Il Comune con un avviso pubblico mette in
vetrina l’ex Macello di contrada Bellia, chiedendo ai privati di farsi avanti
per utilizzare in concessione la struttura, ormai in completo stato di
abbandono da anni. L’amministrazione, “per costruire nuove opportunità di
lavoro e valorizzare il proprio patrimonio”, non avendo risorse proprie con cui
adeguare l’edificio, ha deciso di lanciare in modo pubblico una richiesta di
“manifestazione di interesse” da parte di eventuali aziende pronte a rilanciare
la funzione della struttura. Manifestazione d’interesse che in questa fase non
avrà alcun valore vincolante per l’ente. In pratica chi fosse interessato ad
avviare un’attività di macellazione dovrà acquisire in locazione l’immobile e
rimettere a posto la struttura a proprie spese. Con la possibilità di poter
scomputare, fino ad una somma pari all’80 per cento dei lavori edili
effettuati, i canoni di locazione da pagare alle casse comunali. Il canone
annuale è previsto in 19.600 euro, somma da scomputare con gli investimenti
privati necessari a ristrutturare il l’ex mattatoio comunale di 4 mila metri
quadri.
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Dai rovi al museo

Erano state arrotolate e gettate fuori dalla chiesa senza cornice, abbandonate tra i rovi. Adesso un restauro di 36 mila euro, durato ben 9 mesi, le ha riportate al loro originario splendore. Presentate dal settore Beni culturali della Diocesi quattro enormi tele appartenenti alla chiesa di Sant’Andrea, ritrovate cinque anni fa per caso dal parroco Enzo Ciulo. Si tratta di un “Sant’Andrea” del ‘600, “L’Immacolata”, datata 1603, e una “Deposizione”, anch’essa del XVII secolo, e un Sant’Andrea condotto al Martirio.
Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali

Sarà la società “Geraci Restauri” di Messina a procedere al restauro del quadro di Sant’Andrea di Avellino, la tela del XVIII secolo che presenta ai piedi del santo la raffigurazione della città, la prima vera fotografia storica del centro abitato piazzese, una sorta di mappa dell’originario agglomerato storico cittadino. La giunta ha affidato l’incarico per 10 mila euro, somma attinta dal fondo di riserva.
"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens

In nome della ragione, contro ogni intolleranza e fanatismo: un atto d’accusa, ma soprattutto un invito a riflettere.Hitchens affronta di petto le questioni e, analizzando lacune e incongruenze dei testi “sacri”, spiega ciò che è sotteso a norme e tabù, premi e castighi eterni, proponendo illuminanti esempi storici dai tempi più antichi a oggi. La sua è una serrata difesa della ragione e del laicismo contro la crudeltà resa legittima e “santa” in nome di una fede.
Corrado Augias e Vito Mancuso

Credenti cattolici e atei razionalisti si sfidano a duello
"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins

Il biologo ed evoluzionista Richard Dawkins torna sul tema da sempre al centro dei propri studi: l’ateismo. E lo fa con un saggio dall’obiettivo esplicito: dimostrare l’inesistenza di quel Creatore a cui tutte le religioni, e in particolare i tre monoteismi, fanno riferimento. Già il provocatorio titolo, L’illusione di Dio, racchiude il nucleo delle argomentazioni di Dawkins: l’esistenza di un Creatore è un presupposto dogmatico, una verità indiscutibile in quanto “sacra”, ma non dimostrabile in alcun modo
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