lunedì 29 giugno 2009
"La nostra famiglia si sente perseguitata".
“La nostra famiglia si sente quasi perseguitata continuamente”. I titolari del pub Highlander, la famiglia Scroppo, dopo il sequestro del chiosco esterno per la somministrazione di alimenti e bevande, manifesta il proprio forte malumore, ma soprattutto la decisione di passare alle vie legali. La loro struttura esterna al pub e in legno è stata sottoposta a sequestro dal commissariato e dai vigili urbani per la mancanza di autorizzazione all’uso del suolo pubblico. “Si tratta di un sequestro illegittimo, frutto di un grave abuso di potere, per il quale è già in corso la presentazione di idoneo ricorso presso il Tar di Catania , che si esprimerà entro qualche giorno”, spiega il legale dei titolari del locale di piazza Boris Giuliano, l‘avvocato Salvatore Virzì. “La cosa assurda è che si parla tanto di crisi, di agevolazioni alle piccole imprese, di incrementare le strutture, per meglio accogliere i turisti, e poi si crea ostruzionismo, anche piccoli cavilli diventano enormi problemi burocratici, nel nostro caso credo si sia esagerato”, recita il comunicato della famiglia.