mercoledì 9 aprile 2014

Piazza Armerina. Tra il 2012 e il 2013 appena 13 abitanti in meno

Tiene la popolazione piazzese tra il 2012 e il 2013, con un bilancio demografico praticamente identico e un calo di appena 13 abitanti in un anno. L’anno scorso si era chiuso con 22.029 abitanti, a fronte dei 22.042 dell’anno precedente. Sostanzialmente i dati Istat raccontano di una popolazione stabile nell’ultimo biennio, anche se la diminuzione più consistente rimane quella tra il 2011 e il 2012, con 153 abitanti in meno in dodici mesi. Con una curiosità: tra il 2012 e il 2013 il numero degli abitanti maschi è aumentato, mentre è diminuito quello delle donne. I residenti piazzesi erano 21.011 nel 2002 e 22.195 nel 2011. L’arrivo di nuovi stranieri nell’ultimo decennio aveva contribuito a far crescere la popolazione della città dei mosaici, anche perché i piazzesi, come succede in Italia da alcuni decenni, fanno sempre meno figli. Rimane quasi sempre negativo, infatti, negli ultimi anni, anche il cosiddetto “saldo naturale”, cioè la differenza nell’anno fra il numero di nascite e quello dei decessi. Nel primo semestre del 2013 ci sono stati ben 71 nuovi nati contro ben 122 piazzesi morti, un saldo negativo pari a -51.  (Dal Giornale di Sicilia)

Dai rovi al museo

Dai rovi al museo
Erano state arrotolate e gettate fuori dalla chiesa senza cornice, abbandonate tra i rovi. Adesso un restauro di 36 mila euro, durato ben 9 mesi, le ha riportate al loro originario splendore. Presentate dal settore Beni culturali della Diocesi quattro enormi tele appartenenti alla chiesa di Sant’Andrea, ritrovate cinque anni fa per caso dal parroco Enzo Ciulo. Si tratta di un “Sant’Andrea” del ‘600, “L’Immacolata”, datata 1603, e una “Deposizione”, anch’essa del XVII secolo, e un Sant’Andrea condotto al Martirio.

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali
Sarà la società “Geraci Restauri” di Messina a procedere al restauro del quadro di Sant’Andrea di Avellino, la tela del XVIII secolo che presenta ai piedi del santo la raffigurazione della città, la prima vera fotografia storica del centro abitato piazzese, una sorta di mappa dell’originario agglomerato storico cittadino. La giunta ha affidato l’incarico per 10 mila euro, somma attinta dal fondo di riserva.

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens
In nome della ragione, contro ogni intolleranza e fanatismo: un atto d’accusa, ma soprattutto un invito a riflettere.Hitchens affronta di petto le questioni e, analizzando lacune e incongruenze dei testi “sacri”, spiega ciò che è sotteso a norme e tabù, premi e castighi eterni, proponendo illuminanti esempi storici dai tempi più antichi a oggi. La sua è una serrata difesa della ragione e del laicismo contro la crudeltà resa legittima e “santa” in nome di una fede.

Corrado Augias e Vito Mancuso

Corrado Augias e Vito Mancuso
Credenti cattolici e atei razionalisti si sfidano a duello

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins
Il biologo ed evoluzionista Richard Dawkins torna sul tema da sempre al centro dei propri studi: l’ateismo. E lo fa con un saggio dall’obiettivo esplicito: dimostrare l’inesistenza di quel Creatore a cui tutte le religioni, e in particolare i tre monoteismi, fanno riferimento. Già il provocatorio titolo, L’illusione di Dio, racchiude il nucleo delle argomentazioni di Dawkins: l’esistenza di un Creatore è un presupposto dogmatico, una verità indiscutibile in quanto “sacra”, ma non dimostrabile in alcun modo