sabato 19 giugno 2010

Piazza Armerina. Bonus bebè di 200 euro alle mamme che partoriscono al Chiello. Gagliano: "Obiettivo salvare il punto nascite"

Un “bonus bebè” di 200 euro da assegnare ad ogni mamma piazzese che partorisce al reparto di Ostetricia e ginecologia dell’ospedale Chiello. A lanciare la proposta, con un regolamento consiliare depositato agli uffici, il consigliere Carmelo Gagliano, capogruppo del Popolo delle Libertà. E a sostegno dell’iniziativa lo stesso esponente politico annuncia un emendamento al Bilancio, con la previsione di un capitolo specifico di 50 mila euro da dedicare al provvedimento “salva-parti”. “Un regolamento che propongo con l’obiettivo primario di incrementare il numero di nascite al Chiello e salvare in questo modo il punto nascite della città dei mosaici”, spiega Gagliano. “Il rischio concreto, se scompare il punto nascita piazzese, è che non ci saranno più persone nate nella nostra città”, afferma il leader del Pdl. Il bonus sarebbe riservato a tutte le mamme residenti in città, anche se immigrate, sena limiti di reddito familiare. La quota di 200 euro, poi, dovrà essere spesa nelle farmacie o sanitarie del territorio piazzese in prodotti per i neonati. Chi vorrà ricevere il buono dovrà presentare una richiesta agli uffici comunali, corredata solo dal certificato di nascita. Sarebbe poi l’ufficio Economato a rilasciare il bonus da spendere in farmacia. Il numero di parti al Chiello negli ultimi anni aveva subito una consistente flessione. La proposta fra qualche giorno arriverà in aula, in sede di dibattito sul nuovo Bilancio di Previsione.

Dai rovi al museo

Dai rovi al museo
Erano state arrotolate e gettate fuori dalla chiesa senza cornice, abbandonate tra i rovi. Adesso un restauro di 36 mila euro, durato ben 9 mesi, le ha riportate al loro originario splendore. Presentate dal settore Beni culturali della Diocesi quattro enormi tele appartenenti alla chiesa di Sant’Andrea, ritrovate cinque anni fa per caso dal parroco Enzo Ciulo. Si tratta di un “Sant’Andrea” del ‘600, “L’Immacolata”, datata 1603, e una “Deposizione”, anch’essa del XVII secolo, e un Sant’Andrea condotto al Martirio.

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali
Sarà la società “Geraci Restauri” di Messina a procedere al restauro del quadro di Sant’Andrea di Avellino, la tela del XVIII secolo che presenta ai piedi del santo la raffigurazione della città, la prima vera fotografia storica del centro abitato piazzese, una sorta di mappa dell’originario agglomerato storico cittadino. La giunta ha affidato l’incarico per 10 mila euro, somma attinta dal fondo di riserva.

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens
In nome della ragione, contro ogni intolleranza e fanatismo: un atto d’accusa, ma soprattutto un invito a riflettere.Hitchens affronta di petto le questioni e, analizzando lacune e incongruenze dei testi “sacri”, spiega ciò che è sotteso a norme e tabù, premi e castighi eterni, proponendo illuminanti esempi storici dai tempi più antichi a oggi. La sua è una serrata difesa della ragione e del laicismo contro la crudeltà resa legittima e “santa” in nome di una fede.

Corrado Augias e Vito Mancuso

Corrado Augias e Vito Mancuso
Credenti cattolici e atei razionalisti si sfidano a duello

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins
Il biologo ed evoluzionista Richard Dawkins torna sul tema da sempre al centro dei propri studi: l’ateismo. E lo fa con un saggio dall’obiettivo esplicito: dimostrare l’inesistenza di quel Creatore a cui tutte le religioni, e in particolare i tre monoteismi, fanno riferimento. Già il provocatorio titolo, L’illusione di Dio, racchiude il nucleo delle argomentazioni di Dawkins: l’esistenza di un Creatore è un presupposto dogmatico, una verità indiscutibile in quanto “sacra”, ma non dimostrabile in alcun modo