Luigi Bascetta |
"Con grande rammarico, in questi giorni, non possiamo fare altro che prendere atto del' oscuramento e del bavaglio che è stato adottato e messo al comitato "Ne ' Enna ne ' gela" da parte della stampa e dei mezzi di informazione, come se la competizione referendaria fosse incentrata solo su un si o un no. Questo è semplicemente vergognoso perché in città non esistono solo quelli che sono a favore di Enna o a favore di Gela ( falsamente coperta con Catania), ma ci sono tantissimi piazzesi orgogliosi e dignitosi che non contrattano la propria libertà con il piatto di fagioli offerto da Enna o da Gela, ma che,, in nome della verità e della forza che ci viene dalla storia e dalla cultura di piazza armerina, rivendicano la titolarità di piazza armerina la cui amministrazione deve essere capace di contrattare con abilità e con perizia la possibilità di rivestire un ruolo primario nel' ambito della provincia e del futuro consorzio.
Questo si era etto in campagna elettorale, ma, evidentemente, i politici nostrano non hanno una grande memoria.....e chi non ha una grande memoria è destinato a soccombere nell' abbraccio " mortale" dell'Enna o della Gela di turno. Noi invitiamo tutti i cittadini liberi a non votare e a dare così un forte segnale politico di protesta e di opposizione che sarà prezioso tra qualche tempo, quando tutti quelli che per ora si sbracciano e si sboccano per fare i servi del forestiero si pentiranno amaramente un giorno non troppo lontano.
Guai ai vinti!.......venerdì alle ore 20.00 in piano duilio indiremo un pubblico comizio per tutti quei cittadini che vogliono rimanere liberi.
Luigi Bascetta per il comitato "Nè Enna nè gela"
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