lunedì 1 settembre 2014

Piazza. Stop a nuovi migranti in città, quota 2 mila firme per la petizione di Fratelli d'Italia


Raggiunge quota 2 mila firme la petizione popolare per dire no a nuovi migranti nella città dei mosaici e chiedere un ridimensionamento del numero dei richiedenti asilo presenti sul territorio piazzese, numero considerato sproporzionato rispetto alla popolazione armerina. Sarebbero tra i 300 e i 400 i migranti presenti in città, ma non ci sarebbero numeri ufficiali e non verrebbe fornita in modo dettagliato alla popolazione la mappa dei vari presidi di accoglienza. Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale, il partito promotore dell’iniziativa, sta battendo a tappeto quartieri, mercato settimanale e principali piazze della città per chiedere all’amministrazione e alla Prefettura di ridimensionare il fenomeno, riducendo a 50 il numero dei migranti ospiti in città. I banchetti di Fratelli d’Italia stanno continuando a raccogliere sottoscrizioni, dietro la presentazione di un documento d’identità. Le firme saranno depositate anche all’ufficio di Presidenza del consiglio comunale, con la richiesta di un consiglio comunale in seduta straordinaria, in modo da spezzare, come dicono i promotori dell’iniziativa, la “cappa di silenzio che circonda la vicenda”. Giorno 9 settembre, inoltre, alle 17, nell’atrio della biblioteca, in programma anche una manifestazione alla presenza dell’ex sindaco di Roma Alemanno. “Si paventano l’istituzione di altri centri di accoglienza in alberghi o appartamenti sfitti, con l’ulteriore arrivo di altre centinaia di clandestini”, dice l’ex vicesindaco Fabrizio Tudisco, portavoce provinciale di Fratelli d’Italia.

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Dai rovi al museo

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Erano state arrotolate e gettate fuori dalla chiesa senza cornice, abbandonate tra i rovi. Adesso un restauro di 36 mila euro, durato ben 9 mesi, le ha riportate al loro originario splendore. Presentate dal settore Beni culturali della Diocesi quattro enormi tele appartenenti alla chiesa di Sant’Andrea, ritrovate cinque anni fa per caso dal parroco Enzo Ciulo. Si tratta di un “Sant’Andrea” del ‘600, “L’Immacolata”, datata 1603, e una “Deposizione”, anch’essa del XVII secolo, e un Sant’Andrea condotto al Martirio.

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali

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Sarà la società “Geraci Restauri” di Messina a procedere al restauro del quadro di Sant’Andrea di Avellino, la tela del XVIII secolo che presenta ai piedi del santo la raffigurazione della città, la prima vera fotografia storica del centro abitato piazzese, una sorta di mappa dell’originario agglomerato storico cittadino. La giunta ha affidato l’incarico per 10 mila euro, somma attinta dal fondo di riserva.

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens

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In nome della ragione, contro ogni intolleranza e fanatismo: un atto d’accusa, ma soprattutto un invito a riflettere.Hitchens affronta di petto le questioni e, analizzando lacune e incongruenze dei testi “sacri”, spiega ciò che è sotteso a norme e tabù, premi e castighi eterni, proponendo illuminanti esempi storici dai tempi più antichi a oggi. La sua è una serrata difesa della ragione e del laicismo contro la crudeltà resa legittima e “santa” in nome di una fede.

Corrado Augias e Vito Mancuso

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Credenti cattolici e atei razionalisti si sfidano a duello

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins

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Il biologo ed evoluzionista Richard Dawkins torna sul tema da sempre al centro dei propri studi: l’ateismo. E lo fa con un saggio dall’obiettivo esplicito: dimostrare l’inesistenza di quel Creatore a cui tutte le religioni, e in particolare i tre monoteismi, fanno riferimento. Già il provocatorio titolo, L’illusione di Dio, racchiude il nucleo delle argomentazioni di Dawkins: l’esistenza di un Creatore è un presupposto dogmatico, una verità indiscutibile in quanto “sacra”, ma non dimostrabile in alcun modo