lunedì 5 novembre 2012

Piazza. Consiglio "farsa": Il bilancio torna in aula dopo essere stato bocciato per evitare lo scioglimento dell'assemblea

I consiglieri tornano in aula questo pomeriggio portando di nuovo il Bilancio all'ordine del giorno dopo averlo bocciato il 23 ottobre scorso. Per molti si tratta solo di un consiglio "farsa", un doppione fuori termine il cui unico fine è quello di evitare che il consiglio si sciolga. Insomma per non andare a casa si torna in consiglio in extremis per evitare l'arrivo del commissario. La domanda da fare è questa: consiglieri tornate in aula per senso di responsabilità o per senso di sopravvivenza? Se si gioca palesemente
con le regole democratiche non si può che pensare male. Se l'aula nel suo complesso, al di là degli schieramenti, come istituzione, ha deciso di bocciare un bilancio, se ne deve assumere tutta la responsabilità con coraggio e serietà. Se dopo qualche giorno lo stesso Bilancio lo si riporta in aula, tra l'altro senza rispetttare il termine del 31 ottobre, non penso che l'opinione pubblica possa farsi altre idee se non quella che si gioca a proprio uso e consumo con le regole democratiche. Non si capisce, poi, l'atteggiamento del Pd: hanno accusato il centrodestra di aver fatto un autogol e poi fanno un assist allo stesso centrodestra per andare in rete, evitando lo spauracchio dello scioglimento. E il centrodestra? Prima boccia il bilancio e adesso questo pomeriggio lo farà passare in aula? Ditemi se questo non sia giocare con le regole non scritte della politica e con quelle scritte dell'ordinamento degli enti locali.

Dai rovi al museo

Dai rovi al museo
Erano state arrotolate e gettate fuori dalla chiesa senza cornice, abbandonate tra i rovi. Adesso un restauro di 36 mila euro, durato ben 9 mesi, le ha riportate al loro originario splendore. Presentate dal settore Beni culturali della Diocesi quattro enormi tele appartenenti alla chiesa di Sant’Andrea, ritrovate cinque anni fa per caso dal parroco Enzo Ciulo. Si tratta di un “Sant’Andrea” del ‘600, “L’Immacolata”, datata 1603, e una “Deposizione”, anch’essa del XVII secolo, e un Sant’Andrea condotto al Martirio.

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali
Sarà la società “Geraci Restauri” di Messina a procedere al restauro del quadro di Sant’Andrea di Avellino, la tela del XVIII secolo che presenta ai piedi del santo la raffigurazione della città, la prima vera fotografia storica del centro abitato piazzese, una sorta di mappa dell’originario agglomerato storico cittadino. La giunta ha affidato l’incarico per 10 mila euro, somma attinta dal fondo di riserva.

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens
In nome della ragione, contro ogni intolleranza e fanatismo: un atto d’accusa, ma soprattutto un invito a riflettere.Hitchens affronta di petto le questioni e, analizzando lacune e incongruenze dei testi “sacri”, spiega ciò che è sotteso a norme e tabù, premi e castighi eterni, proponendo illuminanti esempi storici dai tempi più antichi a oggi. La sua è una serrata difesa della ragione e del laicismo contro la crudeltà resa legittima e “santa” in nome di una fede.

Corrado Augias e Vito Mancuso

Corrado Augias e Vito Mancuso
Credenti cattolici e atei razionalisti si sfidano a duello

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins
Il biologo ed evoluzionista Richard Dawkins torna sul tema da sempre al centro dei propri studi: l’ateismo. E lo fa con un saggio dall’obiettivo esplicito: dimostrare l’inesistenza di quel Creatore a cui tutte le religioni, e in particolare i tre monoteismi, fanno riferimento. Già il provocatorio titolo, L’illusione di Dio, racchiude il nucleo delle argomentazioni di Dawkins: l’esistenza di un Creatore è un presupposto dogmatico, una verità indiscutibile in quanto “sacra”, ma non dimostrabile in alcun modo