giovedì 4 settembre 2014

Piazza. Rifiuti, la città sarà divisa in otto zone per la differenziata

Addio al vecchio sistema di raccolta?
Sarà la volta buona? Dopo gli anni bui dell’Ato Rifiuti di Enna si spera in un cambio di marcia. Ecco cosa dovrebbe accadere nelle prossime settimane, anche se la fiducia dei cittadini è ridotta al lumicino: la città dei mosaici verrà divisa in otto zone per la raccolta differenziata, tutti i cassonetti spariranno, dieci operatori ecologici saranno destinati con ordini di servizio a spazzare le strade. A giorni la firma del contratto tra il Comune e la Tekra, l’impresa affidataria del servizio di raccolta dei rifiuti nell’ambito della Srr Caltanissetta Provincia Sud cui ha aderito Piazza. Il dirigente comunale del settore Protezione civile e Politiche ambientali, il geologo Mauro Mirci, è stato nominato responsabile unico del procedimento e autorizzato con delibera della giunta a stipulare il contratto di servizio con la Tekra. Sulla carta e nei propositi già annunciati dalla ditta partirà una vera e propria rivoluzione nella gestione dei rifiuti. “Siamo qui per cambiare la storia”, hanno detto i responsabili dell’impresa al sindaco Filippo Miroddi. A giorni la firma, poi l’avvio...

di una massiccia campagna di informazione destinata alla popolazione che dovrà cambiare abitudini, a partire dalla collocazione nelle proprie abitazione di almeno quattro diversi contenitori per raccogliere separatamente plastica, carta, frazione organica e frazione secca. Quindi la rimozione di tutti i cassonetti in giro per la città e l’avvio il 20 ottobre della differenziata con il sistema porta a porta. Dalle 6 alle 8 i cittadini dovranno piazzare i sacchi accanto all’uscio di casa, con un calendario che prevede i giorni del conferimento del secco, della frazione organica, della plastica e della carta. Il vetro andrà raccolto a parte dai cittadini e conferito all’interno di alcuni contenitori che saranno sistemati in giro per il centro urbano, uno ogni 120 abitanti per un totale di 180 raccoglitori carrellati. Rimane il nodo dipendenti. Il cantiere di Piazza Armerina, fino ad oggi gestito dall’Ato Ennaeuno, conta su circa 48 operatori. Un dubbio ha animato per mesi dipendenti, sindacati e amministratori: il personale va assunto direttamente dalla Srr Caltanissetta Provincia Sud, la società consortile tra comuni, o dall’impresa, in questo caso la Tekra, appunto, che materialmente effettua il servizio? La seconda opzione è quella che verrà sottoposta al personale. L’impresa di Angri, in provincia di Salerno, aggiudicataria del servizio, nei giorni scorsi alla Sala delle Luci è stata chiara: se alcuni operai non firmeranno il contratto di assunzione con il nuovo gestore rischieranno di restare fuori, l’impresa sarà pronta ad assumere nuovi dipendenti durante la sua permanenza nella città dei mosaici.

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