giovedì 28 gennaio 2010
Piazza Armerina. Sopralluogo della Digos all'istituto Tecnico industriale per verifica su sicurezza. Indagine in corso su edifici provinciali.
Ispezione a sorpresa degli uomini della polizia giudiziaria, lunedì mattina, all’istituto tecnico industriale “Ettore Majorana” e di alcuni tecnici. Un sopralluogo disposto in seguito all’apertura da parte della magistratura inquirente della Procura di Enna di un fascicolo in materia di rispetto delle norme in materia di sicurezza negli edifici provinciali. La presenza degli uomini della Digos e di alcuni ingegneri è bastato per provocare un generale clima di allarmismo e preoccupazione tra studenti e personale docente. Anche perché l’edificio è da anni nell’occhio del ciclone per via della relazione di un tecnico che su incarico della Provincia, anni fa, definì la struttura “a rischio di cedimento statico”, portando allo sgombero della scuola e ad un successivo graduale rientro nelle due ali laterali, dopo mesi trascorsi dentro ai container. Alcune zone della struttura scolastica, in sintesi il blocco centrale, rimane interdetto all’utilizzo per ragioni di sicurezza, per assicurare un alleggerimento alle strutture di fondazione. “Posso assicurare che tutte le parti dell’edificio scolastico che continuiamo ad utilizzare ogni giorno sono assolutamente sicure e non interessate da provvedimenti di inagibilità, i controlli di lunedì mattina riguardavano la materia della sicurezza nel rispetto delle norme antincendio”, precisa il dirigente scolastico Lucia Giunta, il quale, ieri mattina, nel corso di un’assemblea degli studenti, ha voluto spiegare cosa fosse successo il giorno prima, confrontandosi con gli alunni. “Vogliamo conoscere la verità e sapere cosa succede in questo edificio”, hanno chiesto diversi studenti. “Subiamo da anni un clima assolutamente deleterio a danno dell’immagine di questo edificio, chiedo con forza e mi auguro che al più presto l’intervento di ristrutturazione e recupero strutturale faccia il suo corso, con l’inizio dei lavori e la riapertura dell’intero edificio”, afferma la preside Giunta. Gli studenti, soprattutto i rappresentanti d’istituto, hanno chiesto chiarimenti e preteso diverse assicurazioni, temendo nuovi provvedimenti di interdizione all’uso della struttura. Preoccupazione espressa anche da parte di molti genitori. Effettuati controlli e sopralluoghi in varie parti dell’edificio per verificare l’esistenza di vie di fuga e dei sistemi antincendio. (Giornale di Sicilia - Edizione del 27 gennaio)