martedì 5 aprile 2011

Piazza Armerina. Udc, Mpa e Pd candidano Capizzi alla presidenza del consiglio comunale


Cambiano gli equilibri politici nella città dei mosaici, con la nascita di una nuova coalizione politica. Mpa, Udc e Pd trovano l’accordo politico sulla candidatura unitaria del consigliere Giuseppe Capizzi (Pd) alla carica di presidente del consiglio comunale. I tre partiti hanno siglato un’intesa che di fatto getta le basi di una nuova alleanza politica ed elettorale anche in vista delle prossime elezioni comunali. Il primo banco di prova della candidatura è già atteso per domani pomeriggio, quando in consiglio comunale potrebbe scattare la prima votazione ufficiale sul successore del presidente dimissionario Calogero Centonze, esponente del partito Democratico, appartenente alla corrente “autonomista” vicina alla segreteria. A confermare la natura politica dell’accordo è lo stesso segretario del Pd, Ranieri Ferrara. “La linea preferenziale è quella di portare avanti a livello locale lo stesso tipo di alleanza politica già in atto a livello regionale tra Udc, Mpa e Pd”, spiega il segretario Ferrara, il quale questa sera sottoporrà la sua linea al direttivo del partito. Il nuovo asse politico, in realtà già sperimentato altre volte in aula, può contare per ora su otto dei venti consiglieri comunali: Vincenzo Filetti e Calogero Cursale per l’Udc, Angelo Trebastoni, Ivan Picicuto e Giuseppe Falcone per l’area Mpa, Giuseppe Capizzi, Luca Failla e Calogero Centonze per la componente del Pd che si definisce “autonomista” ed è vicina al segretario Ferrara. Vicino all’asse politico appena nato sarebbe anche il consigliere indipendente Renato Incardona, il quale potrebbe votare la candidatura di Capizzi. Nel gruppo consiliare del Pd, poi, vi sarebbero altri tre consiglieri la cui posizione rispetto alla candidatura di Capizzi rimane incerta: Riccardo Calamaio, area Franceschini, Fabio Monasteri e Franco Azzolina, fino a qualche mese fa appartenenti agli “autonomisti” di Capizzi, Centonze e Failla. Non ha ancora preso posizione l’indipendente Basilio Fioriglio, il quale non avrebbe gradito la sua esclusione dalla riunione tra i tre partiti. Roberto Palermo (Giornale di Sicilia - Edizione del 5 aprile 2011)



La linea Ferrara sull’asse Mpa, Udc e Pd non piace ad una parte dei democratici piazzesi. Non è gradita al sindaco Carmelo Nigrelli e non è mai stata sostenuta dal capogruppo Giuseppe Venezia. Entrambi sono in rotta di collisione con la segreteria. Almeno quattro consiglieri comunali del Pd, secondo indiscrezioni, domani pomeriggio non appoggeranno la candidatura del collega di partito Capizzi: Giuseppe Venezia, Ilenia Adamo, Eduardo Lotario e Giuseppe Grillo. Incerta la posizione del consigliere indipendente del Pd Filippo Vitali. Il Pdl, con i suoi consiglieri Carmelo Gagliano e Rosario Paternicò, è rimasto fuori dall’accordo sul nome di Capizzi.

Dai rovi al museo

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Erano state arrotolate e gettate fuori dalla chiesa senza cornice, abbandonate tra i rovi. Adesso un restauro di 36 mila euro, durato ben 9 mesi, le ha riportate al loro originario splendore. Presentate dal settore Beni culturali della Diocesi quattro enormi tele appartenenti alla chiesa di Sant’Andrea, ritrovate cinque anni fa per caso dal parroco Enzo Ciulo. Si tratta di un “Sant’Andrea” del ‘600, “L’Immacolata”, datata 1603, e una “Deposizione”, anch’essa del XVII secolo, e un Sant’Andrea condotto al Martirio.

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali

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Sarà la società “Geraci Restauri” di Messina a procedere al restauro del quadro di Sant’Andrea di Avellino, la tela del XVIII secolo che presenta ai piedi del santo la raffigurazione della città, la prima vera fotografia storica del centro abitato piazzese, una sorta di mappa dell’originario agglomerato storico cittadino. La giunta ha affidato l’incarico per 10 mila euro, somma attinta dal fondo di riserva.

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens

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In nome della ragione, contro ogni intolleranza e fanatismo: un atto d’accusa, ma soprattutto un invito a riflettere.Hitchens affronta di petto le questioni e, analizzando lacune e incongruenze dei testi “sacri”, spiega ciò che è sotteso a norme e tabù, premi e castighi eterni, proponendo illuminanti esempi storici dai tempi più antichi a oggi. La sua è una serrata difesa della ragione e del laicismo contro la crudeltà resa legittima e “santa” in nome di una fede.

Corrado Augias e Vito Mancuso

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Credenti cattolici e atei razionalisti si sfidano a duello

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins

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Il biologo ed evoluzionista Richard Dawkins torna sul tema da sempre al centro dei propri studi: l’ateismo. E lo fa con un saggio dall’obiettivo esplicito: dimostrare l’inesistenza di quel Creatore a cui tutte le religioni, e in particolare i tre monoteismi, fanno riferimento. Già il provocatorio titolo, L’illusione di Dio, racchiude il nucleo delle argomentazioni di Dawkins: l’esistenza di un Creatore è un presupposto dogmatico, una verità indiscutibile in quanto “sacra”, ma non dimostrabile in alcun modo