giovedì 7 aprile 2011

Piazza Armerina. Chiello, sit in negato a Enna. Il comitato: "Si è trattato di un ricatto che ferisce i piazzesi"

Tavolo in Prefettura a Enna sull’ospedale Chiello e sul futuro dell’Ostetricia questo pomeriggio, ma non si placano le polemiche per l’annullamento della manifestazione che si sarebbe dovuta tenere nelle stesse ore davanti alla prefettura di Enna. Il sindaco Carmelo Nigrelli alle 16.30 incontrerà a Enna, in Prefettura, l’assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo, e il direttore generale dell’Asp 4 Nicola Baldari. Al centro il destino del presidio sanitario piazzese. Ma il Comitato per l’Ospedale ha dovuto rimettere nei cassetti bandiere e striscioni e lasciare parcheggiati sei pullman dopo la comunicazione arrivata dalla Prefettura attraverso il sindaco Nigrelli. Nella comunicazione in sostanza si chiedeva di rinunciare al sit in o il tavolo sarebbe saltato. Gli organizzatori della manifestazione non ci stanno al metodo utilizzato. “Tutto ciò ha lasciato senza parole una città che si è sempre contraddistinta per la civiltà di pensiero e di comportamento, e certamente il ricatto, perché di questo si tratta, depone male per il signor Prefetto che lo ordina e cosa ancor più grave mortifica e ferisce i piazzesi che gioco forza lo devono passivamente subire”, dice il presidente del comitato Monte, Filippo Rausa, uno dei leader della mobilitazione popolare scattata a difesa del Chiello da alcune settimane. “Lunedì sera, dopo un colloquio telefonico con il prefetto Giuliana Perrotta, ho chiesto al vice presidente del consiglio comunale Ilenia Adamo e al coordinatore dei comitati di quartiere, Massimo Di Seri, di annullare la manifestazione che il Comitato pro Ospedale aveva organizzato per giovedì prossimo (questo pomeriggio per chi legge, ndr), in concomitanza del tavolo tecnico indetto dallo stesso Prefetto su richiesta delle donne piazzesi”, aveva spiegato il sindaco Nigrelli. E questo per garantire “serenità” ai lavori del tavolo tecnico stesso. “Stia tranquillo il prefetto Giuliana Perrotta sulla bontà e sulla civiltà del popolo piazzese, attenderemo l’esito dell’incontro all’ospedale Chiello, dove da venerdì 1 aprile è in atto un’assemblea permanente a difesa del nostro nosocomio, anzi la ringraziamo perché tutti gli avvenimenti che in quest’ultime settimane si stanno verificando non fanno altro che unire ed amalgamare un popolo per troppo tempo disomogeneo e venduto allo straniero politico di turno”, conclude Rausa. E continua intanto l’assemblea permanente di donne al reparto di Ostetricia.

Dai rovi al museo

Dai rovi al museo
Erano state arrotolate e gettate fuori dalla chiesa senza cornice, abbandonate tra i rovi. Adesso un restauro di 36 mila euro, durato ben 9 mesi, le ha riportate al loro originario splendore. Presentate dal settore Beni culturali della Diocesi quattro enormi tele appartenenti alla chiesa di Sant’Andrea, ritrovate cinque anni fa per caso dal parroco Enzo Ciulo. Si tratta di un “Sant’Andrea” del ‘600, “L’Immacolata”, datata 1603, e una “Deposizione”, anch’essa del XVII secolo, e un Sant’Andrea condotto al Martirio.

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali
Sarà la società “Geraci Restauri” di Messina a procedere al restauro del quadro di Sant’Andrea di Avellino, la tela del XVIII secolo che presenta ai piedi del santo la raffigurazione della città, la prima vera fotografia storica del centro abitato piazzese, una sorta di mappa dell’originario agglomerato storico cittadino. La giunta ha affidato l’incarico per 10 mila euro, somma attinta dal fondo di riserva.

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens
In nome della ragione, contro ogni intolleranza e fanatismo: un atto d’accusa, ma soprattutto un invito a riflettere.Hitchens affronta di petto le questioni e, analizzando lacune e incongruenze dei testi “sacri”, spiega ciò che è sotteso a norme e tabù, premi e castighi eterni, proponendo illuminanti esempi storici dai tempi più antichi a oggi. La sua è una serrata difesa della ragione e del laicismo contro la crudeltà resa legittima e “santa” in nome di una fede.

Corrado Augias e Vito Mancuso

Corrado Augias e Vito Mancuso
Credenti cattolici e atei razionalisti si sfidano a duello

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins
Il biologo ed evoluzionista Richard Dawkins torna sul tema da sempre al centro dei propri studi: l’ateismo. E lo fa con un saggio dall’obiettivo esplicito: dimostrare l’inesistenza di quel Creatore a cui tutte le religioni, e in particolare i tre monoteismi, fanno riferimento. Già il provocatorio titolo, L’illusione di Dio, racchiude il nucleo delle argomentazioni di Dawkins: l’esistenza di un Creatore è un presupposto dogmatico, una verità indiscutibile in quanto “sacra”, ma non dimostrabile in alcun modo