venerdì 4 luglio 2008

Dante Ferrari, Pdl, accusa Prestifilippo di aver favorito Nigrelli

Da Vivienna.it
Piazza Armerina. Dante Ferrari: L'ex Sindaco Prestifilippo ha favorito l’opposizione
Piazza Armerina: Il dott. Dante Ferrari, che in queste ultime elezioni provinciali ha coordinato la campagna elettorale del Presidente Pippo Monaco ha rilasciato, in relazione alla vittoria a Sindaco della città dei mosaici del candidato del centro-sinistra, la seguente dichiarazione:"Le dichiarazioni dell'ex Sindaco Prestifilippo all'indomani del turno di ballottaggio per l'elezione del Sindaco di Piazza Armerina la dicono lunga sul grado di maturazione politica di alcuni Dirigenti del centro-destra o pseudo tali, animati più da questioni personali che da principi e regole politiche. Votare e far votare per un candidato della sinistra significa tirarsi con premeditazione fuori da ogni possibile partecipazione alla costituenda formazione del Popolo della Libertà, all'interno della quale non possono trovare spazio personalismi esasperati come quello nei giorni scorsi registrato.Tra l’altro evidentemente al Prestifilippo sfugge o peggio lo stesso sottovaluta lo spirito, la maturità e la capacità dimostrate da tutte le forze sane del centro-destra di unirsi insieme per costruire finalmente una coalizione che, contrapponendosi in maniera inequivocabile al centro sinistra, ha intrapreso un percorso politico nuovo che ha visto nella vigorosa elezione di Pippo Monaco il primo tangibile risultato, favorire pertanto la sconfitta di Giuseppe Mattia a Piazza Armerina è stato un atto di notevole gravità politica che all’interno del costituendo PDL non potrà mai trovare spiegazione e giustificazione alcuna. Non è con questi irresponsabili e capricciosi atteggiamenti che il PDL intende costruire in provincia di Enna una forte coalizione; se qualcuno intende lavorare per minare alla base il significato di questo nuovo progetto politico ha sbagliato fortemente il tiro, e farebbe piuttosto bene a tornare alla propria dignitossissima professione”. http://www.vivienna.it

Dai rovi al museo

Dai rovi al museo
Erano state arrotolate e gettate fuori dalla chiesa senza cornice, abbandonate tra i rovi. Adesso un restauro di 36 mila euro, durato ben 9 mesi, le ha riportate al loro originario splendore. Presentate dal settore Beni culturali della Diocesi quattro enormi tele appartenenti alla chiesa di Sant’Andrea, ritrovate cinque anni fa per caso dal parroco Enzo Ciulo. Si tratta di un “Sant’Andrea” del ‘600, “L’Immacolata”, datata 1603, e una “Deposizione”, anch’essa del XVII secolo, e un Sant’Andrea condotto al Martirio.

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali
Sarà la società “Geraci Restauri” di Messina a procedere al restauro del quadro di Sant’Andrea di Avellino, la tela del XVIII secolo che presenta ai piedi del santo la raffigurazione della città, la prima vera fotografia storica del centro abitato piazzese, una sorta di mappa dell’originario agglomerato storico cittadino. La giunta ha affidato l’incarico per 10 mila euro, somma attinta dal fondo di riserva.

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens
In nome della ragione, contro ogni intolleranza e fanatismo: un atto d’accusa, ma soprattutto un invito a riflettere.Hitchens affronta di petto le questioni e, analizzando lacune e incongruenze dei testi “sacri”, spiega ciò che è sotteso a norme e tabù, premi e castighi eterni, proponendo illuminanti esempi storici dai tempi più antichi a oggi. La sua è una serrata difesa della ragione e del laicismo contro la crudeltà resa legittima e “santa” in nome di una fede.

Corrado Augias e Vito Mancuso

Corrado Augias e Vito Mancuso
Credenti cattolici e atei razionalisti si sfidano a duello

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins
Il biologo ed evoluzionista Richard Dawkins torna sul tema da sempre al centro dei propri studi: l’ateismo. E lo fa con un saggio dall’obiettivo esplicito: dimostrare l’inesistenza di quel Creatore a cui tutte le religioni, e in particolare i tre monoteismi, fanno riferimento. Già il provocatorio titolo, L’illusione di Dio, racchiude il nucleo delle argomentazioni di Dawkins: l’esistenza di un Creatore è un presupposto dogmatico, una verità indiscutibile in quanto “sacra”, ma non dimostrabile in alcun modo