La soprintendenza di Enna invia all’assessorato
regionale dei Beni culturali un mini progetto da 50 mila euro per la gestione
dell’emergenza nella chiesa di San Giovanni, dove il ciclo di affreschi del
Borremans rischia di scomparire per sempre. “Con l’intervento dell’opera pia
Geraci, ente proprietario della chiesa, le infiltrazioni d’acqua sono state
rimosse, si è già proceduto alla revisione del tetto, alla ristrutturazione
della finestra del lato nord, al ripristino della grondaia e dei pluviali,
quindi gli uffici della Soprintendenza hanno già messo nero su bianco e inviato
alla Regione per il finanziamento l’intervento di restauro per salvare i
pannelli più a rischio del ciclo di affreschi”, spiega don Giuseppe Paci,
responsabile del settore Beni culturali della Diocesi di Piazza Armerina.
Eliminate le infiltrazioni di acqua piovana, quindi, bisogna procedere al
restauro della “Cappella Sistina di Sicilia”, come l’ha definita qualcuno. Ma i
50 mila euro che sarebbero disponibili a Palermo per il pittore fiammingo
“malato” potrebbero non bastare neanche per mettere in sicurezza i tre pannelli
più a rischio del ciclo di pitture.
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Dai rovi al museo

Erano state arrotolate e gettate fuori dalla chiesa senza cornice, abbandonate tra i rovi. Adesso un restauro di 36 mila euro, durato ben 9 mesi, le ha riportate al loro originario splendore. Presentate dal settore Beni culturali della Diocesi quattro enormi tele appartenenti alla chiesa di Sant’Andrea, ritrovate cinque anni fa per caso dal parroco Enzo Ciulo. Si tratta di un “Sant’Andrea” del ‘600, “L’Immacolata”, datata 1603, e una “Deposizione”, anch’essa del XVII secolo, e un Sant’Andrea condotto al Martirio.
Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali

Sarà la società “Geraci Restauri” di Messina a procedere al restauro del quadro di Sant’Andrea di Avellino, la tela del XVIII secolo che presenta ai piedi del santo la raffigurazione della città, la prima vera fotografia storica del centro abitato piazzese, una sorta di mappa dell’originario agglomerato storico cittadino. La giunta ha affidato l’incarico per 10 mila euro, somma attinta dal fondo di riserva.
"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens

In nome della ragione, contro ogni intolleranza e fanatismo: un atto d’accusa, ma soprattutto un invito a riflettere.Hitchens affronta di petto le questioni e, analizzando lacune e incongruenze dei testi “sacri”, spiega ciò che è sotteso a norme e tabù, premi e castighi eterni, proponendo illuminanti esempi storici dai tempi più antichi a oggi. La sua è una serrata difesa della ragione e del laicismo contro la crudeltà resa legittima e “santa” in nome di una fede.
Corrado Augias e Vito Mancuso

Credenti cattolici e atei razionalisti si sfidano a duello
"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins

Il biologo ed evoluzionista Richard Dawkins torna sul tema da sempre al centro dei propri studi: l’ateismo. E lo fa con un saggio dall’obiettivo esplicito: dimostrare l’inesistenza di quel Creatore a cui tutte le religioni, e in particolare i tre monoteismi, fanno riferimento. Già il provocatorio titolo, L’illusione di Dio, racchiude il nucleo delle argomentazioni di Dawkins: l’esistenza di un Creatore è un presupposto dogmatico, una verità indiscutibile in quanto “sacra”, ma non dimostrabile in alcun modo
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