martedì 30 settembre 2014

Piazza. L'Udc chiede un cambio di rotta e un rimpasto al sindaco Miroddi. "Non vogliamo poltrone", spiega Velardita, capogruppo dell'Udc

Andrea Velardita, capogruppo Udc
Non poltrone, ma un rimpasto di governo per rilanciare l’azione di governo del sindaco Filippo Miroddi. Dall’Udc arrivano alcuni segnali politici ben precisi a Sala delle Luci. “La fiducia all’amministrazione comunale rimane, ma è condizionata ad un cambio di rotta che ho già chiesto in consiglio comunale in occasione della Tasi, quando abbiamo tacciato l’amministrazione comunale di inerzia”, dice Andrea Velardita, il giovane capogruppo consiliare dell’Udc, attuale presidente della commissione Bilancio ed esponente della maggioranza. Un cambio di rotta che passi anche attraverso una squadra di governo rinnovata. “Auspichiamo un rimpasto, ma per evitare strumentalizzazioni diciamo fin da subito che non cerchiamo poltrone, non chiediamo la vice-sindacatura, come qualcuno ha voluto far capire”, aggiunge Velardita. I tre consiglieri dell’Udc, Federica Castrogiovanni, Andrea Velardita e il presidente dell’aula, Gianfilippo La Mattina, unitamente all’assessore Filippo Sammarco, in una nota, fanno sapere di aver incontrato il primo cittadino e che i rapporti tra le forze di maggioranza sarebbero “improntati alla massima chiarezza”. Il partito di centro chiede anche un rinnovato attivismo sul fronte della coalizione che sostiene Sala delle Luci, auspicando un allargamento della maggioranza. “Il sindaco Miroddi è ostaggio di patetici consiglieri che gli tirano la giacca, lo ricattano, per questo occorre aprirsi ad altre forze politiche strutturate”, conclude. Insomma si chiede, per dirla come recita il comunicato dell’Udc, un “più ampio respiro all’attuale maggioranza”. L’Unione dei Democratici Cristiani e di Centro non fa nomi, non indica percorsi specifici quando parla di rimpasto. Ma certo la recente richiesta di dimissioni avanzata in aula dallo stesso Velardita all’assessore al Bilancio Alessia Di Giorgio non può che far intendere chiaramente come per l’Udc, o quantomeno per una parte di questa forza politica, tra gli elementi di debolezza dell’attuale compagine di governo ci sia proprio l’assessore Di Giorgio.

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