Tre nuovi casi di punteruolo rosso ai danni di altrettante palme del centro storico. Torna a far preoccupare il coleottero killer che ha già decimato negli ultimi anni il patrimonio di palme della città dei mosaici, mettendo all’angolo le istituzioni locali. Una delle quattro palme della centralissima piazza Garibaldi mostra tutti i segni tipici della malattia, con le foglie ripiegate verso il basso, nella tipica forma ad ombrello, e l’asimmetria della chioma. Stessi sintomi ben evidenti a occhio nudo in un’altra piazza simbolo della città, in piazza Umberto I, davanti alla Commenda dei Cavalieri di Malta, dove si trovano due tra i più bei esemplari della specie vegetale. Un terzo caso all’interno del giardino Scibona, all’interno del quartiere Monte, a pochi passi da piazza Cattedrale. L’ex assessore al Verde Teodoro Ribilotta accusa e polemizza: “Questa è la conseguenza dei mancati trattamenti preventivi sulle piante, anziché assegnare fondi non in modo legittimo alle società sportive si facciano queste cose per la città e si intervenga immediatamente per mettere in sicurezza le altre palme, contenendo al massimo il fenomeno ed evitando di abbattere altre piante, l’amministrazione deve muoversi e non perdere tempo, ne ha già perso tanto, perché non ha fatto i trattamenti?”, si chiede Ribilotta. Il punteruolo rosso diventa terreno di scontro politico, con l’opposizione che chiede all’amministrazione di fare di più e meglio e in modo preventivo. L’assessore al
Verde pubblico Giuseppe Mattia spiega come a giorni si deciderà il da farsi. “I tre nuovi casi sono già sotto osservazione, stiamo monitorando la situazione, confermo che dovrebbe trattarsi in tutti e tre le piante di punteruolo, stiamo valutando caso per caso se sia ancora possibile sperare in un salvataggio con un trattamento specifico o se sia necessario procedere con urgenza all’abbattimento delle piante, per evitare che possano intaccare le palme vicine”, sottolinea l’assessore Mattia, il quale chiede ai cittadini di effettuare le segnalazioni. A forte rischio continua ad essere tutto il patrimonio di palme del centro storico e della città. Villa Roma, atrio Fundrò, San Francesco, piazza Duomo, Villa Garibaldi, il cortile interno della scuola per l’infanzia alle spalle della Compagnia dei carabinieri, sono solo alcuni dei luoghi in cui nell’ultimo anno e mezzo alcuni esemplari storici sono stati abbattuti a causa del vorace inquilino che ha trovato da tempo casa nella città dei mosaici.
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