mercoledì 6 aprile 2011

Piazza Armerina. Bonanno, Confesercenti: "Ho dovuto cedere il mio posto al mercato per colpa dell'amministrazione"

“Confido nel ritorno del mercato settimanale al centro del paese come in tutte le città che si rispettano perché, lo ripeto per l’ennesima volta, al centro del paese si riversa tutta la popolazione”. Così il responsabile provinciale dell’Anva Confesercenti, l’associazione nazionale dei venditori ambulanti, Salvatore Bonanno, il quale ha anche voluto testimoniare con la sua esperienza personale le difficoltà dei suoi colleghi. “Sono stato titolare fino a febbraio del posteggio nel mercato settimanale armerino di Piano Sant’Ippolito e dopo oltre 40 anni di attività commerciale presso lo stesso mercato sono stato costretto a cedere la suddetta l’attività, in quanto da quando è stato spostato il sito mercatale da piazza Falcone Borsellino a Piano Sant’Ippolito le perdite sono state oltre l’80 per cento, e come me anche altri operatori hanno dovuto fare la stessa cosa”, racconta Bonanno. Il quale poi critica le scelte della giunta: “Per tutto questo dobbiamo dire grazie ad un’amministrazione incapace e ad un assessore al Commercio che hanno portato avanti una politica personalistica, distruggendo così quel poco che restava dell’economia commerciale”. “Spero che il mio gesto sia di sprono per cambiare le cose in modo che altri operatori non debbano trovarsi a fare la stessa mia scelta”, conclude il sindacalista. (Giornale di Sicilia - Edizione del 4 aprile 2011)

Dai rovi al museo

Dai rovi al museo
Erano state arrotolate e gettate fuori dalla chiesa senza cornice, abbandonate tra i rovi. Adesso un restauro di 36 mila euro, durato ben 9 mesi, le ha riportate al loro originario splendore. Presentate dal settore Beni culturali della Diocesi quattro enormi tele appartenenti alla chiesa di Sant’Andrea, ritrovate cinque anni fa per caso dal parroco Enzo Ciulo. Si tratta di un “Sant’Andrea” del ‘600, “L’Immacolata”, datata 1603, e una “Deposizione”, anch’essa del XVII secolo, e un Sant’Andrea condotto al Martirio.

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali
Sarà la società “Geraci Restauri” di Messina a procedere al restauro del quadro di Sant’Andrea di Avellino, la tela del XVIII secolo che presenta ai piedi del santo la raffigurazione della città, la prima vera fotografia storica del centro abitato piazzese, una sorta di mappa dell’originario agglomerato storico cittadino. La giunta ha affidato l’incarico per 10 mila euro, somma attinta dal fondo di riserva.

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens
In nome della ragione, contro ogni intolleranza e fanatismo: un atto d’accusa, ma soprattutto un invito a riflettere.Hitchens affronta di petto le questioni e, analizzando lacune e incongruenze dei testi “sacri”, spiega ciò che è sotteso a norme e tabù, premi e castighi eterni, proponendo illuminanti esempi storici dai tempi più antichi a oggi. La sua è una serrata difesa della ragione e del laicismo contro la crudeltà resa legittima e “santa” in nome di una fede.

Corrado Augias e Vito Mancuso

Corrado Augias e Vito Mancuso
Credenti cattolici e atei razionalisti si sfidano a duello

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins
Il biologo ed evoluzionista Richard Dawkins torna sul tema da sempre al centro dei propri studi: l’ateismo. E lo fa con un saggio dall’obiettivo esplicito: dimostrare l’inesistenza di quel Creatore a cui tutte le religioni, e in particolare i tre monoteismi, fanno riferimento. Già il provocatorio titolo, L’illusione di Dio, racchiude il nucleo delle argomentazioni di Dawkins: l’esistenza di un Creatore è un presupposto dogmatico, una verità indiscutibile in quanto “sacra”, ma non dimostrabile in alcun modo