata di domani, avranno luogo ulteriori celebrazioni presso la Questura, con la deposizione di una corona di fiori sulla lapide dei caduti, e l’ inaugurazione della struttura, dedicata al brillante investigatore, ove avrà sede la Squadra Mobile di Palermo.
Sempre a Palermo, nel pomeriggio, presso il palazzo Steri Chiaramonte, è prevista una sessione di studi e ricerche sul fenomeno mafioso, in collaborazione con l’Università di Palermo, in cui interverranno il Ministro dell’Interno, on. Roberto Maroni, il Ministro della Giustizia, on. Angelino Alfano, il Procuratore nazionale Antimafia, dott. Piero Grasso, ed il Capo della Polizia, Prefetto Antonio Manganelli. La cittadinanza ennese ed armerina è invita a partecipare all’evento per commemorare il suo caduto.

Dai rovi al museo

Dai rovi al museo
Erano state arrotolate e gettate fuori dalla chiesa senza cornice, abbandonate tra i rovi. Adesso un restauro di 36 mila euro, durato ben 9 mesi, le ha riportate al loro originario splendore. Presentate dal settore Beni culturali della Diocesi quattro enormi tele appartenenti alla chiesa di Sant’Andrea, ritrovate cinque anni fa per caso dal parroco Enzo Ciulo. Si tratta di un “Sant’Andrea” del ‘600, “L’Immacolata”, datata 1603, e una “Deposizione”, anch’essa del XVII secolo, e un Sant’Andrea condotto al Martirio.

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali
Sarà la società “Geraci Restauri” di Messina a procedere al restauro del quadro di Sant’Andrea di Avellino, la tela del XVIII secolo che presenta ai piedi del santo la raffigurazione della città, la prima vera fotografia storica del centro abitato piazzese, una sorta di mappa dell’originario agglomerato storico cittadino. La giunta ha affidato l’incarico per 10 mila euro, somma attinta dal fondo di riserva.

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens

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In nome della ragione, contro ogni intolleranza e fanatismo: un atto d’accusa, ma soprattutto un invito a riflettere.Hitchens affronta di petto le questioni e, analizzando lacune e incongruenze dei testi “sacri”, spiega ciò che è sotteso a norme e tabù, premi e castighi eterni, proponendo illuminanti esempi storici dai tempi più antichi a oggi. La sua è una serrata difesa della ragione e del laicismo contro la crudeltà resa legittima e “santa” in nome di una fede.

Corrado Augias e Vito Mancuso

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Credenti cattolici e atei razionalisti si sfidano a duello

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins
Il biologo ed evoluzionista Richard Dawkins torna sul tema da sempre al centro dei propri studi: l’ateismo. E lo fa con un saggio dall’obiettivo esplicito: dimostrare l’inesistenza di quel Creatore a cui tutte le religioni, e in particolare i tre monoteismi, fanno riferimento. Già il provocatorio titolo, L’illusione di Dio, racchiude il nucleo delle argomentazioni di Dawkins: l’esistenza di un Creatore è un presupposto dogmatico, una verità indiscutibile in quanto “sacra”, ma non dimostrabile in alcun modo