giovedì 17 luglio 2008

La ditta di restauro Geraci effettua una prima serie di sopralluoghi su tele comunali da recuperare per la pinacoteca.

PIAZZA ARMERINA. Prima ricognizione congiunta tra l’amministrazione comunale e la ditta di restauro Geraci su un vasto ciclo di tele in pessimo stato di conservazione depositate nei magazzini comunali. Due tecnici del recupero conservativo, il restauratore Ernesto Geraci e il figlio, accompagnati dal sindaco Carmelo Nigrelli e dal vice sindaco Teodoro Ribilotta, hanno passato in rassegna alcune decine di opere del XVII e XVIII secolo da decenni in attesa di un recupero. La ditta Geraci, già impegnata in diversi fronti sul territorio armerino, non ultimo di recente alla Casa di Riposo San Giuseppe, in occasione del trasferimento di alcune tele al museo diocesano, e ad alcune opere del santuario di Piazza Vecchia, ha preso nota delle tele presenti, fotografando il materiale e verificando gli interventi da effettuare. Per un primo gruppo di tele sarebbero già sufficienti dai quattro ai sei mesi di restauro. Tutto il materiale recuperato dovrà servire a riempire la pinacoteca comunale ormai in fase di ultimazione nell’ala settentrionale dell’ex convento di Trinità, edificio risalente al XVII secolo, e ristrutturato nell’ambito di “Piazza Armerina, centro storico: i luoghi della cultura”, il progetto di riqualificazione del centro storico approvato dall’ufficio tecnico comunale qualche anno fa. http://robertpalermo.blogspot.com

Dai rovi al museo

Dai rovi al museo
Erano state arrotolate e gettate fuori dalla chiesa senza cornice, abbandonate tra i rovi. Adesso un restauro di 36 mila euro, durato ben 9 mesi, le ha riportate al loro originario splendore. Presentate dal settore Beni culturali della Diocesi quattro enormi tele appartenenti alla chiesa di Sant’Andrea, ritrovate cinque anni fa per caso dal parroco Enzo Ciulo. Si tratta di un “Sant’Andrea” del ‘600, “L’Immacolata”, datata 1603, e una “Deposizione”, anch’essa del XVII secolo, e un Sant’Andrea condotto al Martirio.

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali
Sarà la società “Geraci Restauri” di Messina a procedere al restauro del quadro di Sant’Andrea di Avellino, la tela del XVIII secolo che presenta ai piedi del santo la raffigurazione della città, la prima vera fotografia storica del centro abitato piazzese, una sorta di mappa dell’originario agglomerato storico cittadino. La giunta ha affidato l’incarico per 10 mila euro, somma attinta dal fondo di riserva.

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens
In nome della ragione, contro ogni intolleranza e fanatismo: un atto d’accusa, ma soprattutto un invito a riflettere.Hitchens affronta di petto le questioni e, analizzando lacune e incongruenze dei testi “sacri”, spiega ciò che è sotteso a norme e tabù, premi e castighi eterni, proponendo illuminanti esempi storici dai tempi più antichi a oggi. La sua è una serrata difesa della ragione e del laicismo contro la crudeltà resa legittima e “santa” in nome di una fede.

Corrado Augias e Vito Mancuso

Corrado Augias e Vito Mancuso
Credenti cattolici e atei razionalisti si sfidano a duello

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins
Il biologo ed evoluzionista Richard Dawkins torna sul tema da sempre al centro dei propri studi: l’ateismo. E lo fa con un saggio dall’obiettivo esplicito: dimostrare l’inesistenza di quel Creatore a cui tutte le religioni, e in particolare i tre monoteismi, fanno riferimento. Già il provocatorio titolo, L’illusione di Dio, racchiude il nucleo delle argomentazioni di Dawkins: l’esistenza di un Creatore è un presupposto dogmatico, una verità indiscutibile in quanto “sacra”, ma non dimostrabile in alcun modo