venerdì 5 febbraio 2010
Piazza Armerina. Nuova sede provvisoria media Capuana "inadatta". Perizia inviata a Prefettura di Enna
“Inadatta ad accogliere alunni e aule scolastiche”. Una perizia dell’istituto comprensivo Capuana, commissionata dal dirigente scolastico Arcangelo Amoroso, inviata a Prefettura e Comando dei Vigili del Fuoco, boccia in modo netto l’attuale sede di piazza Santa Rosalia in cui sono state trasferite le cinque classi della scuola media. Le aule fino a qualche settimana fa erano sistemate nel plesso di via Vittorio Emanuele, sopra la biblioteca comunale. Poi la relazione dei vigili del fuoco sul mancato rispetto delle norme antincendio e il trasferimento all’ex Pretura di piazza Santa Rosalia, disposto con ordinanza dal sindaco Carmelo Nigrelli. Il preside Arcangelo Amoroso: “Il nostro tecnico è stato molto chiaro, l’ex Pretura è totalmente inadeguata ad accogliere le nostre classi, troppi problemi legati alla sicurezza, infiltrazioni d’acqua, pericolosi lucernai in vetro dappertutto, scale strette e pericolose”. “È un paradosso, il plesso di via Vittorio Emanuele da cui siamo stati costretti ad uscire era assolutamente sicuro e agibile, e siamo stati trasferiti in un edificio che di sicuro per i miei ragazzi non ha nulla, spero che il Prefetto di Enna intervenga urgentemente”, aggiunge il dirigente scolastico, il quale mostra le varie richieste di interventi di manutenzione inoltrate agli uffici comunali. “Senza ricevere mai una risposta”, dice. “Siamo in una situazione di emergenza, e come tale è naturale che siano necessari interventi”, ribatte l’assessore alla Pubblica istruzione Innocenzo Di Carlo. “Abbiamo dato disposizione ad una ditta di intervenire su tutti i lucernai in vetro dove ci sono le infiltrazioni”, aggiunge l’amministratore. E tarda ad essere convocato un tavolo di confronto tra Comando dei Vigili del Fuoco e Comune per ottenere il certificato antincendio per il plesso di via Vittorio Emanuele. “Imminente un incontro con il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Enna, proporremo il ritorno al plesso di via Vittorio Emanuele, murando e rendendo inaccessibile una parte dell’edificio di via Vittorio Emanuele, in modo da non rendere più necessaria l’apertura di una terza via di fuga per ragioni di sicurezza, come chiesto dai vigili del fuoco”, spiega l’assessore Innocenzo Di Carlo. L’incontro doveva essere convocato almeno due settimane fa. Dalla dirigenza scolastica polemiche per la lentezza del procedimento. “Si sta perdendo molto tempo, non riesco ad interloquire con il Comune, siamo in attesa di essere convocati per prendere parte a questo incontro, bisogna affrettare le procedure, rischiamo come scuola un grave danno di immagine ed un calo delle prescrizioni, un fatto che se si dovesse verificare provocherebbe la perdita di aule e posti di lavoro”, aggiunge il preside Amoroso. “L’incontro con i vigili del fuoco si sarebbe già dovuto tenere da due settimane, l’amministrazione comunale aveva preso un impegno ben preciso, finora non rispettato, adesso bisogna fare in fretta, coinvolgendo anche la Prefettura di Enna e garantendo ad alunni, professori e famiglie il ritorno tra i banchi della precedente sede”, afferma, intanto, Filippo Rausa, presidente del Comitato di Quartiere Monte. (Giornale di Sicilia - Edizione del 3 febbraio)