giovedì 18 febbraio 2010

Piazza Armerina.Regolamento Servizi sociali. Capizzi (Pd): "Il testo risponde a richieste di trasparenza e legalità". Nigrelli: "Parole inaccettabili"

Il comunicato stampa con le dichiarazioni del consigliere del Pd, Giuseppe Capizzi:
PIAZZA ARMERINA, 16 FEBBRAIO 2010

Richiesta di convocazione urgente di un consiglio comunale per discutere ed approvare un nuovo regolamento che disciplini tutti i servizi sociali gestiti dal comune di Piazza Armerina su iniziativa di un nutrito gruppo di consiglieri comunali, sia di centro sinistra che di centro destra.
"Si tratta di un regolamento che comprende tutti i settori dei servizi sociali - dichiara Giuseppe Capizzi (PD), estensore del regolamento - dai contributi ai bisognosi all'affido familiare, dall'inserimento al lavoro all'assistenza domiciliare, che voglio sottoporre al Consiglio Comunale. Ringrazio tutti i consiglieri che firmando la richiesta hanno voluto dare segno di condivisione sulla necessità di assicurare servizi socio-assistenziali adeguati alle esigenze della persona in grado di rispondere alle pressanti richieste di trasparenza e legalità che ci provengono dalla società e dai fruitori dei servizi".
Dunque a breve, dopo che il presidente Calogero Centonze, anch’esso firmatario del documento, avrà attivato l'iter per fare approdare in aula il regolamento, si assisterà ad un'altro passo importante del Consiglio nei confronti della Città.
"La volontà di presentare questo regolamento, che risponde ad un preciso dovere istituzionale che ogni consigliere comunale riceve dal voto popolare, è scaturita dalla necessità di dotare il nostro Comune di un regolamento sui servizi sociali più rispondente alle nuove ed articolate richieste sociali della popolazione, dichiarano alcuni dei consiglieri del PD che hanno firmato l’istanza. Purtroppo non comprendiamo le motivazioni che hanno spinto alcuni dei consiglieri del nostro gruppo PD a non voler sostenere la presentazione di questo regolamento, che mira al raggiungimento di un'obiettivo in sintonia con il programma elettorale del sindaco Nigrelli che tutti noi abbiamo sostenuto, che pone come principale obiettivo quello di rendere tutti i servizi erogati dal comune quanto più incardinati sulla trasparenza e sulla legalità. La bontà dell’iniziativa è rappresentata anche dalla condivisione del centro destra, dimostrando che alcuni argomenti non hanno la necessità di precise collocazioni politiche".

La risposta del sindaco Nigrelli con un comunicato stampa di oggi 18 febbraio:

Sulla vicenda della presentazione di una bozza di regolamento dei servizi sociali da parte del consigliere Giuseppe Capizzi del Pd e sottoscritta da 11 consiglieri comunali di entrambi gli schieramenti il sindaco Fausto Carmelo Nigrelli rilascia le seguenti dichiarazioni.


«Quella del consigliere Capizzi è evidentemente una boutade, una semplice provocazione che spinge ad affrontare una parte del programma elettorale».
«Come Capizzi, che è un consigliere esperiente, sa l’unico organo competente a proporre regolamenti al Consiglio comunale è la Giunta comunale, come sancisce lo Statuto comunale di Piazza. E, peraltro, abbiamo già seguito questa procedura in occasione di due regolamenti proposti dal Consigliere Trebastoni sul turismo. La giunta li ha fatti propri introducendo correttivi e modifiche e, poi, sono stati trasmessi al Consiglio che li ha approvati. Nessuna altra procedura è possibile. Peraltro sono fermi da quasi un anno in Consiglio comunale testi di regolamenti che riguardano settori importanti delle politiche sociali come quello sugli affidi, quindi se i consiglieri vogliono mostrare attenzione al problema, comincino con l’esaminare i regolamento che hanno a disposizione da lungo tempo.»

«Non metto in discussione l’esigenza di ragionare su un regolamento generale, ma le modalità con cui hanno agito i consiglieri di maggioranza non sono condivisibili. Capizzi mi aveva fatto richiesto di affrontare il problema circa un anno fa, ma quando l’assessore ai servizi sociali lo ha invitato a discuterne, non ha risposto.»

«Un regolamento di tale importanza va elaborato dagli Uffici su disposizione dell’amministrazione, discusso con il Consiglio comunale attraverso le competenti commissioni e, soprattutto, con gli operatori del settore. Quindi va in Consiglio per l’esame finale.»

«In ogni caso, prendendo atto dell’esigenza rappresentata dai consiglieri comunali, prossimamente gli uffici dei servizi sociali saranno chiamati a elaborare un testo che tenga anche conto della bozza presentata dai consiglieri e verrà avviato l’iter formalmente corretto con il coinvolgimento degli operatori del settore.»

«I riferimenti a trasparenza e legalità vengono rispediti al mittente. Senza timore di smentite affermo che la gestione dei servizi sociali durante questa amministrazione è sempre stata improntata a trasparenza e legalità. Usare impropriamente affermazioni di questo genere per la lotta politica tra schieramenti o, peggio, tra anime di uno stesso schieramento è metodo che non condivido e non accetto.»

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