domenica 10 gennaio 2010

Piazza Armerina. Dieci i dirigenti comunali del 2010. Per loro indennità di posizione di 12.900 euro ed eventuale "retribuzione di risultato"

Nominati da “Sala delle Luci” i 10 dirigenti che nel 2010 andranno a guidare i vari settori comunali. In “burocratese” li chiamano “titolari di posizione organizzativa”, essendo il Comune sprovvisto di personale con qualifica dirigenziale. Ecco chi sono: Giuseppe Buscemi andrà a guidare il settore Affari Generali, Maria Assunta Parlascino il settore Organizzazione e gestione risorse umane. A Mario Duminuco andranno sia il settore Lavori pubblici che quello dedicato all’Urbanistica; a Concetta Ciancio vanno le Attività produttive, sviluppo economico e lo sportello unico per le attività produttive; i servizi Demografici a Guglielmo Chiello, mentre a Pietro Viola la Polizia municipale. Francesco Galati guiderà due settori: quello delle Politiche sociali e quello dedicato alla Promozione turistica, servizi per il turista e Feste e tradizioni. Alfredo Chiara al settore Beni e politiche culturali, pubblica istruzione e politiche dello sport. Le due strategiche aree Finanziaria e Tributi e patrimonio vanno a Rosario Scimone. A Walter Procaccianti, infine, la Protezione civile e tutela ambientale. Tutti gli incarichi, scattati con la determina del sindaco Carmelo Nigrelli di fine dicembre, avranno durata di 12 mesi. Si tratta di dipendenti della macchina comunale con maturata esperienza nei vari settori assegnati. Per garantire la continuità dei servizi, inoltre, sono stati nominati anche i sostituti dirigenti, quei funzionari che assumono in via temporanea la guida delle varie posizioni organizzative solo in caso di assenza o impedimento dei dirigenti titolari: agli Affari generali Epifanio Alberghina, alle Risorse umane Giuseppe Buscemi, ai Lavori pubblici e Urbanistica Filippo Bruno, alle Attività produttive Debora Giorgio, ai servizi Demografici Elvira Di Carlo, alla Promozione turistica Luana Scordi, ai Beni culturali Angelo Mela, alla Programmazione e gestione economico-finanziaria Alfredo Chiara, ai tributi Giuseppe Baiunco, alle Politiche sociali Giuseppe Notaro, alla Polizia municipale Alfredo Sapone e alla Protezione civile Mauro Mirci. Ai dirigenti titolari, per la guida dei vari settori, andrà un’indennità di posizione annua di 12.900 euro che andrà ad aggiungersi allo stipendio base. Somme alle quali potrà aggiungersi, poi, l’eventuale attribuzione del premio di risultato nella misura prevista dalla normativa attuale. Per i dirigenti che hanno lavorato bene, infatti, è prevista la “retribuzioni di risultato”, l’indennità premiale accessoria che scatta proprio in seguito ai controlli del Nucleo di Valutazione e il cui importo varia da un minimo del 10 per cento ad un massimo del 25 per cento proprio della “retribuzione di posizione”, l’indennità spettante a chi viene nominato titolare di posizione organizzativa. Alcuni mesi fa l’organo di controllo ha riconosciuto una premialità a undici dirigenti nel 2007 e a tredici nel 2008. In quasi tutti i casi nella misura del 20 per cento, in un paio di casi al 25 per cento. “Non si lavora per gruppi di lavoro, manca molto spesso il senso di appartenenza, vi è una corsa agli strumenti di incentivazione generalizzata e a pioggia e non si cura la formazione e l’aggiornamento del personale, ma vi sono elementi validi su cui puntare per realizzare un maggiore ammodernamento dell’ente.” Questo quanto era emerso nella relazione trimestrale del Nucleo di Valutazione sul funzionamento della macchina comunale, poi approvata a maggio 2009 dalla stessa giunta municipale. (Giornale di Sicilia - Edizione del 10 gennaio)

Dai rovi al museo

Dai rovi al museo
Erano state arrotolate e gettate fuori dalla chiesa senza cornice, abbandonate tra i rovi. Adesso un restauro di 36 mila euro, durato ben 9 mesi, le ha riportate al loro originario splendore. Presentate dal settore Beni culturali della Diocesi quattro enormi tele appartenenti alla chiesa di Sant’Andrea, ritrovate cinque anni fa per caso dal parroco Enzo Ciulo. Si tratta di un “Sant’Andrea” del ‘600, “L’Immacolata”, datata 1603, e una “Deposizione”, anch’essa del XVII secolo, e un Sant’Andrea condotto al Martirio.

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali
Sarà la società “Geraci Restauri” di Messina a procedere al restauro del quadro di Sant’Andrea di Avellino, la tela del XVIII secolo che presenta ai piedi del santo la raffigurazione della città, la prima vera fotografia storica del centro abitato piazzese, una sorta di mappa dell’originario agglomerato storico cittadino. La giunta ha affidato l’incarico per 10 mila euro, somma attinta dal fondo di riserva.

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens
In nome della ragione, contro ogni intolleranza e fanatismo: un atto d’accusa, ma soprattutto un invito a riflettere.Hitchens affronta di petto le questioni e, analizzando lacune e incongruenze dei testi “sacri”, spiega ciò che è sotteso a norme e tabù, premi e castighi eterni, proponendo illuminanti esempi storici dai tempi più antichi a oggi. La sua è una serrata difesa della ragione e del laicismo contro la crudeltà resa legittima e “santa” in nome di una fede.

Corrado Augias e Vito Mancuso

Corrado Augias e Vito Mancuso
Credenti cattolici e atei razionalisti si sfidano a duello

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins
Il biologo ed evoluzionista Richard Dawkins torna sul tema da sempre al centro dei propri studi: l’ateismo. E lo fa con un saggio dall’obiettivo esplicito: dimostrare l’inesistenza di quel Creatore a cui tutte le religioni, e in particolare i tre monoteismi, fanno riferimento. Già il provocatorio titolo, L’illusione di Dio, racchiude il nucleo delle argomentazioni di Dawkins: l’esistenza di un Creatore è un presupposto dogmatico, una verità indiscutibile in quanto “sacra”, ma non dimostrabile in alcun modo