sabato 5 luglio 2008
Primo esperimento integrazione bambini romeni, disabili e non disabili. Agedi: "Sui locali Grottacalda prioritari nostri progetti"
PIAZZA ARMERINA. "Ci avevano detto che avremo creato un ghetto per disabili, ed invece l'integrazione con la società è piena", spiega il presidente dell'associazione dei disabili Agedi, Vincenzo Casale. Il primo esperimento tra Caritas, Agedi (assoc. Disabili) e Ausl 4 di Enna, si chiama centro diurno, nel quale ogni mattina stanno convivendo e integrandosi tra loro bambini disabili, bambini normali romeni (figli di romeni emigrati in città dove lavorano) e bambini italiani "normali". Lo psicologo Domenico Di Benedetto: "Esperienza unica nel suo genere". L'obiettivo dell'Agedi è quello di creare un centro diurno per l'intera giornata per disabilio e un centro "Dopo di Noi", all'interno della stessa struttura grottacalda, attualmente in gestione. Ma in una parte dei locali Grottacalda, adesso, vogliono metterci l'Unitalsi. Casale è chiaro: "Fino a quando gli altri locali della struttura non ci serviranno, per noi va bene l'arrivo di qualsiasi associazione, ma quando i nostri progetti andranno avanti e si allargheranno i locali devono essere liberati". http://robertpalermo.blogspot.com/