venerdì 8 aprile 2011

Comunicato della Prefettura sull'incontro di ieri pomeriggio sul Chiello. Grande assente l'assessore Russo.

Ecco cosa scrive la Prefettura di Enna:

"Un importante momento di approfondimento sul futuro dei presidi sanitari in provincia di Enna: questo l’oggetto del tavolo tecnico convocato ieri dal Prefetto dott.ssa Giuliana Perrotta, cui hanno partecipato il Dr. Giuseppe Monaco, Presidente della Provincia Regionale di Enna, l’Ing. Carmelo Nigrelli, Sindaco del Comune di Piazza Armerina, il Dr. Giuseppe Bonanno, Sindaco del Comune di Leonforte, la Dott.ssa Lia Murè e il Dr. Scollo in rappresentanza dell’Assessorato Regionale per la Salute, il Dr. Nicola Baldari, Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale 4 di Enna unitamente ai Direttori Sanitario e Amministrativo, rispettivamente Dr.ssa Giovanna Volo e Dr. Giuseppe Ficarra, nonché il Dr. Salvatore Tumminelli, Capo Dipartimento Materno -Infantile e i Primari di Ostetricia Enna 1 e 2 rispettivamente Dr. Giuseppe La Ferrara e Dr.Giuseppe Campione dell’ASP 4 di Enna. Il Prefetto ha aperto l’incontro evidenziando la necessità di fare chiarezza sulle motivazioni che hanno portato alle recenti scelte organizzative del settore ospedaliero, adottate dall’Azienda Sanitaria Provinciale, sottolineando come la prospettiva su cui aprire il ragionamento debba prescindere da rivendicazioni particolaristiche legate a logiche di appartenenza territoriale ma mirare ad aprire un momento di confronto sul futuro sanitario del territorio privilegiando esclusivamente gli standard di efficienza e di sicurezza dei presidi ospedalieri. Gli interventi hanno consentito di chiarire come le rimodulazioni adottate con particolare riferimento agli ospedali di Leonforte e Piazza Armerina, non siano affatto preordinate a determinare, in prospettiva, la chiusura di detti presidi ma si inseriscano in un più ampio progetto di razionalizzazione del settore richiesto dal Piano Sanitario Regionale che prevede tra l’altro una serie di accorpamenti necessari ad eliminare duplicazioni di unità operative insistenti in un unico ambito territoriale garantendo al tempo stesso il potenziamento dei servizi utili a garantire un’assistenza sanitaria adeguata alle esigenze del territorio. I sindaci di Piazza Armerina e di Leonforte, pur prendendo atto che né il piano sanitario regionale né le scelte dell’Azienda ospedaliera prevedono la soppressione di nessun presidio ospedaliero in provincia di Enna, hanno espresso riserve sui tempi e sulle modalità che, in tale progetto riorganizzativo, hanno portato l’ASP a rimodulare il servizio di ostetricia e di ginecologia nei due presidi ospedalieri in questione con la trasformazione dei posti letto destinati a ricoveri ordinari in posti letto da utilizzare solo in regime di day hospital. Pertanto hanno richiesto che venga rappresentata all’Assessore Regionale la possibilità di consentire che le gravidanze che, ad esclusivo giudizio dei medici, non presentino evidenti patologie ostetrico –ginecologiche possano essere portate a compimento anche negli ospedali di Piazza Armerina e di Leonforte fino alla emanazione del decreto assessoriale di rimodulazione dei punti nascita ed alla completa attivazione del percorso nascite. La Dr.ssa Murè si è impegnata a rappresentare all’Assessore Regionale la predetta proposta avanzata dai Sindaci, peraltro condivisa anche dal Presidente della Provincia Regionale, riservandosi di fornire al riguardo formale risposta".

Dai rovi al museo

Dai rovi al museo
Erano state arrotolate e gettate fuori dalla chiesa senza cornice, abbandonate tra i rovi. Adesso un restauro di 36 mila euro, durato ben 9 mesi, le ha riportate al loro originario splendore. Presentate dal settore Beni culturali della Diocesi quattro enormi tele appartenenti alla chiesa di Sant’Andrea, ritrovate cinque anni fa per caso dal parroco Enzo Ciulo. Si tratta di un “Sant’Andrea” del ‘600, “L’Immacolata”, datata 1603, e una “Deposizione”, anch’essa del XVII secolo, e un Sant’Andrea condotto al Martirio.

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali
Sarà la società “Geraci Restauri” di Messina a procedere al restauro del quadro di Sant’Andrea di Avellino, la tela del XVIII secolo che presenta ai piedi del santo la raffigurazione della città, la prima vera fotografia storica del centro abitato piazzese, una sorta di mappa dell’originario agglomerato storico cittadino. La giunta ha affidato l’incarico per 10 mila euro, somma attinta dal fondo di riserva.

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens

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In nome della ragione, contro ogni intolleranza e fanatismo: un atto d’accusa, ma soprattutto un invito a riflettere.Hitchens affronta di petto le questioni e, analizzando lacune e incongruenze dei testi “sacri”, spiega ciò che è sotteso a norme e tabù, premi e castighi eterni, proponendo illuminanti esempi storici dai tempi più antichi a oggi. La sua è una serrata difesa della ragione e del laicismo contro la crudeltà resa legittima e “santa” in nome di una fede.

Corrado Augias e Vito Mancuso

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Credenti cattolici e atei razionalisti si sfidano a duello

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins

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Il biologo ed evoluzionista Richard Dawkins torna sul tema da sempre al centro dei propri studi: l’ateismo. E lo fa con un saggio dall’obiettivo esplicito: dimostrare l’inesistenza di quel Creatore a cui tutte le religioni, e in particolare i tre monoteismi, fanno riferimento. Già il provocatorio titolo, L’illusione di Dio, racchiude il nucleo delle argomentazioni di Dawkins: l’esistenza di un Creatore è un presupposto dogmatico, una verità indiscutibile in quanto “sacra”, ma non dimostrabile in alcun modo