sabato 16 agosto 2008
La "Paliomelite", la manifestazione specchio dei nostri Anni Difficili
PIAZZA ARMERINA. Il Palio delle selezioni “burrascose” dei cavalieri giostranti, degli esposti minacciati incrociati a polizia e magistratura tra cavalieri e organizzazione, delle richieste all’amministrazione comunale di tagliare alcune teste dal prossimo anno, dei percorsi cambiati per l’iniziativa provocatoria di alcuni disoccupati, dell’appello del coordinamento generale alla presenza nelle truppe di “veri guerrieri adulti” e non ad un esercito di “adolescenti quattordicenni”, dei rimborsi spese del 2007 spariti e per più di un anno non liquidati a 300 figuranti, della zuffa tra gli spalti, dei cavalieri che abbandonano la Giostra del Saraceno, della “sciabolata” per fortuna innocua al campo sportivo tra cavalieri, dello spettatore al Sant’Ippolito finito a terra e poi all’ospedale con una lussazione al braccio, degli striscioni dei lavoratori della Casa di Riposo San Giuseppe alla cerimonia di apertura della manifestazione. Insomma la “Paliomelite”, una paralisi sociale di casa nostra. Una manifestazione, pur sempre affascinante, fascinosa e attraente, diventa amaro specchio dei nostri Anni Difficili. http://robertpalermo.blogspot.com
Dai rovi al museo

Erano state arrotolate e gettate fuori dalla chiesa senza cornice, abbandonate tra i rovi. Adesso un restauro di 36 mila euro, durato ben 9 mesi, le ha riportate al loro originario splendore. Presentate dal settore Beni culturali della Diocesi quattro enormi tele appartenenti alla chiesa di Sant’Andrea, ritrovate cinque anni fa per caso dal parroco Enzo Ciulo. Si tratta di un “Sant’Andrea” del ‘600, “L’Immacolata”, datata 1603, e una “Deposizione”, anch’essa del XVII secolo, e un Sant’Andrea condotto al Martirio.
Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali

Sarà la società “Geraci Restauri” di Messina a procedere al restauro del quadro di Sant’Andrea di Avellino, la tela del XVIII secolo che presenta ai piedi del santo la raffigurazione della città, la prima vera fotografia storica del centro abitato piazzese, una sorta di mappa dell’originario agglomerato storico cittadino. La giunta ha affidato l’incarico per 10 mila euro, somma attinta dal fondo di riserva.
"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens

In nome della ragione, contro ogni intolleranza e fanatismo: un atto d’accusa, ma soprattutto un invito a riflettere.Hitchens affronta di petto le questioni e, analizzando lacune e incongruenze dei testi “sacri”, spiega ciò che è sotteso a norme e tabù, premi e castighi eterni, proponendo illuminanti esempi storici dai tempi più antichi a oggi. La sua è una serrata difesa della ragione e del laicismo contro la crudeltà resa legittima e “santa” in nome di una fede.
Corrado Augias e Vito Mancuso

Credenti cattolici e atei razionalisti si sfidano a duello
"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins

Il biologo ed evoluzionista Richard Dawkins torna sul tema da sempre al centro dei propri studi: l’ateismo. E lo fa con un saggio dall’obiettivo esplicito: dimostrare l’inesistenza di quel Creatore a cui tutte le religioni, e in particolare i tre monoteismi, fanno riferimento. Già il provocatorio titolo, L’illusione di Dio, racchiude il nucleo delle argomentazioni di Dawkins: l’esistenza di un Creatore è un presupposto dogmatico, una verità indiscutibile in quanto “sacra”, ma non dimostrabile in alcun modo