Piazza Armerina. Gli alpinisti salveranno il Carmine, almeno per ora
I "rotoloni" di Concrete Canvas che verranno usati
L'area del crollo sotto la chiesa del Carmine
Sarà ricoperto su tutto il fronte di 450 metri
quadri da un tessuto “cementizio” e per installare la “coperta” verranno
utilizzati anche dei rocciatori esperti in tecniche alpinistiche. Così verrà
messo in sicurezza in via temporanea il pendio sottostante la chiesa del
Carmine dopo il crollo, lo scorso maggio, del muro in blocchi di pietra che ha
trascinato giù tonnellate di detriti e anche due automobili. Dopo il
dissequestro dell’area da parte della magistratura via libera al progetto da 60
mila euro per la protezione del pendio da pioggia ed escursioni termiche.
La Geo Consulting Service è la ditta di Caltagirone che ha
messo nero su bianco i termini dell’intervento dopo aver ricevuto l’incarico
con ordinanza del primo cittadino. La soluzione che verrà adottata, su un
fronte largo 28 metri e alto in media 12 metri, sarà quello della protezione
mediante “Concrete Canvas”, un geotessile impregnato cementizio flessibile, che
si indurisce una volta idratato per formare un sottile strato cementizio
durevole, impermeabile all’acqua e resistente al fuoco. A causa della morfologia dei
luoghi, di difficile accesso, si sta profilando l’impiego nel cantiere,
suggerito dalla stessa ditta, di personale esperto in tecniche alpinistiche o
in lavori in quota, dotati di adeguate attrezzature per l’esecuzione delle
opere. La curiosità è contenuta nella relazione tecnica della Gcs, approvata con delibera dalla giunta. (Tratto dal Gds - Roberto Palermo)
Erano state arrotolate e gettate fuori dalla chiesa senza cornice, abbandonate tra i rovi. Adesso un restauro di 36 mila euro, durato ben 9 mesi, le ha riportate al loro originario splendore. Presentate dal settore Beni culturali della Diocesi quattro enormi tele appartenenti alla chiesa di Sant’Andrea, ritrovate cinque anni fa per caso dal parroco Enzo Ciulo. Si tratta di un “Sant’Andrea” del ‘600, “L’Immacolata”, datata 1603, e una “Deposizione”, anch’essa del XVII secolo, e un Sant’Andrea condotto al Martirio.
Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali
Sarà la società “Geraci Restauri” di Messina a procedere al restauro del quadro di Sant’Andrea di Avellino, la tela del XVIII secolo che presenta ai piedi del santo la raffigurazione della città, la prima vera fotografia storica del centro abitato piazzese, una sorta di mappa dell’originario agglomerato storico cittadino. La giunta ha affidato l’incarico per 10 mila euro, somma attinta dal fondo di riserva.
"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens
In nome della ragione, contro ogni intolleranza e fanatismo: un atto d’accusa, ma soprattutto un invito a riflettere.Hitchens affronta di petto le questioni e, analizzando lacune e incongruenze dei testi “sacri”, spiega ciò che è sotteso a norme e tabù, premi e castighi eterni, proponendo illuminanti esempi storici dai tempi più antichi a oggi. La sua è una serrata difesa della ragione e del laicismo contro la crudeltà resa legittima e “santa” in nome di una fede.
Corrado Augias e Vito Mancuso
Credenti cattolici e atei razionalisti si sfidano a duello
"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins
Il biologo ed evoluzionista Richard Dawkins torna sul tema da sempre al centro dei propri studi: l’ateismo. E lo fa con un saggio dall’obiettivo esplicito: dimostrare l’inesistenza di quel Creatore a cui tutte le religioni, e in particolare i tre monoteismi, fanno riferimento. Già il provocatorio titolo, L’illusione di Dio, racchiude il nucleo delle argomentazioni di Dawkins: l’esistenza di un Creatore è un presupposto dogmatico, una verità indiscutibile in quanto “sacra”, ma non dimostrabile in alcun modo