martedì 12 gennaio 2010

Piazza Armerina. Canile all'ex mattatoio. Incarico a due geometri comunali

Un canile municipale all’interno dell’ex mattatoio comunale. Sembra questa la risposta decisa dall’amministrazione per contrastare il grave fenomeno del randagismo, ormai da tempo sfuggito al controllo delle istituzioni locali. L’ingegnere Mario Duminuco, dirigente del settore Lavori pubblici, ha prima nominato il geometra Calogero Di Sano responsabile unico del procedimento, poi, con un altro provvedimento, ha dato incarico a due tecnici comunali, i geometri Teodoro Ribilotta e Giovanni Giangrande, di mettere nero su bianco il progetto per la ristrutturazione parziale dei locali dell’ex mattatoio, proprio per la realizzazione di un canile. Dalla città arrivano in modo continuo ripetute segnalazioni e preoccupazioni. In contrada Santa Croce è in corso una raccolta di firme con una diffida al Comune. “I vigili urbani sono tenuti, dal momento della ricezione di questo documento, ad effettuare le doverose segnalazioni al canile Mimiani e a verificare l’esecuzione in contrada Santa Croce e nelle vie indicate dai cittadini nel sottostante elenco, degli accalappiamenti da parte del personale specializzato inviato dalla ditta assegnataria del servizio”, spiega la segnalazione-diffida, già sottoscritta da alcune centinaia di cittadini. In mancanza di accalappiamenti nella zona la segnalazione verrà inviata per conoscenza all’autorità giudiziaria. Nella zona di piazza Senatore Marescalchi un ciclista è stato aggredito da un branco di randagi, fino ad essere costretto a scendere dalle due ruote e a farsi scudo con la sua stessa bici dall’attacco dei randagi. Altre segnalazioni dalla zona di piazza Boris Giuliano, dove i quattrozampe senza dimora bivaccano tra i giochi per i bambini dell’area verde. La città dei mosaici, Enna e Regalbuto alcune settimane fa si erano impegnate a firmare un protocollo d’intesa davanti alla Prefettura di Enna per la realizzazione di un canile provinciale per il ricovero e mantenimento dei cani randagi. I tre comuni avevano assunto l’impegno davanti al prefetto Giuliana Perrotta, con l’obiettivo di costituire un gruppo ristretto in grado di attingere ad un finanziamento regionale. L’obiettivo comune è quello di una “gestione associata” del servizio di accalappiamento, con l’individuazione di due o più comuni capofila. (Giornale di Sicilia - Edizione del 11 gennaio 2010)

Dai rovi al museo

Dai rovi al museo
Erano state arrotolate e gettate fuori dalla chiesa senza cornice, abbandonate tra i rovi. Adesso un restauro di 36 mila euro, durato ben 9 mesi, le ha riportate al loro originario splendore. Presentate dal settore Beni culturali della Diocesi quattro enormi tele appartenenti alla chiesa di Sant’Andrea, ritrovate cinque anni fa per caso dal parroco Enzo Ciulo. Si tratta di un “Sant’Andrea” del ‘600, “L’Immacolata”, datata 1603, e una “Deposizione”, anch’essa del XVII secolo, e un Sant’Andrea condotto al Martirio.

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali
Sarà la società “Geraci Restauri” di Messina a procedere al restauro del quadro di Sant’Andrea di Avellino, la tela del XVIII secolo che presenta ai piedi del santo la raffigurazione della città, la prima vera fotografia storica del centro abitato piazzese, una sorta di mappa dell’originario agglomerato storico cittadino. La giunta ha affidato l’incarico per 10 mila euro, somma attinta dal fondo di riserva.

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens
In nome della ragione, contro ogni intolleranza e fanatismo: un atto d’accusa, ma soprattutto un invito a riflettere.Hitchens affronta di petto le questioni e, analizzando lacune e incongruenze dei testi “sacri”, spiega ciò che è sotteso a norme e tabù, premi e castighi eterni, proponendo illuminanti esempi storici dai tempi più antichi a oggi. La sua è una serrata difesa della ragione e del laicismo contro la crudeltà resa legittima e “santa” in nome di una fede.

Corrado Augias e Vito Mancuso

Corrado Augias e Vito Mancuso
Credenti cattolici e atei razionalisti si sfidano a duello

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins
Il biologo ed evoluzionista Richard Dawkins torna sul tema da sempre al centro dei propri studi: l’ateismo. E lo fa con un saggio dall’obiettivo esplicito: dimostrare l’inesistenza di quel Creatore a cui tutte le religioni, e in particolare i tre monoteismi, fanno riferimento. Già il provocatorio titolo, L’illusione di Dio, racchiude il nucleo delle argomentazioni di Dawkins: l’esistenza di un Creatore è un presupposto dogmatico, una verità indiscutibile in quanto “sacra”, ma non dimostrabile in alcun modo