Arancio, presidente commissione Sanità |
La commissione Sanità fa i bagagli, dovrà convocarsi altrove. È fortemente irritato il presidente dell’organo consiliare, Concetto Arancio, dopo quanto successo mercoledì pomeriggio al settore Politiche sociali di via Generale Muscarà, dove era in programma una seduta della commissione. “Siamo arrivati nella sala riunioni del settore Politiche sociali, dove fino ad oggi abbiamo sempre svolto le sedute della commissione da me presieduta ed abbiamo trovato la porta chiusa, ci hanno riferito che c’era una disposizione del nuovo assessore alle Politiche sociali Alessia Di Giorgio a non usare la sala per le sedute dell’organo consiliare, un fatto di inaudita gravità”, racconta il presidente Arancio, il quale ieri pomeriggio ha sfogato il suo forte disappunto sull’episodio ai consiglieri della commissione d’indagine sulla gestione della rete idrica e fognaria, di cui era presidente su delega in una riunione successiva a quella della commissione Sanità. “Chiederemo conto di quanto successo, vogliamo sapere ufficialmente dove dobbiamo tenere le sedute e perché non possiamo usare quella sala, si tratta solo di un atto di vendetta politica per ripicche personali che non dovrebbero ostacolare le attività istituzionali”, aggiunge Arancio, il quale sottolinea, infine, un altro aspetto: “La ragione del divieto di uso di quella sala pare sia legato alla presenza di documentazione riservata, ma per noi consiglieri comunali non ci sono atti riservati dell’ente e non possiamo certo essere trattati come estranei al Comune”. La seduta della commissione Sanità si è poi tenuta in un ufficio adiacente alla sala riunioni.
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