Scontro istituzionale senza precedenti nella città dei mosaici. La politica finisce davanti ai magistrati. Il sindaco Filippo Miroddi ha chiamato Prefettura, Questura e Procura ed ha depositato, attraverso la posta certificata, una querela denuncia per diffamazione nei confronti dei consiglieri di opposizione. "Il manifesto pubblicato in giro per la città dai consiglieri d'opposizione e' offensivo, di cattivo gusto e diffamatorio, per questo tutti noi amministratori della giunta li abbiamo denunciati", dice Miroddi, il quale con un fotomontaggio figura in un manifesto nelle vesti di un capitano, con alle spalle una grande nave che sta affondando. Chiaro il riferimento alla vicenda della Costa Concordia. A condurre le indagini la Compagnia dei carabinieri. Dalle opposizioni stupore e incredulità per una reazione, quella del sindaco, che sposta lo scontro dal piano della contesa politica, anche aspra, a quello della contesa giudiziaria. Il manifesto può anche essere considerato di cattivo gusto, ma si rimane pur sempre e in modo molto chiaro nell'alveo della libera critica politica nell'esercizio delle proprie funzioni di consigliere. La querela e' destinata ad archiviazione sicura e scontata. Ma sono le conseguenze politiche che difficilmente e a lungo potranno essere archiviate.
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