lunedì 14 giugno 2010

Piazza Armerina. Morto Franco Ferrara. Nigrelli: "Ha dimostrato che qui in Sicilia si può essere imprenditori liberi da condizionamenti della mafia"

La morte di Franco Ferrara rappresenta una grande perdita sia in termini personali che per la Città di Piazza Armerina. Ci siamo conosciuti sui banchi del Consiglio comunale nel 1993 e da allora siamo stati legati da una amicizia vera basata sulla stima reciproca.
Di Franco Ferrara voglio ricordare due doti rare: la generosità mai ostentata e sempre vissuta come impegno personale e disinteressato a favore dei meno fortunati e il coraggio che lo ha sempre spinto a prendere posizioni e ad assumersi responsabilità guidato solo dai suoi valori di riferimento e mai dalla convenienza che quasi sempre indica le scelte agli imprenditori. Franco ha dimostrato che qui, in Sicilia, si può essere imprenditori liberi da condizionamenti mafiosi e politici.
Infine voglio ricordare la sua ultradecennale battaglia per gli artigiani e per la realizzazione dell’area artigianale che uno scherzo del destino non gli ha consentito di vedere realizzata, una battaglia condotta da vero piazzese, lui che lo era per scelta e non per nascita, nell’interesse della sua città. Credo che a lui occorrerà dedicare la strada più importante dell’area artigianale quando essa sarà realizzata.

Dai rovi al museo

Dai rovi al museo
Erano state arrotolate e gettate fuori dalla chiesa senza cornice, abbandonate tra i rovi. Adesso un restauro di 36 mila euro, durato ben 9 mesi, le ha riportate al loro originario splendore. Presentate dal settore Beni culturali della Diocesi quattro enormi tele appartenenti alla chiesa di Sant’Andrea, ritrovate cinque anni fa per caso dal parroco Enzo Ciulo. Si tratta di un “Sant’Andrea” del ‘600, “L’Immacolata”, datata 1603, e una “Deposizione”, anch’essa del XVII secolo, e un Sant’Andrea condotto al Martirio.

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali
Sarà la società “Geraci Restauri” di Messina a procedere al restauro del quadro di Sant’Andrea di Avellino, la tela del XVIII secolo che presenta ai piedi del santo la raffigurazione della città, la prima vera fotografia storica del centro abitato piazzese, una sorta di mappa dell’originario agglomerato storico cittadino. La giunta ha affidato l’incarico per 10 mila euro, somma attinta dal fondo di riserva.

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens
In nome della ragione, contro ogni intolleranza e fanatismo: un atto d’accusa, ma soprattutto un invito a riflettere.Hitchens affronta di petto le questioni e, analizzando lacune e incongruenze dei testi “sacri”, spiega ciò che è sotteso a norme e tabù, premi e castighi eterni, proponendo illuminanti esempi storici dai tempi più antichi a oggi. La sua è una serrata difesa della ragione e del laicismo contro la crudeltà resa legittima e “santa” in nome di una fede.

Corrado Augias e Vito Mancuso

Corrado Augias e Vito Mancuso
Credenti cattolici e atei razionalisti si sfidano a duello

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins
Il biologo ed evoluzionista Richard Dawkins torna sul tema da sempre al centro dei propri studi: l’ateismo. E lo fa con un saggio dall’obiettivo esplicito: dimostrare l’inesistenza di quel Creatore a cui tutte le religioni, e in particolare i tre monoteismi, fanno riferimento. Già il provocatorio titolo, L’illusione di Dio, racchiude il nucleo delle argomentazioni di Dawkins: l’esistenza di un Creatore è un presupposto dogmatico, una verità indiscutibile in quanto “sacra”, ma non dimostrabile in alcun modo