domenica 6 giugno 2010
Piazza Armerina. Sul verde pubblico duro botta e risposta tra Mpa e assessore Di Prima. Mpa: "Situazione inaccettabile". Di Prima: "Accuse ridicole"
Duro botta e risposta polemico sul verde pubblico tra l’Mpa e l’assessore Giuseppe Di Prima. Il movimento di Lombardo definisce “inaccettabile” la situazione del verde nell’area attigua alla palestra ex Itis, “vero biglietto da visita per turisti e visitatori”. “A Piano Duilio il problema è stato risolto letteralmente alla radice, le belle palme sono state prelevate e trapiantate in una zona dove le erbacce sono diventate parte dell’arredo urbano”, spiega una nota del partito. Ed il riferimento è alle palme trasferite in via Libero Grassi, giudicata “una zona inadatta”. Un fatto che secondo l’Mpa rivela “una scarsa conoscenza in materia di verde”. Non si fa attendere la replica dell’assessore al Verde pubblico Di Prima: “Il fatto che il partito che voleva governare questa città si attacchi ancora alle sei palme di via Libero Grassi sembra francamente ridicolo e la dice lunga sul carattere strumentale delle loro critiche”. “A Piano Duilio sanno tutti che è dovuto partire un cantiere per la riqualificazione urbana e non potevamo fare altro che trasferire altrove le piante, non è stata una scelta programmata, ma un provvedimento dovuto”, aggiunge Di Prima. “Nonostante i pochi mezzi e uomini a disposizione stiamo intervendo dappertutto, nelle piazze e in tutti gli edifici scolastici, tutto il resto sono chiacchiere strumentali”, aggiunge l’amministratore. “Il risultato è sotto gli occhi di tutti, le palme, un tempo rigogliose e sane, stanno morendo”, sottolineano con una forte critica dall’Mpa. “Le palme stanno soffrendo, ma non sono morte e non moriranno, si dicevano le stesse cose un anno fa per i tigli in zona Cascino, andate a guardarli ora”, replica Di Prima. E proprio sulle palme lo stesso Di Prima appena qualche giorno fa aveva risposto con una nota scritta a preoccupazioni simili sollevate dal consigliere Basilio Fioriglio, autore di un’interrogazione specifica in aula. (Giornale di Sicilia - Edizione del 5 giugno 2010)