lunedì 1 settembre 2014

Piazza. Discarica sequestrata, ma continuano a gettarvi rifiuti. Dopo cinque mesi bonifica non partita.

Discarica abusiva sequestrata, ma all’interno continuano a scaricare quintali di rifiuti. Gli agenti del Corpo Forestale avevano messo i sigilli sull’area e fatto scattare un’indagine agli inizi di aprile, ma a distanza di cinque mesi non soltanto l’area non è stata bonificata, ma ha continuato ad essere meta dell’abbandono illegale di rifiuti, tra cui scarti di edilizia e materiale in eternit. E tutto questo tra le proteste dei cittadini, molti dei quali hanno più volte segnalato le condizioni di degrado in cui versa questo lungo fazzoletto di terreno accanto al cimitero. Una situazione di stallo che continua nonostante il coinvolgimento nella vicenda dell’autorità giudiziaria, del Corpo Forestale e del Comune. In contrada Bellia Borgo San Giacomo, tra il cimitero e l’ospedale Chiello, il sequestro era stato disposto il 3 aprile scorso dagli investigatori del distaccamento di via Muscarà su due diverse aree ravvicinate, per una superficie complessiva di circa mille metri quadri.

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Dai rovi al museo

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Erano state arrotolate e gettate fuori dalla chiesa senza cornice, abbandonate tra i rovi. Adesso un restauro di 36 mila euro, durato ben 9 mesi, le ha riportate al loro originario splendore. Presentate dal settore Beni culturali della Diocesi quattro enormi tele appartenenti alla chiesa di Sant’Andrea, ritrovate cinque anni fa per caso dal parroco Enzo Ciulo. Si tratta di un “Sant’Andrea” del ‘600, “L’Immacolata”, datata 1603, e una “Deposizione”, anch’essa del XVII secolo, e un Sant’Andrea condotto al Martirio.

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali

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Sarà la società “Geraci Restauri” di Messina a procedere al restauro del quadro di Sant’Andrea di Avellino, la tela del XVIII secolo che presenta ai piedi del santo la raffigurazione della città, la prima vera fotografia storica del centro abitato piazzese, una sorta di mappa dell’originario agglomerato storico cittadino. La giunta ha affidato l’incarico per 10 mila euro, somma attinta dal fondo di riserva.

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens

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In nome della ragione, contro ogni intolleranza e fanatismo: un atto d’accusa, ma soprattutto un invito a riflettere.Hitchens affronta di petto le questioni e, analizzando lacune e incongruenze dei testi “sacri”, spiega ciò che è sotteso a norme e tabù, premi e castighi eterni, proponendo illuminanti esempi storici dai tempi più antichi a oggi. La sua è una serrata difesa della ragione e del laicismo contro la crudeltà resa legittima e “santa” in nome di una fede.

Corrado Augias e Vito Mancuso

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Credenti cattolici e atei razionalisti si sfidano a duello

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins

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Il biologo ed evoluzionista Richard Dawkins torna sul tema da sempre al centro dei propri studi: l’ateismo. E lo fa con un saggio dall’obiettivo esplicito: dimostrare l’inesistenza di quel Creatore a cui tutte le religioni, e in particolare i tre monoteismi, fanno riferimento. Già il provocatorio titolo, L’illusione di Dio, racchiude il nucleo delle argomentazioni di Dawkins: l’esistenza di un Creatore è un presupposto dogmatico, una verità indiscutibile in quanto “sacra”, ma non dimostrabile in alcun modo